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QUADILA Festival RIDERE E PENSARE IV Edizione Dal 13 al 28 luglio, Albugnano (AT). #sponsor

Torna per il quarto anno ad Albugnano (AT), nel Basso Monferrato, il QUADILA Festival, realizzato dalla compagnia teatrale Lo Stagno di Goethe. La quarta edizione, dal titolo “Ridere e pensare” si svolge dal 13 al 28 luglio. Teatro, musica e “scambio di saperi” sono l’anima di QUADILA Festival: un progetto con cui il teatro – nello spirito dello storyplaying – mira a recuperare il proprio carattere autentico, magico e sociale in relazione con le altre arti, con la letteratura, la storia, le scienze. Co-protagonista è uno splendido paesaggio, cornice e motore di una “festa” di comunità in movimento che ha il suo cuore pulsante nelle relazioni, negli scambi, nell’incontro fra artisti e pubblici di varie provenienze.

Albugnano è l’anima del festival: “il balcone del Monferrato”, con l’incantevole panorama che si ammira dal Belvedere, punto più elevato dell’intero territorio monferrino. Una poesia per lo sguardo che QUADILA Festival sublima fondendo l’arte, nelle sue diverse forme, la partecipazione e la natura in un’esperienza originale.

La quarta edizione pone al centro due diversi e complementari modi dell’essere: il ridere e il pensare, entrambi potenziali incubatori di azioni dirompenti. Si propone un ricchissimo programma di Scambi di sapere (dialoghi con gli abitanti e con “depositari di saperi”), momenti conviviali, spettacoli, sperimentazioni pubbliche di nuove drammaturgie (strad-rama), concerti, passeggiate teatrali, creazioni pubbliche partecipate, installazioni letterarie, laboratori, presentazioni di libri e letture teatrali. L’edizione 2024 ha l’ambizione di offrire al pubblico divertimento e riflessione insieme: il palinsesto propone spettacoli comici e di spessore, pièce dove il grottesco o l’assurdo diventano il punto di vista per guardare la realtà “sottosopra”; spettacoli che attraverso il riso stimolano il pensiero e viceversa, a volte anche grazie al loro precedere o seguire azioni complementari.

QUADILA Festival offre l’occasione per trascorrere una giornata o un intero fine settimana scoprendo, in maniera inedita attraverso proposte originali, uno tra i territori più belli d’Italia per il suo patrimonio storico, culturale e ambientale. Il pubblico del festival è spinto a lasciarsi contaminare da “ciò che accade”, da narrazioni che vivificano i luoghi; sia raccontandone la storia sia animandoli con temi che, apparentemente distanti, facilitano la frequentazione dell’“altrove” e ne rendono ancora più ricca la fruizione.

Fra i luoghi di QUADILA Festival ad Albugnano, figurano il Belvedere Motta, il giardino di Via Roma, il Cortile dell’antica Canonica, l’antichissima Abbazia di Vezzolano, tra i più importanti monumenti medievali in stile romanico e gotico d’Italia, le colline, i sentieri che attraversano verdi vigneti, i boschi e i prati circondati da alti cipressi. Molte le azioni del Festival che reinventano l’uso pubblico di spazi scarsamente utilizzati o nascosti e segreti ai visitatori, ponendoli in una appassionante relazione con i temi del Festival e con pubblici e artisti eterogenei per generazioni, percorsi e provenienza.

