“Ciascuno a suo modo“, nella riscrittura “erotica” di Liv Ferracchiati: un progetto che vede mettere in scena lo stesso testo contemporaneamente da sei compagnie teatrali differenti, in luoghi non convenzionali in tutta Italia. Un esperimento unico nel suo genere per il panorama teatrale italiano. Dopo il debutto de L’Aquila e di Prato, adesso è la volta di Roma (10 novembre a Castel Sant’Angelo), di Cosenza/Rende (13 novembre presso il DAM- Spazio polifunzionale dell’Università della Calabria) e di Fano (16 e 17 novembre, chiostro San Michele), per poi concludersi con la tappa di Agrigento del 28 dicembre.
Il progetto nasce da un’idea di Pascal La Delfa e mette insieme la riscrittura del testo di Ferracchiati (ridotto a 5 attori e 60 minuti circa), con una accezione particolare delle human library: l’importanza di conoscere il punto di vista dell’altro raccontato dagli stessi protagonisti.
La riscrittura del poco conosciuto testo pirandelliano (a detta del suo stesso autore “particolarmente ingarbugliato”) operata dal giovane drammaturgo, sostiene che “lo spettatore dovrebbe essere partecipe come se fosse sul palco, sempre in allerta, come se da un momento all’altro dovesse essere chiamato in causa, deve sentire qualcosa di vivo scivolare dal palco al suo luogo protetto, è un legame erotico, vitale, a tratti inopportuno“
“Ciascuno a suo modo” è un progetto dell’associazione “Oltre le Parole“, sostenuto dal Ministero della Cultura, e che ha finora aggregato oltre cinquanta sostenitori locali, tra istituzioni, sponsor e associazioni del territorio.
Gli eventi, sia lo spettacolo teatrale, (ad opera di professionisti locali di ogni città) sia le human library, avvengono volutamente in luoghi non convenzionali: chiostri, musei, saloni monumentali, cortili… “Vorremmo che la gente “inciampasse” nella manifestazione, che ci capitasse quasi per caso– sostiene il direttore artistico e ideatore del progetto Pascal La Delfa- perché quelle stesse persone non andrebbero probabilmente mai a vedere un testo di Pirandello, per di più interpretato da artisti (bravi ma magari) non “popolari” non fruendo della grandezza e attualità dell’opera pirandelliana. Ecco perché la scelta di trovare spazi alternativi, curiosi, decisamente fuori dai “soliti circuiti”. A L’Aquila e Prato ha funzionato in maniera eccellente, e ci auguriamo funzionerà anche nelle altre città.”
Inoltre, le human library sono storie selezionate e persone formate dalle compagnie locali: cittadine e cittadini con storie meravigliose da narrare (legate ai territori, alle tradizioni, ad esperienze familiari…) che probabilmente non avrebbero mai raccontato la propria storia in pubblico, se non in uno spazio protetto e preparato come quello del progetto “Ciascuno a suo modo”. Nelle sei regioni verranno raccolte oltre settanta storie “indimenticabili”, narrate a tu per tu per ogni “lettore/ascoltatore”. Anche questo, un modo per avvicinare il cittadino comune a un ascolto proattivo, alla necessità di dire ma anche all’importanza di ascoltare. Ciascuno a suo modo, per l’appunto.
Le compagnie partecipanti al progetto sono: Monolocale Produzioni Roma, Spazio Teatrale Allincontro Prato, Teatr dei Fliaci Cosenza, Oltre le Parole Roma-Fano-Bolzano, EX-Novo Fano, Vetri Blu Agrigento.
Ulteriori informazioni sul progetto si trovano sul sito www.librerieviventi.it mentre per chi vuole saperne di più slle attività di arte e teatro di Oltre le Parole, può visitare il sito www.teatrocivile.it
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