“È tutto vero?” Prima nazionale per “Ciascuno a suo modo” il 12 ottobre a L’Aquila
I racconti unici e curiosi delle human library affiancano il debutto della pièce pirandelliana rivisitata da Liv Ferracchiati. L’arte di seminare dubbi tra riflessione e ironia. Dopo L’Aquila, il viaggio continua attraverso l’Italia
C’è chi guarda e chi è sul palco. C’è chi parla e chi ascolta. Ma i ruoli possono cambiare, perché la realtà non è quasi mai quella che sembra. E le ragioni degli altri possono arrivare a mettere in dubbio le nostre certezze. In prima nazionale a L’Aquila il 12 ottobre 2024 alle 18,30 va in scena “Ciascuno a suo modo” ispirato al testo omonimo di Luigi Pirandello a cento anni dalla prima rappresentazione. Un allestimento originale, basato sulla “sovrascrittura” del testo da parte del drammaturgo Liv Ferracchiati che, dopo Cechov e Mann, si misura con il grande siciliano accogliendo l’invito del collettivo teatrale Oltre le parole guidato dal regista e formatore Pascal La Delfa. Un adattamento che ha una chiara intenzione: costringere lo spettatore a cambiare il punto di osservazione. Guardare la realtà diventa “come guardare le varie sfumature di un prisma”.
A guardare oltre le apparenze ci aiuteranno anche i “libri viventi”: narratori volontari di diverse età, da sempre sul territorio o da poco arrivati, che racconteranno il proprio vissuto unico e originale. Le human library si apriranno prima e dopo lo spettacolo teatrale. Un grande lavoro di arte e sociale nello stile portato avanti da anni da “oltre le parole”,
Lo spettacolo è diretto da Daniele Coscarella, che spiega: “C’è l’antefatto e la storia vista con gli occhi dei protagonisti, si può rischiare di cadere nel tranello di una verità facile, e sarà lasciato al pubblico il suo giudizio. È tutto vero? Cercheremo di seminare dei dubbi, di non accontentarci di quello che sentiamo e vediamo, perché girando lo sguardo si possono scoprire altre verità. Si riderà. E il pubblico sarà coinvolto direttamente”.
Per Pascal La Delfa che il progetto lo ha ideato e curato, “da Pirandello alle moderne human library, le storie hanno un potere fortissimo, possono abbattere stereotipi e recuperare lo sguardo della narrazione”. La Delfa, che ha raccolto in un libro l’esperienza di trent’anni di teatro nel sociale, sottolinea l’importanza che i territori si attivino e facciano rete: “Il teatro è collettore di comunità. Per questo il progetto porta il teatro in luoghi inconsueti, fuori dai teatri, e scardina i pregiudizi snob”.
Dopo il debutto a L’Aquila “Ciascuno a suo modo” – spettacolo e human library con storie ogni volta diverse – sarà a Prato il 26 e 27 ottobre, a Roma il 10 novembre, a Cosenza il 13 novembre, a Fano il 16 e 17 novembre, ad Agrigento il 28 e 29 dicembre. Info su www.teatrocivile.it e su www.librerieviventi.it Gli spettacoli sono gratuiti grazie anche al sostegno del Ministero della Cultura e ai patrocini di tutti i Comuni partecipanti e di numerosi sostenitori pubblici e privati.