Tra gli eventi che inaugurano la quarta edizione, il concerto di Luca Morino (ex cantante e leader dei Mau Mau) che presenta il nuovo album DeWest, in bilico tra “voodoo folk” e suggestioni western debitrici a Ennio Morricone (13 luglio) e i Trelilu che con il nuovo spettacolo Mai a basta! propongono un sapiente e divertentissimo cabaret-concerto (19 luglio). Si prosegue con gli “scambi di sapere”, fra cui spiccano Vino, santi, artisti e avventurieri: i piemontesi raccontati da Rivista Savej a cura di Fondazione Enrico Eandi (19 luglio) e Libertà di espressione: potere pensare e potere parlare, che vede la partecipazione dell’analista geopolitico e scrittore Giacomo Gabellini intervistato da Anna Delfina Arcostanzo, attrice e antropologa (26 luglio); e poi, nell’arco di due week-end, gli spettacoli teatrali con alcuni fra gli artisti più incisivi del panorama nazionale e non solo: fra tutti, Laura Pozone con il monologo Love is in the Hair (20 luglio), lo spettacolo Rotten Hamlet – una storia a brandelli di e con Cecilia Scrittore, Vene Vieitez e Andrea Lupo – Teatro delle Temperie e Teatro Strappato (26 luglio), Breve apologia del caos dovuto all’eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan dell’uruguayano Santiago Sanguinetti con la regia di Simone Luglio e con Daniele Marmi fra i protagonisti (27 luglio), Il Signor Braille di e con Andrea Caimmi (21 luglio), Hansel e Gretel di Campsirago Residenza con la regia di Michele Losi (27 e 28 luglio) e Vladimiro mira il mare di e con Paola Tortora (28 luglio).

QUADILA Festival 2024 conclude la sua programmazione estiva domenica 28 luglio con il concerto Geografie di storie del Mauro Carrero Quartet, non prima di avere offerto esperienze gustose quali Gloria! Installazione letteraria dedicata a Giuseppe Berto con Diego Coscia, Chiara Galliano, Elena Maistrello e Gabriele Cico, che fa riscoprire uno dei migliori scrittori del secolo scorso (27 luglio); lo scambio di sapere Rerooted: culture contadine e transizione giusta (14 luglio) con gli interventi di Luigi Lorato, Dulce Chan Cab e Walter Vassallo, Andrea Binello, Marco Vai, Marcella Biddoccu e degli attori Diego Coscia e Roberto Bacchilega; A piedi fra le colline: ascoltare i pensieri del vento, passeggiata teatrale condotta da Lucia Cane, guida turistica e naturalistica e dall’attore Giuliano Comin (21 luglio), Minima Floralia: vegetali e altre cose minuscole, concerto divulgativo con Paola Bertello (cantante e ricercatrice) e Cecilia Lasagno (arpa e voce) il 20 luglio; All’improvviso la commedia! laboratorio di commedia dell’arte a cura di Alessia Donadio, Come sogni stesi al sole – Le fiabe della buona vita, performance installativa a conclusione del laboratorio per anziani e bambini condotto da Cristina Sertorio ed Enrica Brizzi (20 luglio), gli scambi di sapere Innovazione sociale e partecipazione: il ruolo del design, a cura del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e Il camminare e le dinamiche turistiche e culturali con Alberto Mossino (Otto Basso Monferrato) e Lucia Cane; le presentazioni dei nuovi libri Cadaveri e papere, di Alfonso Cipolla (24 luglio) e Una festa in nero di Alice Basso (17 luglio) con la presenza degli autori e di Paolo Forsennati, lettore e moderatore; oltre all’intervento di uno fra i maggiori esperti di letteratura fantastica, Franco Pezzini, con il suo Cvriosvs. L’Asino, il dio Riso e i misteri (28 luglio).

L’ingresso è gratuito per tutti gli eventi, con possibilità di offerte libere a sostegno del Festival; le offerte raccolte sabato 13 luglio, saranno a sostegno dell’attività di PIAM Onlus | Progetto Integrazione Accoglienza Migranti.

Il festival è realizzato da Lo stagno di Goethe – Ets con il Patrocinio, la collaborazione e il sostegno di Comune di Albugnano e con la collaborazione e il sostegno di Fondazione Enrico Eandi. Ha inoltre il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e CIRAAS – Centro Internazionale di Ricerche Archeologiche Antropologiche e Storiche, cui si aggiungono il Patrocinio di Comune di Montafia e Comune di Moncucco; collaborano anche Pro Loco di Albugnano, Politecnico di Milano – Dipartimento di Design (nell’ambito del progetto di ricerca “SMOTIES – Creative works with small and remote places 2020/24” co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea), Unione Culturale Franco Antonicelli, Associazione culturale La Cabalesta, Associazione Incollina, Associazione Eredità Culturale Guido Nicola per il Restauro, Direzione Regionale Musei Piemonte.

