HomeCordelia - le RecensioniRETTE PARALLELE SONO L'AMORE E LA MORTE (di Oscar De Summa)

RETTE PARALLELE SONO L’AMORE E LA MORTE (di Oscar De Summa)

Questa recensione fa parte di Cordelia di novembre 24

Foto Emanuela Caselli

Solo le rette parallele non si incontrano mai; viaggiando ognuna sul proprio asse si proiettano verso punti diversi, inconciliabili. Eppure questo non significa che la diversità le allontani. Nella vita (che ha molta fantasia) capita spesso che il diverso venga attratto. Uno scontro rocambolesco segna il primo contatto tra due soggetti così diversi tra loro che non si potrebbe immaginarli vicini: Mariarosaria e Peppino sono i due protagonisti della nuova opera di Oscar De Summa dal titolo Rette parlare sono l’amore e la morte, che come perpendicolari inciampano, si attraversano e finiscono per innamorarsi l’uno dell’altra e modificare per sempre le proprie sorti. Attraverso la loro storia d’amore recuperata dal passato, dai suoi ricordi più remoti, De Summa vuole indagare la natura delle relazioni servendosi della fisica quantistica e della teoria dell’entanglement – letteralmente il “groviglio” – secondo la quale tutte le particelle dell’universo siano correlate anche a distanza di tempo e di luogo. Basandosi su questi principi, ampiamente semplificati per la scena, e ricorrendo a espedienti come il “paradosso del gatto” di Schrödinger l’attore/autore avanza nello svolgimento della storia alternando momenti di pura stand up comedy, in cui interagisce direttamente col pubblico, a scene narrative squisitamente poetiche. Ogni personaggio, anche quelli che gravitano intorno ai due protagonisti, bussa alla mente dell’autore e così lui si ritrova costretto a scrivere, senza reale intento creativo e senza apparente coinvolgimento, una storia “semplice”. Presto la realtà e l’immaginazione però entrano inaspettatamente in relazione e tutta la storia sembra diventare un pretesto per porsi la domanda delle domande: esiste davvero un disegno superiore che è al di sopra delle nostre individuali volontà? E ancora: dimentichiamo mai chi abbiamo incontrato? E il nostro incontro è privo di conseguenze? Alla fine dello spettacolo in questo groviglio siamo finiti anche noi.

Visto all’Arena Del Sole. Di e con Oscar De Summa Progetto luci e scene Matteo Gozzi Progetto sonoro Oscar De Summa Crediti di Produzione Una produzione Atto Due – Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Con il contributo di Giallo Mare Minimal Teatro, Fondazione Armunia, Pimoff Milano, Ater Fondazione

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