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Bando. In residenza sulla Nave degli incanti di Gommalacca

Scade il 25 agosto la possibilità di essere selezionati da Gommalacca Teatro una residenza sulla Nave

NAVE – Call residenza (ITA)

Chi dice del paesaggio è sempre un testimone, qualcuno che narra ciò di cui ha fatto esperienza, ciò che ha visto, sentito, osservato entrando in relazione con un determinato luogo.

Il paesaggio, suppone un testimone diretto di un’attualità presente. Dunque, del paesaggio si può dire a patto che se ne faccia esperienza, il dire del paesaggio è sempre una testimonianza del nostro essere stati di esso, averne fatto parte aver contribuito alla sua epifania.

Nicola Capone in

Questo (non) è un paesaggio

a cura di Silvana Kǖhtz e Francesco Marano

A chi ci rivolgiamo

La Nave è un luogo di ricerca e indagine interdisciplinare. Uno spazio mobile, di confine, attraversabile, un simbolo del presente, passato e futuro, aperto sul mondo, che possa privilegiare e ospitare il dialogo tra i cittadini e la comunità degli artisti e ricercatori.

Se nel vostro tragitto artistico o di ricerca su nuovi metodi di dialogo culturale e pratiche di cittadinanza e co-creazione e produzione di perfomance, format, installazioni visive, sonore, percepite la necessità di un luogo/spazio che offra nuove prospettive e sguardi in cui concentrarvi, sperimentare e vibrare, la Nave si propone come un’esperienza di luogo/paesaggio unica nel suo genere.

Il progetto della Nave è stato ideato, progettato e realizzato da Gommalacca Teatro, durante il 2019 nello sviluppo di Aware – La Nave degli Incanti coprodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, e si inserisce in un filone molto prolifico che sfugge le definizioni e riguarda l’arte nello spazio pubblico e il lavoro con le persone e i territori che abitano. È unica nel suo genere perché è una vera e propria opera d’arte, un’installazione che viaggia su ruote. Non si configura come un teatro viaggiante, ma come opera viaggiante. La Nave prova ogni volta a ridefinire lo spazio che la circonda, stupendo il pubblico, richiamandolo al gioco, all’esperienza del labirinto e della verticalità. Le persone possono trovarsi di fronte a qualcosa di antico, ieratico che appartiene al passato del mondo e al tempo stesso duramente contemporaneo.

La Nave è lunga 27 metri, alta 8, larga 2 metri e mezzo, dal peso di 16 tonnellate, composta da dieci moduli di plexiglas larghi 2 metri e di altezza massima di 2,9 metri. È installata in modo permanente su due semirimorchi, che possono essere trainati da due motrici. È dotata a bordo di centraline elettriche che alimentano l’impianto auto-illuminante di luci RGB Led, e di 4 videoproiettori HD e 20 barre led programmabili, 2 per ogni modulo posizionati sui lati strada.

La Nave non è solo uno spazio, è anche l’esito della lunga esperienza di Gommalacca Teatro, una compagnia che lavora con il teatro come strumento di attivazione e sviluppo sociale, e che fornisce supporto artistico e produttivo ai docenti, artisti e ricercatori coinvolti nelle sue attività. La nostra evoluzione e ricerca nella trasversalità dei linguaggi ci pone come attivatori di un processo, ma anche come osservatori e sostenitori di nuove logiche trasformative della ricerca culturale nella relazione con il pubblico.

In questa logica, mettiamo ora a disposizione la nostra Nave come un luogo di residenza artistica e sperimentazione per le arti performative, le arti visive, e le sperimentazioni digitali.

Questo spazio, tutto il team di Gommalacca e la comunità si aprono nuovamente alla scena creativa internazionale proponendo un’esperienza residenziale unica, alla ricerca di nuove rotte personali e collettive. In qualità di membri temporanei della comunità, gli artisti e ricercatori in residenza, saranno accolti e incoraggiati a partecipare ai processi co-creativi generati attraverso l’esperienza di Matera 2019, ovvero facendo proposte, ponendo domande, impegnandosi con attività di ricerca e progettazione.