Altri partner e collaboratori: Pro Loco Castelnuovo Don Bosco, STEMS – Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili, Accademia dell’Agricoltura di Torino, AstaroTheatro, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Biblioteca comunale “Sarboraria-Giachino”, Casa Rosa aps, PIAM Onlus: Progetto Integrazione Accoglienza Migranti, Associazione Albugnano 549, Azienda agricola Cascina Sarassi, Bed and Breakfast Ca d’ Pinin, Ristorante Sabor do Brasil, Ristorante Il Gelsomino, Ristoro dell’Abbazia di Vezzolano, Albergo Ciocca.

Programma nel dettaglio

Ad aprire la quarta edizione di QUADILA festival sarà, sabato 13 luglio alle ore 21.30, il concerto DeWest di Luca Morino, che con il suo ensemble porterà sul Belvedere di Albugnano i suoni evocativi del nuovo omonimo album: un’esperienza musicale e teatrale ispirata agli spaghetti western ma ambientata in un Piemonte sperduto che sa di Lontano Ovest.

Si continua domenica 14 luglio, alle ore 16.00 in piazza Serra ad Albugnano, con lo scambio di saperi Rerooted, culture contadine e transizione giusta, un incontro fra “depositari di sapere” dalle esperienze più varie, per immaginare futuri diversi in cui le culture contadine locali siano vitali per una transizione giusta: intervengono Luigi Lorato, Dulce Chan Cab e Walter Vassallo, Andrea Binello, Marco Vai, Marcella Biddoccu; moderano gli attori Diego Coscia e Roberto Bacchilega.

Mercoledì 17 luglio, in Sala “Camilla Serafino” di Albugnano, la scrittrice Alice Basso presenta il suo libro Una festa in nero: dialogo con il pubblico e lettura di alcuni passi del romanzo a cura di Paolo Forsennati. Il romanzo è la nuova “puntata” della serie a sfondo storico ambientata a Torino nel ventennio fascista, con protagonista Anita Bo, la dattilografa pasticciona che lavora per una rivista di racconti gialli.

Inaugura il secondo fine settimana di Quadila Festival il nuovo concerto/spettacolo Mai a basta! dei Trelilu, venerdì 19 luglio alle ore 21.30. Con oltre 40 anni di attività, 16 album e 1600 concerti alle spalle, i Trelilu continuano a stupire e divertire con la loro semplice, sapiente e raffinata comicità: voci, chitarra, clarinetto e contrabbasso, oltre a una serie di improbabili percussioni, per un repertorio originale di brani cantati in piemontese e italiano maccheronico, che scatena un irresistibile “concerto-cabaret”.

Prima del concerto, alle ore 19.00, alla Sala “Camilla Serafino”, un ricco scambio di sapere dal titolo VINO, SANTI, ARTISTI E AVVENTURIERI – I piemontesi raccontati da Rivista Savej, a cura della Fondazione Enrico Eandi; intervengono Francesco Eandi e Gianmarco Gastone, con contributi di Anna Rosa Nicola e Dario Rei. Il progetto editoriale di Rivista Savej si incarna in questo caso in un racconto orale sorprendente, che approfondisce numerose storie esplorate nei propri articoli in questi primi sette anni: dalle antiche tavole dipinte dell’altare di Vezzolano, riscoperte e restaurate, sino all’azione solidale incredibile di Don José Domingo Molas durante il periodo della Resistenza, passando per l’uso miracoloso del vino monferrino durante la peste del ‘500 e oltre…

Occupa l’intera giornata di sabato 20 luglio All’improvviso la Commedia! laboratorio con cui Alessia Donadio tramanda il sapere di Eugenio Allegri, uno dei massimi eredi, interpreti, maestri della Commedia dell’Arte. Alle ore 16.30 presso la Sala Mostre si inaugura la performance installativa conclusiva del laboratorio per anziani e bambini condotto da Cristina Sertorio ed Enrica Brizzi COME SOGNI STESI AL SOLE – Le fiabe della buona vita. Alle ore 18.30 all’Abbazia di Vezzolano si tiene il concerto divulgativo MINIMA FLORALIA – vegetali e altre cose minuscole, con Paola Bertello (cantante e ricercatrice) e Cecilia Lasagno (arpa e voce). La serata si chiude alle ore 21.30 nel Cortile dell’antica Canonica con il brillante monologo dedicato all’universo femminile LOVE IS IN THE HAIR di e con Laura Pozone. L’attrice interpreta sei personaggi, dai 25 ai 60 anni, raccontandone con ironia vite, demoni e sogni; un ritratto impietoso ed esilarante di difetti, cliché e pregiudizi in cui tutti cadiamo, spesso senza rendercene conto.

