OFELIA, AMLETO, due icone, due destini ed un’equazione sofferta del concetto di amore. “COINCIDENZE PER OFELIA” nasce dalla volontà di dare spazio al DIALOGO, come strumento assoluto della relazione umana, come balsamo per le ferite della vita. L’opera è ambientata in una stazione ferroviaria, esattamente sul marciapiede tra il primo e secondo binario, ed è lì che si incontrano Lui e Lei, entrambi di ritorno dalla rappresentazione dell’Amleto di Shakespeare a cui hanno appena assistito. Sarà proprio la visione dello spettacolo a muovere una “piacevole quanto animata conversazione” tra i due, che però presto si trasformerà in un dialogo tragicomico a causa della divergenza delle loro opinioni. I due, dopo aver perso il treno, in attesa del successivo, hanno modo di diventare i protagonisti di una articolata e attuale riflessione sulle relazioni sociali, sul rapporto fra uomo (Lui si è sempre identificato in Amleto e nel suo tormento) e donna (Lei non vuole identificarsi in Ofelia e nel suo tragico epilogo). Shakespeare, ancora una volta definito dal protagonista maschile come “il più grande drammaturgo di tutti i tempi”, e i suoi personaggi eterni si elevano a simboli della contemporaneità, diventano l’emblema delle fragilità esistenziali, culturali e sociali. Nel finale a sorpresa Marco e Anna, per una serie di COINCIDENZE, si palesano per quello che sono…
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