Chi partecipa

Sei un artista (teatro, musica, danza, arte visiva), un operatore culturale, un attivista, un ricercatore, un collettivo con un progetto? Hai bisogno di tempo e spazio per lo sviluppo artistico o la ricerca? Sei disposta/o a condividere il tuo lavoro di ricerca o le tue domande con le persone che partecipano al processo e ai componenti di Gommalacca? Per te il processo è importante quanto il risultato, e non cerchi soluzioni ma nuovi approcci? Sei interessata/o a entrare in contatto con Gommalacca Teatro il suo team, la sua storia, il suo ambiente, il suo futuro?

Noi siamo interessati a una diversità di pratiche artistiche, lingue e background.

Siamo stimolati e stimoliamo il dialogo e incoraggiamo la sperimentazione che sfida le condizioni di base del lavoro e della gestione del teatro e dell’arte contemporanea e le pratiche della coprogettazione.

Cosa offriamo

– Una residenza di 2 settimane dal 14 al 27 settembre 2020;

– Spazi di lavoro: Gommalacca dispone direttamente o indirettamente di:

>Nave (all’aperto) – Tito (PZ)

>Cecilia (spazio polifunzionale attiguo alla Nave, con sala lavoro riservata) – Tito (PZ)

>U-Platz, Spazio civico e teatrale (sala prove e ricerca) – Potenza

– Supporto per esigenze tecniche (da concordare in base alle necessità);

– Consulenza drammaturgica/sostegno allo sviluppo: uno scambio coerente e personalizzato con il team di 4 operatori con un background diversificato nella produzione creativa, nella mediazione e nella cura che possono sostenere lo sviluppo del vostro progetto e del vostro percorso artistico, immaginando possibili percorsi e scenari internazionali per future strategie sostenibili;

– Viaggi A/R, mobilità in regione, vitto e alloggio.

**Stiamo seguendo attentamente le misure anti COVID-19 e cercheremo insieme a voi come organizzare in modo sicuro la vostra residenza.

Come applicare

Application tramite Google form 

NAVE – CALL

Scadenza

Le domande vanno inviate entro il 25 agosto 2020 entro le ore 23.59.

Le domande tardive non saranno prese in considerazione.

Nell’application del Google form Vi sarà chiesto

Una lettera di motivazione che indichi la vostra ricerca e/o il vostro progetto e le ragioni della vostra candidatura per la residenza, che dimostri comprensione o interesse per la nave, i temi e/o le strutture della residenza (2000 battute massimo).

Un portfolio digitale (da tre a sei esempi di lavoro: immagini, video, idee progettuali, ricerche, esperimenti sonori, ebook, link a contenuti online, ecc.).

Se avete domande o desiderate discutere la vostra candidatura prima della scadenza, scrivete all’indirizzo: project@gommalaccateatro.it entro il 20 agosto 2020, vi risponderemo entro 3 giorni lavorativi.

Processo di selezione

Il processo di selezione coinvolgerà il team di voci curatoriali e lo staff Gommalacca Teatro e sarà effettuato in base alle risorse disponibili per bilanciare le esigenze di sviluppo dei candidati e le loro possibili interconnessioni e impollinazioni incrociate con gli artisti di traiettoria e gli altri residenti.

Contestualmente, il 26 e 27 agosto 2020 verranno organizzati al Cecilia – Centro per la creatività di Tito (PZ) 2 tavoli di lavoro che coinvolgeranno rispettivamente alcuni operatori delle industrie culturali e creative lucane e nazionali, e una rappresentanza di artisti che a vario titolo hanno partecipato al processo creativo di Matera 2019. La Nave si metterà in discussione e in dialogo a partire dai temi che ne hanno caratterizzato la rotta e che oggi – in attesa di riprendere il largo – rappresentano i punti cardine di una nuova progettualità: partecipazione, comunità, co-creazione, ma soprattutto spazio pubblico, senso politico, sostenibilità, impatto sociale. Da questo confronto, sarà elaborato un documento che possa orientare il lavoro di chi sarà protagonista della residenza.

Entro il 31 agosto 2020 comunicheremo il nome di chi parteciperà alla residenza.

Possibilità future

Agli artisti selezionati non verrà richiesta la produzione di un’opera e/o la restituzione di un output predefinito o format (drammaturgia, spettacolo, video-installazione, concept, processo razionalizzato, ecc.).

