Thomas Noone, coreografo, performer e direttore artistico britannico trapiantato in Spagna con la sua compagnia Thomas Noone Dance fondata nel 2001 e residente presso il SAT! Sant Andreu Teatre di Barcellona, è tra gli artisti selezionati all’interno del Festival Fuori Programma 2019. Lo abbiamo intervistato riguardo a After the party che presenterà il prossimo 1 luglio presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Contenuto creato in media partnership con Fuori programma 2019.
La tua danza intreccia più generi: potresti raccontarci qualcosa del tuo percorso artistico e qualcosa inerente al processo creativo?
Mi è sempre interessato molto il teatro fisico, il gesto e la clownerie; nei miei lavori cerco di far dialogare questi elementi con la danza per inserirli all’interno di una scrittura coreografica che possa andare oltre i confini. Perseguo questo obiettivo perché da una parte mi auguro di investigare qualcosa un po’ più di inusuale, dall’altra perché essendo in questo caso anche performer ho intenzione di sperimentare in prima persona queste sinergie.
Il processo creativo si dispiega allora all’insegna della molteplicità dei punti di vista: ho avuto occhi esterni che mi hanno aiutato a valutare i diversi aspetti, Montse Puga per la voce, Martì Doi per la clownerie, Duda Paiva per le marionette e Alba Barral e Nuria Martinez per la danza. La parte più difficile in questo caso è stato ricordare a me stesso quanto un solo debba richiedere molta autocritica e accettazione, e fortunatamente con l’età questo diventa sempre più semplice…!
Come lavori di solito con i pupazzi?
Devo ammettere che non è ancora “solito” per me! Questa è infatti solo la seconda volta che mi trovo ad utilizzarli nelle mie produzioni. Tuttavia, sono stato abbastanza fortunato perché ho avuto la possibilità di portare avanti questa ricerca grazie al breve ma fondamentale supporto di un collega e amico quale Duda Paiva. Lui mi ha aiutato a scoprire non solo la meccanica del teatro di figura, ma anche che i pupazzi possono diventare delle dramatis personae, con un’anima, una mente, delle personalità – lo so che suona un po’ strano ma alla fine il risultato è estremamente potente nella qualità del movimento e allo stesso tempo si poggia su di un codice che attinge alle origini del teatro.
L’immagine del rispecchiamento e la possibilità di essere qualcun altro: c’è qualche connessione specifica tra After the party e As if I?
Per la verità “l’essere” e la riflessione su chi siamo è preminente in tutto il mio lavoro, ma credo che il primo sia, di fatto, uno sviluppo di As If I, molto più complesso e stratificato, e nondimeno a questo molto legato. Penso che sia una sorta di metafora che guarda indietro a quanto ho creato negli anni, e riflette la dualità tra il palco e noi in quanto persone, ciò che proviamo a proiettarvi, cosa ne è derivato, i pensieri che ne scaturiscono e il sentimento di incertezza di come la creazione possa essere percepita.
Che valore dai al significato del nome del festival, Fuori Programma?
Confesso che, dopo aver cercato su Google, avevo avuto come risultato “unscheduled”, “imprevisto”! Ma mi risuona moltissimo l’idea di un festival “out of the blue”, “di punto in bianco”. Mi piacciono molto questo genere di corrispondenze che sorgono nel passaggio tra le lingue, forse perché da britannico vivo in una nazione latina da 22 anni!
After the party
A duet for one dancer…
prima assoluta-coproduzione
direzione, coreografia e interprete Thomas Noone
assistente alla coreografia Nuria Martinez
musica Jim Pinchen
disegno luci Jimmy Strom
costumi Marc Udina
puppetry coaching Duda Paiva
vocal coaching Montse Puga
disegno e costruzione pupazzo André Mello
una produzione TND
In collaborazione con ICEC – Generalitat de Catalunya and ICUB – Ajuntament de Barcelona e SAT! Teatre Barcelona – Fuori Programma Festival
As if I
coreografia / interprete Thomas Noone
musica Unveiled, Hildur Gudnadottir; Petals, Anna Subirana and Joan Saura; Judder, Jim Pinchen
disegno luci Enric Alarcon
Presentazione e tutti i contenuti in media partnership con Fuori Programma 2019