Si concluderà al Centro Culturale Altinate | San Gaetano di Padova la XII Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro», realizzato dal Teatro de LiNUTILE con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Dedicato anche quest’anno a giovani autori, autrici e compagnie rigorosamente under 25 selezionati attraverso due Bandi di Concorso Nazionali, il Premio ha avuto un riscontro positivo sia per il numero di candidature ricevute, sia per la partecipazione in teatro alle letture sceniche e agli spettacoli, permettendo ancora una volta alle giovani generazioni di esprimersi attraverso l’arte teatrale e manifestare le proprie sensazioni e bisogni e dichiarare il proprio dissenso verso una società che fatica a dare spazio alle nuove voci.
Incaricata dell’organizzazione da Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, Direttori del Teatro de LiNUTILE è stata la Compagnia Giovani de LiNUTILE, che si è occupata anche della stesura dei bandi, della campagna di raccolta fondi, della recitazione delle letture sceniche e, non ultimo, della scelta dei vincitori.
«Occuparci del crowdfunding, creando anche format da zero, come quello dei Sempreverdi, è stata una sfida impegnativa, così come la selezione dei testi vincitori, che ha richiesto tempo e attenzione – raccontano i ragazzi e le ragazze della Compagnia Giovani de LiNUTILE – Abbiamo valutato con cura ogni proposta, cercando storie che sapessero emozionare, sorprendere e offrire spunti di riflessione. Il testo vincitore ci ha colpito per la sua capacità di unire coinvolgimento e attualità, affrontando tematiche importanti con profondità ma mantenendo un tono leggero. Siamo entusiasti di portarlo in scena e condividere questa esperienza con il pubblico, perché crediamo che sia fondamentale, oggi più che mai, che i giovani abbiano lo spazio per far sentire la propria voce in un mondo che spesso li considera solo soggetti passivi, incapaci di una propria voce originale».
Domenica 23 marzo alle 21.00, il San Gaetano ospiterà, dunque, la serata dedicata a “La Mia Opera Prima – Sezione autori”, che vedrà premiato, per la sua opera “Il Nuovo Mondo”, Francesco Sabatino, giovane diplomato all’Accademia Mario Brusa di Torino. Dopo aver frequentato Lo Studio- master internazionale per attori” a direzione di Marco Lorenzi e Il Mulino di Amleto, Sabatino ha partecipato a diversi cortometraggi e collaborato con registi come Fabio Fontana, Mattia Capone e Alessandro Garelli. Oltre alla recitazione possiede un diploma di formazione di tecnico audio e luci per spettacoli, suona il pianoforte e la console da dj.
Protagonista del suo spettacolo è Forest che, in un mondo in cui tutto è piatto, dove tutti hanno le stesse abitudini, gli stessi bisogni, gli stessi sogni e le stesse paure, sfugge alla noia e alla prevedibilità̀ del futuro esplorando la libreria più vicina e studiando le imprese dei grandi: un po’ di storia, un po’ di scienza, un po’ di fisica, un po’ di quel che trova. Non ne capisce molto ma quegli attimi di ribellione sono tutto ciò che gli permette di andare avanti. Questa sua passione però comincia a ferire i suoi affetti. Fino dove ci si può spingere? Qual è il limite? A che punto inizia l’autodistruzione? Ma quando il giovane fa una scoperta tanto rivoluzionaria quanto pericolosa crea un terremoto per la sua comunità toccherà a lui prendersi la responsabilità di ciò che ha scoperto e dimostrare che un nuovo mondo è possibile.
Il testo verrà portato in scena da Sebastian Gottardo, Pietro Frosi, Nina Sirimarco, Gilberto Rasia, Marta Tridello e Teresa Mysiak della Compagnia Giovani de LiNUTILE con una messa in scena molto particolare.
Grazie, infatti, alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, edile e ambientale ICEA (Corso di Architettura e Composizione Urbana) dell’Università degli Studi di Padova, saranno gli studenti universitari a realizzare le scenografie.
«Abbiamo aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa del Teatro de LINUTILE intravedendo una nuova possibilità di sperimentazione su un campo, la scenografia, su cui, ad oggi, non ci eravamo ancora cimentati – racconta Edoardo Narne, Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria Civile, edile e ambientale (ICEA) dell’Università degli Studi di Padova – Il nostro Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Padova durante questa annata celebrerà la scuola di Architettura del Bauhaus (1919-1933) che proprio un secolo fa aveva incardinato le attività teatrali in un’area specifica e innovativa del suo programma didattico»
«Sarà una splendida occasione per dare vita a una rappresentazione che celebra il talento a tutto tondo, dai testi alla messa in scena. – concludono Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi– il Professor Narne e i suoi studenti hanno lavorato ispirandosi alle sedute di Breuer, che incarnano l’essenza del design modernista: eleganza, funzionalità e innovazione nell’uso dei materiali. Speriamo che il pubblico possa non solo a godere dello spettacolo, ma anche riflettere sul valore dell’arte applicata creando un ponte tra design, architettura e teatro».
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti
Prenotazioni e informazioni
www.teatrodelinutile.com
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