Preferiamo parlare di un esito di processo, oppure ancora di un risultato inatteso,da condividere con la comunità allargata, conseguenza naturale delle azioni messe in campo.

La nostra residenza è l’inizio di un percorso in cui il dialogo attivato e l’esperienza vissuta saranno l’elemento in comune su cui costruire, magari, altre e nuove strade.

L’esito della residenza potrà essere il punto di partenza di un processo di co-produzione.

Collaborazioni/Media-partnership

Farm Cultural Park – Materahub – #reteteatro41

Chi siamo

Gommalacca Teatro è una compagnia che opera in Basilicata con sede a Potenza, e lavora nel campo dell’educazione non formale e delle arti performative e visive. La sintesi del lavoro artistico e pedagogico della compagnia è nell’incontro con le persone e la relazione tra intervento artistico e spazio pubblico. Il tratto caratteristico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, è quello di dialogare con contesti periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale.

Direzione artistica e organizzativa

Carlotta Vitale e Mimmo Conte

Project Manager Nave

Alessandro Ottenga

Supporto organizzativo

Chiara Minniti e Erica Minniti

Ufficio Stampa

Elena Lamberti

Web e social network

www.gommalaccateatro.it

https://www.facebook.com/gommalaccateatropotenza

https://twitter.com/GommalaccaT

https://www.instagram.com/gommalaccateatro/

https://www.youtube.com/user/GommalaccaTeatro

NAVE – Call for residence (ENG)

Those who speak of landscapes are a witness, one who tells of what they’ve experienced, seen, felt, observed when coming into relation with a place. The landscape, it needs a direct witness from an actuality.

It can be spoken of a landscape only if one has experienced it, speaking of a landscape is always witnessing our having been a part of it, contributed to its epiphany.”

Nicola Capone in

Questo (non) è un paesaggio

a cura di Silvana Kǖhtz e Francesco Marano

Who are we talking to

La Nave is a place of interdisciplinary research. A moving space, a symbol of past, present and future, a boundary, which is open to the world, and creates a cradle to encourage and allow the artists community and the citizens to start a new dialogue.

If your artistic path brought up the necessity of a place/space offering you new perspectives about cultural dialogue, citizenship reality, performance creation, visual and sound installations.

If you’re aiming to discover and explore new perspectives, shapes and dimensions, La Nave is a really unique experience of living a place/landscape.

The project (La Nave) has been created and realized by Gommalacca Teatro in 2019, during the development of Aware-La Nave degli Incanti, a co-production with Fondazione Matera-Basilicata 2019, and holds a transversal role concerning art in public space and working people who lives those spaces.

It really is one of a kind, because it actually is a proper work of art moving on wheels.

It’s not exactly a traveling theatre, but more of a traveling art piece.

La Nave tries to redefine the space surrounding, to amaze the audience, recreating a playful dimension, experiencing the maze and the verticality.

It is a contemporary but ancient object.

La Nave is 27 meters long, 8 meters high, 2,5 meters large and it weighs 16 tons.

It’s composed of 10 modular pieces made of plexiglas, each one 2 meters large, with a maximum height of 2,9 meters.

It’s permanently installed on 2 semitrailers, which can be moved by two tractors.

It comes with two electrical control units which power the self illuminating RGB Leds system, 4 HD beamers and 20 programmable Led bars, 2 per modular piece.

La Nave is a place/space, but it’s the outcome of the long experience lived by Gommalacca Teatro, a company working with theatre as a tool of social development and social activation, providing artistic and productive support to teachers, artists and researchers involved in its activities.

Our evolution and research of languages transversality makes us the trigger of a process, but also observers and supporters of new transformative logics of the cultural environment of research and and relation with the audience.

In this optic, we are making our Nave available as a place of artistic residence and performative, visual and digital art experimentation.

Gommalacca’s team, this space and the community are offering to the international creative scene a unique experience of residence , looking for new personal and collective courses.

As temporary members of the community, the artists and researchers in residence, will become part of a bigger process within the company, and will also be encouraged to take part to the process of co-creation generated by the Matera 2019 experience, suggesting, debating, engaging in activities of research and planning.

