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Residenza di ricerca gratuita con Putéca Celidònia

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura entro e non oltre il 28 ottobre.

L’obiettivo di questa call è la ricerca di attrici, attori e performers che abbiano voglia di prendere parte a una fase di ricerca poetica su alcuni temi proposti dalla compagnia. Nasce dalla voglia di aprire a professionistз esternз la sala prove con l’opportunità di prendersi un tempo reale di ricerca, scambio e condivisione senza alcuna pressione dovuta a logiche produttive, a debutti a breve termine e a scadenze di bandi.

Ci teniamo a specificare che la residenza aperta non è in alcun modo un provino in vista di una nuova produzione ma vuole essere davvero l’occasione di conoscere nuovз artistз che abbiano voglia di stimolare e di contribuire al processo creativo della compagnia. Non faremo finta che non ci sia da parte nostra l’obiettivo di incominciare a porre le basi per quello che sarà il prossimo spettacolo, ma questa prima fase è ancora molto lontana da qualsiasi allestimento possibile e per questo motivo desideriamo metterci in uno spazio scenico e lavorare attorno a punti di domande e riflessioni che ci muovono in questo momento e ai quali abbiamo bisogno di rispondere confrontandoci con le voci più disparate.

Il titolo della residenza aperta è “È assurdo!” perché ci piacerebbe provare a mettere in relazione il concetto di teatro dell’assurdo (prendendo in prestito parole, immagini e scene di alcuni autori che hanno fondato questo movimento) e il contemporaneo. Vogliamo domandarci insieme aз partecipanti alla residenza cos’è per noi assurdo e quali parti di assurdo normalizziamo continuamente perché assuefatti a quell’assurdità. È interessante notare come il concetto di assurdo si sia modificato nel tempo. Quello che gli autori di questa corrente, nel secondo dopoguerra, hanno scritto definendo il termine assurdo oggi non lo è più così tanto. È particolare analizzare come il genere umano si sia modificato in relazione ai grandi eventi e alle grandi catastrofi.

C’è ancora qualcosa che possiamo definire assurdo? Fino a dove si è spostato il limite? E in tutto questo susseguirsi frenetico di eventi che ruolo svolge la massa? E l’individuo? Come, ad esempio, scriverebbe oggi Ionesco il personaggio di Berenger?

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE:

La partecipazione è gratuita, il numero massimo di partecipanti sarà di 12.
Quando: dal 18 al 24 novembre 2024
Dove: presso la sede di Cantieristupore in Via Cupa Caiafa 14 – Napoli
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 18.00

È richiesta la presenza in tutte le ore di lavoro previste.

Il lavoro sarà guidato dal regista e drammaturgo della compagnia Emanuele D’Errico in collaborazione con i membri di Putéca Celidònia che prenderanno parte al lavoro insieme aз artistз selezionatз.

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura entro e non oltre il 28 ottobre alla mail dir.artistica@putecacelidonia.it allegando curriculum, foto, showreel o video di lavori a cui si è preso parte (facoltativi) e una lettera immotivata. Vi chiediamo che la lettera sia uno sfogo, tutto ciò che avreste sempre voluto scrivere nelle lettere motivazionali e che non avete mai fatto, ponendo particolare attenzione a tutto ciò che considerate “assurdo”. Per coloro che verranno selezionatɜ verrà chiesto di imparare a memoria la propria lettera scritta perché sarà materiale di lavoro, oltre ad altri materiali che saranno condivisi al momento della selezione.

Putéca Celidònia è una compagnia teatrale che nasce dall’incontro di sei allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli diplomati nel 2018. Da allora si radica nel Rione Sanità di Napoli dove gestisce due beni confiscati alla camorra e incomincia un intenso lavoro di attività teatrale e culturale sul territorio. Da lì arriva ad insegnare al Carcere Minorile di Nisida e in diversi altri luoghi sul territorio regionale e nazionale. Oltre all’attività di formazione e ai numerosi progetti speciali che realizza, Putéca produce due spettacoli ospitati in festival internazionali (Primavera dei Teatri, Campania Teatro Festival, Tramedautore) e nelle stagioni di teatri di rilevanza nazionale: “Dall’altra parte | 2+2=?” e “Felicissima jurnata”. Quest’ultimo, co-prodotto da Cranpi e dal Teatro di Napoli
e vincitore del Premio Dante Cappelletti – Giuria Popolare e finalista al Premio Forever Young, riceve nel 2023 due candidature al Premio Ubu. Il percorso eterogeneo ha portato la compagnia a ricevere molti riconoscimenti nazionali come il Premio ANCT, il Premio Hystrio Iceberg, il Premio Giovani Realtà del Teatro, il Premio Newiller e il Premio Gennaro Vitiello.

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