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A lezione, in streaming, con Lynch, Scorsese, Mamet…

Su Masterclass.com David Lynch, Martin Scorsese, Jodie Foster, Natalie Portman, Werner Herzog, Margaret Atwood, David Mamet sono alcuni dei docenti presenti con i loro video corsi. La piattaforma, online dal 2015, ora ha cominciato a investire anche in presenza pubblicitaria in Italia.

David Mamet

Quello della formazione, ormai lo sappiamo, è una delle fondamenta economiche con cui si regge, a fatica, l’interso sistema artistico e culturale. È  così anche in Italia: il mercato della formazione è uno sbocco che permette di rimettere in gioco competenze, creare comunità e reddito. Online è possibile trovare piattaforme di formazione, video corsi e tutorial: il campo delle arti performative non è esentato, su youtube sono centinaia i video in cui pedagoghi di varia esperienza, singoli e legati a scuole, spiegano tecniche e modalità di approccio alle materie legate alla recitazione. Ma, naturalmente, è tutto il mondo della creatività a far gola.

In un mercato, quello della formazione, che ormai trova online enormi fattori di moltiplicazione ecco che la piattaforma Masterclass.com porta alle estreme conseguenze questo discorso puntando a rendere concreta un’altra caratteristica del sogno legata alla formazione: la possibilità di imparare dai più grandi al mondo; quei personaggi celebrati e certificati dal successo planetario.

“Learn from the best in the world” recita la prima frase che appare sulla home page del sito mentre alcuni di questi super mentori scorrono sullo sfondo in un abile montaggio pensato per incuriosire e sorprendere; a sinistra campeggia l’ancora più sorprendente prezzo: tutti i corsi a 16,67 euro al mese (fatturati annualmente, con la possibilità di guardare da diversi dispositivi tutti i corsi presenti durante l’anno, l’abbonamento si rinnova automaticamente l’anno successivo a meno che l’utente cancelli questa opzione). Ed  è evidente l’obiettivo che si sono posti gli inventori della piattaforma: vendere un sogno a un prezzo irrisorio. I corsi vengono chiamati “classes”, la sensazione che gli ideatori vogliono trasmettere non è quella di acquistare un video corso ma di partecipare realmente a una lezione con una celebrità di Hollywood, una testa di serie del pensiero finanziario o un innovatore della Silicon Valley. I migliori cervelli del mondo a disposizione con un costo più basso del vostro abbonamento in palestra.

A scorrere le le categorie, o meglio le materie insegnate (Film & Tv, Music & Entertainment, Culinary Arts, Writing, Business, Politics & Society, Sports & Games, Design, Photography, & Fashion, Science & Technology, Lifestyle) si nota come siano ordinate in base alla popolarità; così il primo nome ad apparire è quello di David Lynch, il suo insegnamento è Creativity and Film, seguono altre celebrità e vere e proprie icone della stria del cinema, Jodie Foster, Werner Herzog, Natalie Portman, Spike Lee, Helen Mirrer, Martin Scorsese, Ron Howard). Tra gli scrittori compaiono personalità del calibro di David Mamet (Dramatic Writing), Margaret Atwood (Creative Writing) e Dan Brown (Writing Thrillers). Se abbiamo sfogliato correttamente e interamente i nomi dei personaggi, l’unico italiano è Stefano Bottura nella categoria “arte culinaria”.

È evidente che siamo di fronte a un investimento milionario e a un spiccata crescita (dimostrata dalle numerose posizioni lavorative aperte e dall’apparizione, da un po’ di tempo, anche nel mercato italiano), ma la piattaforma californiana è nata nel 2015 da un’idea di David Rogier (imprenditore) and Aaron Rasmussen (imprenditore, inventore e creatore di videogiochi) all’inizio aveva solo tre insegnanti. Il 2018 è stato l’anno del boom: 50 corsi per un totale di mille lezioni, con una raccolta di 130milioni di dollari di finanziamenti. Nel 2017 tra i mentori per la recitazione c’erano anche Kevin Spacey e Dustin Hoffman, ma Masterclass.com ha ritirato i corsi dei due attori quando sono stati pubblicamente accusati di violenza sessuale.

Un frame del trailer con David Mamet

«Come si può insegnare la scrittura drammatica?» si chiede Mamet nel trailer con il quale viene pubblicizzato il suo corso; «le regole per me sono molto semplici: il tuo lavoro è quello di raccontare una storia», intanto la camera inquadra il suo studio/baita, le pareti in legno sulle quali sono appesi fogli con schemi e storyboard, la scrivania con la macchina da scrivere, la piccola libreria piena di quaderni; questo mentre Mamet si prende scherzosamente gioco di Godard e del cinema francese, definendolo «noioso». Per il nostro mentore è tutto molto basilare: una storia ha un inizio, una parte centrale e una fine, questa storia ha bisogno di un eroe che deve puntare alla battuta finale. Ora, a parte la sfacciata capacità di Mamet di asfaltare tutto ciò che è diverso dallo schema narrativo classico, il problema riguarda la reale efficacia del corso. In questo caso si tratta di 26 lezioni da 12 minuti ognuna: è abbastanza per carpire i segreti del grande drammaturgo americano? C’è da dire che l’ambiente sembra molto curato e la piattaforma mette a disposizione, compresi nel prezzo, materiali di studio, dispense con riassunti e approfondimenti.

Helen Mirrer

Immaginate Helen Mirren che vi spieghi cosa sia per lei la recitazione, immaginate di poter aver accesso ai suoi trucchi ma senza poter mai interromperla per una domanda in diretta;  la piattaforma dà la possibilità agli iscritti di caricare dei video e porre domande agli insegnanti, online qualcuno ha recensito il corso di Mirren testimoniando come l’attrice londinese risponda realmente ai suoi studenti. Insomma non è molto diverso dalla concezione che c’è dietro ai video tutorial.

Più che una vera e propria scuola o piattaforma di e-lerning (troppo brevi le lezioni e comunque mancanti della possibilità di interagire con l’insegnante) è una sorta di televisione on demand che presenta come obiettivo dichiarato quello di rivelare i segreti del successo di grandi professionisti. 200 euro all’anno non sembra una gran spesa rispetto all’accesso completo alla piattaforma (c’è anche la possibilità, con 100 euro di accedere a una “classe” singola) ma quanto e cosa si può veramente imparare in questi mini corsi? Parte della risposta la rimandiamo a quando avremo la possibilità di seguire e recensirne qualcuno. Di sicuro, un altro concetto che torna spesso nel linguaggio della piattaforma e nei commenti di coloro che ne hanno usufruito è quello dell’ispirazione: i mentori ci vengono presentati come detentori di un potenziale quasi taumaturgico con il quale possono ispirare folle planetarie di seguaci creativi. Presentando la sua masterclass Jodie Foster afferma che se vuoi essere un bravo regista cinematografico devi “imparare a fidarti del fatto che sarai ispirato”.  MasterClass.com vende piccole e grandi utopie personali: la possibilità di spiare in un sogno diventato realtà.

Andrea Pocosgnich

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Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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