Who can participate

If you’re an artist (theatre, music, dance, visual arts) a cultural operator, a collective with a project, this is the call for you.

Are you in need of time and space to pose for artistic development or research?

Are you up to share your work and research, or your questions with the people in this process and the members of Gommalacca?

Is the process as important as the result to you, and you’re not looking for solutions, but new ways of approach?

Are you interested in coming in contact with Gommalacca and its team, its, story, its space, its future?

We are interested in a variety of artistic methods, languages and backgrounds.

We are motivated and always look for dialogue, as much as we encourage experimentation challenging the base conditions of work, theatre’s and contemporary art’s management, and practices of co-projecting.

What we offer

-Residency of 2 weeks, from September 14th to 27th 2020.

-Workspace: Gommalacca offers:

>Nave (Outside) Tito (PZ)

>Cecilia (polyfunctional building near the Nave, with a private workroom) Tito (PZ)

>U-Platz, civic and theatre space (research and rehearsal room) Potenza

-Technical support (to be agreed)

-Plot/storyboard consulence for the development:

a coherent exchange with a 4 people team with a differentiated background in creative production, who can follow your project and your artistic vision and experience, creating new possible scenarios for international projects with sustainable strategies.

-Roundtrip, mobility all over the region, accommodation.

**We are observing all the anti COVID measures very strictly and it’s our aim to take care of your permanence in the residence.

How to apply

Application via Google form:

NAVE – CALL

Deadline:

Only applications sent within 23:59 of august 25th 2020 will be considered.

In the Google form application is requested:

-A motivational missive describing your project/research and the reasons why you want to apply for the residence (2000 typings max.)

-A digital portfolio (3 to 6 work samples: images, videos, project ideas, research, sound experimentation, ebooks, links to online projects).

For further information or comparison of ideas before the deadline, send an email to: project@gommalacca.it within August 20th.

Selection process

The process will involve the team of curators and staff of Gommalacca Teatro and the selection will be based on the resources displayed to balance the development needs of the candidates and then possible interconnessions with other artists and residents.

On August 26th and 27th the Cecilia (center for the Creativity) will host 2 working tables that will involve some cultural operators working in Basilicata and abroad, and artists representing the creative process of Matera 2019.

La Nave will be introduced and discussed of starting from the topic that characterized the journey and have now become the cardinal points of a new projectuality:

participation, community, co-creation, public space, political sense, sustainability, social impact.

This discussion will lead to a schedule/document that will guide the resident.

By August 31st the selection result will be announced.

Future opportunities

The result of the residence will probably be the start of a co-production. It will not be requested an outcome (an artwork) after the experience. But a constant dialogue, keeping in touch will allow us to create a co-production path.

(qui ci sembra troppo stringato ho tradotto con deepl così):

The selected artists will not be required to produce a work and/or return a predefined output or format (dramaturgy, show, video-installation, concept, rationalized process, etc.).

We prefer to talk about a process outcome, or an unexpected result to share with the wider community, a natural consequence of the actions taken.

Our residence is the beginning of a path in which the activated dialogue and the lived experience will be the common element on which to build, perhaps, other and new paths.

The outcome of the residency could be the starting point of a co-production process.

Collaboration/Media Partnership

Farm Cultural Park – Materahub – #reteteatro41

Who are we

Gommalacca Teatro is a company working in Basilicata, with the office in Potenza, and it works in the non-formal education field, performing and visual arts.

We work with the people, and this is the synthesis of our artistic and pedagogic work: having a real connection with the others, and understanding the relation between artistic intervention and public space.

We perceive performing art as a social activation and innovation tool in relation to the territories in which it happens and lives, dialoguing with peripheric contexts in relation to big production centers.

Artistic and organizational direction

Carlotta Vitale e Mimmo Conte

Project Manager Nave

Alessandro Ottenga

Organizational support

Chiara Minniti e Erica Minniti

Press and office

Elena Lamberti

Web and social network

www.gommalaccateatro.it

https://www.facebook.com/gommalaccateatropotenza

https://twitter.com/GommalaccaT

https://www.instagram.com/gommalaccateatro/

https://www.youtube.com/user/GommalaccaTeatro

INFO E  BANDO: https://www.gommalaccateatro.it/nave-call-for-residence/

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