Sindrome Italia. Storia delle nostre badanti, di Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello

C’è una categoria che una consistente parte di questo paese ha battezzato attraverso una formula derivata da un nuovo mestiere, che poi tanto nuovo non è, etichettandolo peraltro unicamente al femminile, compiendo un atto allo stesso tempo di razzismo e sessismo da record (come solo in Italia si sa fare): le badanti, ossia – traduciamo seguendo il pensiero che vi sottace – donne dell’est che affiancano i nostri vecchi, ci passeggiano accanto e gli puliscono il culo. Il fatto che abbiano una vita nel loro paese di origine, o che provino a farsene una ai margini di questa società benestante, è per molti di noi del tutto indifferente: le badanti, le cui storie raccolte da Tiziana Francesca Vaccaro e illustrate da Elena Mistrello sono raccolte in “Sindrome Italia” (Becco Giallo 2021), è un viaggio attraverso il fumetto, insieme a molte donne che condividono un destino negli interstizi d’Italia. Il testo di Vaccaro, che nasce come versione teatrale da lei stessa interpretata e oggi anche con il live drawing di Mistrello, narra di Vasilica, donna rumena che scopre di avere una malattia, appunto la “sindrome Italia”, come viene definito dai medici quell’insieme di disagi invalidanti vissuti dalle donne dell’Est assistenti familiari in Italia (“Più che un lavoro è una malattia”, dirà) le quali, costrette a un adattamento inumano e silenzioso, lontane dalla loro famiglia, lavano i panni sporchi delle nostre. “Ma io a cosa servo?”, si dice a un certo punto Vasilica che non si sente più donna, non si sente più madre, smarrita e chiusa in un armadio come un oggetto riposto da nascondere dietro due grosse ante, per paradosso se lo domanda lei che svolge il compito di donna “di servizio”, come per amore di definizione ancora una volta questo paese ama manifestarsi, affetto da un’altra sindrome, opposta, quella di autoassolversi e gettare la polvere sotto un tappeto steso da un pavimento all’altro di tutte le nostre ampie e belle case. (Sindrome Italia. Storia delle nostre badanti, di Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello, Becco Giallo, 2021)

Simone Nebbia
Professore di scuola media e scrittore. Animatore di Teatro e Critica fin dai primi mesi, collabora con Radio Onda Rossa e ha fatto parte parte della redazione de "I Quaderni del Teatro di Roma", periodico mensile diretto da Attilio Scarpellini. Nel 2013 è co-autore del volume "Il declino del teatro di regia" (Editoria & Spettacolo, di Franco Cordelli, a cura di Andrea Cortellessa); ha collaborato con il programma di "Rai Scuola Terza Pagina". Uscito a dicembre 2013 per l'editore Titivillus il volume "Teatro Studio Krypton. Trent'anni di solitudine". Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e raccolte saggistiche. È, quando può, un cantautore. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo Rosso Antico (Giulio Perrone Editore)

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