Fra gli appuntamenti di domenica 21 luglio, la passeggiata teatrale A piedi fra le colline: ascoltare i pensieri del vento (ore 10.30, da Aramengo ad Albugnano) a cura di Lucia Cane, guida turistica e naturalistica, e dell’attore Giuliano Comin; di mattina Pilates, dal corpo all’empatia e al pomeriggio Innovazione sociale e partecipazione: il ruolo del design, scambio di sapere a cura del Dipartimento di Design – Politecnico di Milano. Conclude la giornata il monologo Il Signor Braille di e con Andrea Caimmi nel Cortile della Canonica, in centro paese (ore 21.30): l’autore e attore, dopo aver interpretato Telegin nella tournée di Uno Zio Vanja, ha finito per autoidentificarsi nel personaggio cechoviano, possidente impoverito e appassionato di musica; uno che ha sbagliato tutto, ma che non ha mai perso la dignità e persino l’eroismo. Cechov intendeva mostrarci come siamo, convinto che questo ci avrebbe resi migliori e Caimmi ci accompagna in questa eccezionale esperienza, grazie al suo rapporto esclusivo con Telegin.

La giornata di mercoledì 24 luglio vedrà presso Sala “Camilla Serafino” la presentazione del volume Cadaveri e papere – – Frammenti di un romanzo infranto di Alfonso Cipolla. Il romanzo, spassosissimo e raffinato, è «una inconsapevole Spoon River da retrobottega, un tramontare di genti meccaniche da piccolo affare».

Venerdì 26 luglio alle ore 20.00 QUADILA Festival propone, al Cortile dell’antica Canonica, lo scambio di sapere LIBERTÀ DI ESPRESSIONE: potere pensare e potere parlare, con Giacomo Gabellini (scrittore, analista geopolitico) e Anna Delfina Arcostanzo (attrice, antropologa). Alle ore 21.30 va in scena lo spettacolo Rotten Hamlet – una storia a brandelli, una produzione di Teatro delle Temperie e Teatro Strappato: un Amleto cinquantenne, sopravvissuto alle note vicende shakespeariane, ripercorre le fasi salienti della propria storia. Ofelia, Polonio, la regina e il re Claudio sono, grazie alle meravigliose maschere originali, personaggi deformati, consunti e trasformati dall’immaginazione dello stesso Amleto, che continua, da secoli, a immaginare possibili soluzioni al proprio dramma.

Sabato 27 luglio dalle ore 15.00 alle ore 19.00, attrici e attori – Chiara Galliano, Elena Maistrello, Diego Coscia, Gabriele Cico – daranno vita a Gloria! Installazione letteraria dedicata a Giuseppe Berto: un’antologia (con testi scelti da Valentina Cabiale) dell’opera di uno fra i migliori scrittori del secolo scorso, a torto poco ricordato; alle ore 21.30 sul Belvedere di Albugnano andrà in scena lo spettacolo Breve apologia del caos dovuto all’eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan con la regia di Simone Luglio e con Daniele Marmi fra i protagonisti. Il testo del non ancora quarantenne drammaturgo uruguaiano Santiago Sanguinetti fa parte della Trilogia della Rivoluzione: un tentativo di fare teatro politico in un mondo ormai depoliticizzato, usando l’umorismo, il grottesco e la farsa. Quattro persone chiuse in un appartamento di Manhattan, persone comuni che non sanno stare al mondo, sognano la rivoluzione a qualsiasi costo: sotto l’utopia di cambiare le cose, si nasconde però la solitudine di ciascun personaggio. Subito prima, alle 20.00 al Cortile della Canonica, lo scambio di sapere Il camminare e le dinamiche turistiche e culturali.

