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I “tempi densi” di Simona Molinari conquistano e commuovono il pubblico di Musikè. #sponsor

Una Sala dei Giganti gremita ha tributato un’autentica ovazione alla cantautrice Simona Molinari, che ieri sera, giovedì 30 maggio, si è esibita a Padova nell’unica data veneta del suo tour, inserita nel cartellone di Musikè, la rassegna di musica, teatro, danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Il concerto di ieri ha visto l’artista aprire il suo “armadio dei ricordi”, luogo insieme mentale e fisico, per condurre il pubblico in un viaggio attraverso i tempi densi della vita, che ciascuno di noi ha vissuto e in cui ogni spettatore si è potuto riconoscere.

Ad aprire il concerto è stata Egocentrica, brano con cui la cantante ha esordito nel 2009 al Festival di Sanremo, seguita da Nu fil’e voce, unico inedito scritto per Simona Molinari da Bungaro, tratto dall’ultimo disco dell’artista, Hasta Siempre Mercedes, dedicato a Mercedes Sosa, cantante argentina simbolo della lotta per la pace e per i diritti civili contro la dittatura.

Dal suo primo al suo ultimo successo, insieme alla strepitosa band (Claudio Filippini pianoforte, Egidio Marchitelli chitarra, Nicola Di Camillo basso elettrico e Fabio Colella batteria), Simona Molinari ha portato sul palco la sua biografia in musica: la scoperta di Mr. Paganini di Ella Fitzgerald, che l’ha fatta appassionare al jazz; gli innamoramenti e le passioni (Amore a prima vista, portata al successo da Ornella Vanoni, Peccato originale, La felicità); gli inganni e il disincanto, in amore come nella vita, con l’esecuzione magistrale di La verità e di Forse, con il pubblico a fare da contrappunto nel ritornello. Fino al momento dell’impegno, con Gracias a la Vida e Solo Le Pido a Dios di Mercedes Sosa, la voce più potente e ascoltata del Sudamerica. Non sono mancati brani legati più strettamente all’esperienza diretta dell’artista, come Tutto il rumore del mondo, una ballad intima scritta da Simona Molinari dopo il terremoto in Abruzzo, e Nell’aria, secondo singolo dell’album d’esordio, il cui video è stato girato tra le macerie della città adottiva dell’artista, L’Aquila.

Grazie a una voce straordinaria, che la rende una delle interpreti più raffinate della scena italiana, Simona Molinari ha regalato al pubblico oltre un’ora e mezzo di musica stupenda, culminata in un bis da brivido: A Rose Among Thorns di Ennio Morricone, sulla melodia del film Mission, che ha unito artisti e pubblico in un unico grande abbraccio.

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