La scena delle donne, di Emilia Costantini e Mario Moretti

Che ci sia una vera e propria sperequazione di genere nel teatro italiano è evidente. Pochissime le registe che possono lavorare ad alto livello, poche anche le drammaturghe, e si pensi all’importante lavoro svolto in questi anni da associazioni come Amleta. E dal punto di vista della scrittura è interessante ricordare quello che è emerso in una intervista da poco pubblicata sulle nostre pagine a Laura Curino, la quale giustamente nota quanto siano presenti le donne in platea e quanto dunque per lei sia importante e ovvio scrivere per loro, anche attraverso storie di cui il genere femminile è protagonista. Conviene allora recuperare anche studi e progetti di qualche anno fa, è tornato ad esempio di recente in libreria (nel 2022 per le edizioni Beat) “La scena delle donne”, di Emilia Costantini e Mario Moretti in una seconda edizione trent’anni dopo la prima del 1992, con una prefazione di Dacia Maraini, l’introduzione di Maria Letizia Compatangelo e 271 pagine dedicate alla “presenza e partecipazione della donna al rito scenico occidentale, dalle origini ai giorni nostri”. Aggiornamento che comprende anche gli interventi di Patrizia Monaco, Alina Narciso e Bruna Braidotti, quest’ultima direttrice artistica della Compagnia di Arti&Mestieri di Pordenone, che ha promosso la riedizione del volume. Maraini nel titolo del proprio scritto introduttivo è netta: “una lunga storia di esclusioni” e se nella sua introduzione Compatangelo si dedica proprio ad analizzare la presenza femminile nella scena teatrale di oggi, Costantini e Moretti organizzano i materiali secondo una cronologia storica, dal mondo greco-latino al medioevo, dal rinascimento alle attrici settecentesche nella Francia di Marivaux, l’attività delle donne durante la rivoluzione francese e le attrici e autrici tra Ottocento e Novecento e poi l’affondo nel XX secolo, con le autrici del mondo anglosassone, la centralità della Germania, la Francia, la penisola iberica e naturalmente l’Italia. Questo di Costantini e Moretti è un viaggio nella storia ancora importante, che per molte e molti potrà essere tutt’ora fonte di scoperta. (La scena delle donne, di Emilia Costantini e Mario Moretti, BeaT, 2022)

Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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