Chiude la giornata di sabato 27 luglio la suggestiva replica notturna (ore 23.30, per pubblico adulto o di ragazzi) dello spettacolo itinerante nel bosco Hansel e Gretel di Campirago Residenza. Una riscrittura e una messa in scena originale della fiaba diventa esperienza che gli spettatori compiono in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, nell’oscurità del bosco, ma anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Lo spettacolo è costruito su una doppia drammaturgia: tre attori, agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando il pubblico nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un flusso di coscienza che passa attraverso le cuffie acustiche, in un dialogo fra i due fratelli fatto di sensazioni, frasi sussurrate, segreti e intuizioni.

Domenica 28 luglio si inizia alle ore 10.00, quando parte la passeggiata teatrale campestre Vladimiro mira il mare: passeggiata metafisica sull’incontenibile andirivieni dell’essere pensante e inquieto di e con Paola Tortora, dall’Abbazia di Vezzolano alla Grande Quercia: un’attrice e una capra insieme in scena, sono il contesto ironico e grottesco in cui si dipana la complessità di questa meditazione sulla natura dell’uomo e dei suoi eterni dilemmi. Liberamente ispirata al saggio Hamletica di M. Cacciari e ad alcune Prose di S. Beckett, la partitura originale, surreale e poetica, racconta di Vladimiro che, rimasto solo, smette di aspettare Godot per andarlo a cercare. Alle ore 16.00 torna in scena Hansel e Gretel nella versione diurna per l’infanzia, mentre alle ore 18.30 sarà la volta di Cvriosvs. L’Asino, il dio Riso e i misteri, scambio di sapere e strad-rama con la partecipazione di Franco Pezzini, esperto di letteratura fantastica, e Diego Coscia, attore.

Chiude la programmazione di QUADILA festival | Ridere e pensare, domenica 28 luglio alle ore 21.30 al Belvedere di Albugnano, il concerto GEOGRAFIE DI STORIE del Mauro Carrero Quartet. Mauro Carrero, cantautore langarolo, ha la capacità di trasformare storie di personaggi, di paesaggi, miti e tradizioni del Piemonte, in canzoni dalle influenze musicali variegate che fanno riflettere con profondità e ironia sulla storia collettiva.

In programma per tutto il festival i numerosi Scambi di Sapere: dialoghi in cui depositarie/i di un sapere (una conoscenza riferita a un personaggio, a un’azione, un tema, una disciplina particolare) lo condividono con un pubblico, che è libero di intervenire; baratti, scintille di scambio culturale, cui spesso contribuiscono attrici e attori: festose riunioni di “artigiani di incontri”. Numerose le altre azioni mirate a suscitare empatia e partecipazione: fra tutte, il Comitato Creativo Popolare, che ha coinvolto le/gli abitanti nell’ideazione degli Scambi di Sapere stessi e della programmazione definitiva; gli interventi di un team del Dipartimento di Design – Politecnico di Milano che produce nuove soluzioni per l’utilizzo degli spazi del paese nell’ambito del progetto europeo “Human Cities/SMOTIES. Creative works with small and remote places”; il laboratorio creativo che si tiene negli spazi della RSA Il Giglio, per gli ospiti della struttura, le bambine e i bambini; la presentazione non solo di spettacoli completi, ma anche di progetti in fieri, grazie ai quali il pubblico entra nel processo creativo degli artisti innescando uno scambio reciprocamente arricchente; Lezioni Recitate, progetto più che decennale, che continua a stupire e catturare pubblici diversissimi, immergendoli in saperi che non avrebbero immaginato così coinvolgenti; le numerose azioni nella natura, come le passeggiate coniugate ai saperi e ai mestieri di una guida turistica e di un attore.

Per tutta la durata del Festival sarà attivo, nel Cortile della Canonica, QUADILA BAR: il servizio di ristoro del QUADILA Festival che anima le pause fra un evento e l’altro della programmazione, suscitando una situazione conviviale e favorendo il confronto, la conoscenza reciproca e liberi scambi di sapere.

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