Fabrizio Ansaldo
LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI
MONOLOGO TEATRALE
1969 Una donna americana si trasferisce a New York per cercare lavoro. La città è in fermento per i moti di protesta giovanili, il raduno musicale di Woodstock e la guerra del Vietnam. I vicini sono giovani, chiassosi, e a causa di un buco nel muro comunicante con la loro cucina, Mascia si ritrova la casa invasa dagli scarafaggi…
Di che cosa parla
In questo monologo esistenzialista, gotico, e con caratteri fiabeschi, il personaggio è in continuo conflitto con una collettività che lo relega ai margini. Come in un “sottosuolo dostoevskiano”, il personaggio è in una condizione di isolamento, rifiuto, cui sono relegati coloro che non riescono a integrarsi nella società. Il 1969 è l’anno dello sbarco sulla luna, della guerra nel Vietnam, del raduno musicale di Woodstock, dell’“immaginazione al potere”. È proprio l’immaginazione che caratterizza il personaggio di Mascia. Un’immaginazione diversa da quei giovani hippie. Lei non lotta contro l’establishment, “non porta margherite nei capelli, non si ciba di bacche e lamponi”, non fuma marjuana. “La signora degli scarafaggi” è il canto dei reietti, dei “senza un posto nel mondo”.
PREMI AL TESTO DRAMMATURGICO:
Premio Alessandro Fersen per la drammaturgia 2023 1°class.
Premio Franco Loi per la drammaturgia 2023 1°class.
Premio Casentino per la drammaturgia: Premio della giuria 2024
Premio Aurelio per la drammaturgia: Segnalazione speciale della giuria 2024
Fabrizio Ansaldo è drammaturgo e regista teatrale, narratore. Ultimi testi rappresentati: “Sole Donne” Sei atti unici (Premio A. Fersen per la regia 2019), “La signora degli scarafaggi” Atto unico (debutto: Teatro Furio Camillo 2023, Roma). Narrativa: “Cuori nella ghiacciaia” Racconti Youcanprint Edizioni 2021 (Premio Letterario Città di Siena: 3°class.).
https://www.fabrizioansaldo.com/la-signora-degli-scarafaggi
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