Sul monte Bondone in Trentino-Alto Adige / Südtirol, dal 27 al 30 agosto 2020, una scuola di sperimentazione per nuove forme di apprendimento promossa da Oht. La scuola è gratuita e ai selezionati verranno garantiti vitto e alloggio. Scade il 22 luglio
OHT
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Office for a Human Theatre
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Little Fun Palace Nomadic School
Arti performative e paesaggio: una scuola di sperimentazione
Una scuola estiva che intreccia arti performative, scienze naturali, architettura, antropologia promossa da OHT [Office for a Human Theatre]. La call è aperta, c’è tempo fino al 22 luglio per inviare la propria candidatura.
Come lo spazio produce la realtà? È questa la domanda dalla quale prende vita il progetto Little Fun Palace Nomadic School, una scuola di sperimentazione per nuove forme di apprendimento e di condivisione del sapere sulle arti performative, che si terrà in località Viote sul monte Bondone dal 27 al 30 agosto 2020 grazie al lavoro di OHT [Office for a Human Theatre] e al sostegno di MUSE Museo delle Scienze, Comune di Trento – Politiche Giovanili e Fondazione Caritro.
Con workshop, esperimenti, incontri e micro performance che intrecciano le arti performative con altre discipline come le scienze naturali, l’architettura, l’antropologia, Little Fun Palace Nomadic School è aperta a chiunque abbia interessi nella produzione e percezione dello spazio: persone provenienti da discipline quali teatro, danza, architettura, geografia, antropologia, filosofia, scienze naturali, letteratura, musica, arti visive e design sono invitate a mandare la propria candidatura a info@oht.tn.it entro il 22 luglio, includendo il proprio curriculum vitae e un testo in cui si delineano le motivazioni che spingono a voler partecipare al progetto. Verranno selezionati 12 tra candidati e candidate che trascorreranno cinque giorni a 1600 metri sul livello del mare, campeggiando nel Giardino Botanico Alpino del MUSE, fondendo la vita e lo studio, trascorrendo il tempo sviluppando ragionamenti insieme a un gruppo di mentori che affronteranno il
ruolo dello spazio e di come produce realtà declinando i contenuti secondo le loro pratiche e
discipline. I mentori di Little Fun Palace Nomadic School sono: Annamaria Ajmone (danzatrice e coreografa), Annibale Salsa (antropologo e Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti-Unesco), Attila Faravelli (musicista e sound-designer), Camposaz (workshop di autocostruzione in scala 1:1), Deflorian / Tagliarini (autori, registi e performer), Lisa Angelini (botanista e agroecologista, collaboratrice MUSE), Mattia Venco (cuoco), Mette Edvardsen (coreografa e performer), Riccardo Venturi (storico e critico d’arte contemporanea), Studio Folder (agenzia di ricerca e visual design).LITTLE FUN PALACE
Little Fun Palace Nomadic School è sviluppo di un precedente progetto firmato OHT [Office for a Human Theatre]: Little Fun Palace.
Little Fun Palace è una roulotte, uno spazio piccolo e portatile, un omaggio al Fun Palace, il
leggendario progetto dell’architetto Cedric Price e della regista teatrale Joan Littlewood che negli anni sessanta volevano realizzare un’università della strada, un laboratorio del divertimento. Spesso allestito insieme alle proposte di OHT – ma anche svincolato da esse – Little Fun Palace mette a fuoco il “momento dopo lo spettacolo” e organizza al suo interno incontri e dialoghi, per dare spazio alle idee, alle parole, alle reazioni delle persone che hanno bisogno di un luogo e di un tempo per emergere, riassumendo così in sé la ragione stessa dell’esistenza delle aree pubbliche.
Ogni volta, Little Fun Palace mette insieme esperti di diverse discipline, intellettuali che di volta in volta dialogano su tematiche urgenti. Non perde identità nella sua declinazione di Nomadic School, nella quale alla dimensione dello scambio si aggiunge quella del mentoring per lo sviluppo di nuove pratiche dell’apprendimento nell’ambito delle arti performative ma non solo.OHT [Office for a Human Theatre]
Fondato nel 2008, OHT [Office for a Human Theatre] ha sede a Rovereto ed è lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta.
OHT ha collaborato a livello nazionale e internazionale con Fondazione Haydn (IT), NYC Artists’ Salon (USA), Romaeuropa festival (IT), Triennale Teatro Milano (IT), the Josef and Anni Albers Foundation (USA), Whitechapel Gallery Londra (UK), Teatro della Tosse Genova (IT), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (AT) e MAXXI museo delle arti del XXI secolo Roma (IT). Infine, Centrale Fies è stata spesso partner di vari progetti, sia per produzioni sia per debutti. OHT è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin’Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come Miglior Allestimento Scenico ai premi UBU (2018).
INFO: http://www.oht.art/it/
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