A Milano nasce Dance Card, una card grazie alla quale il pubblico della danza può partecipare a spettacoli ed eventi a prezzo scontato. E’ il frutto della collaborazione di 15 soggetti. Articolo in media partnership.
La capacità di costruire reti e alleanze è una delle immancabili regole nella progettazione culturale di questi anni, il sistema del teatro e della danza proprio in questi ultimi decenni ha accelerato in tal senso: lo sanno coloro che hanno il compito di immaginare nuove possibilità di finanziamento (enti, fondazioni, ecc.) e non possono non tenerne conto i possibili destinatari di quei bandi. Spesso però le reti che vengono implementate non hanno una ricaduta immediata e visibile sulla spettatorialità: appare dunque come una novità a cui guardare con attenzione quello che accade in Lombardia, dove 15 realtà della danza lombarda si sono alleate proprio con lo scopo di “intrecciare le comunità di riferimento dei singoli partner per favorire la compenetrazione dei vari pubblici” e “promuovere le iniziative di danza dei territori, costruendo un percorso di visione di spettacoli che durante tutto l’anno”. Il simbolo tangibile di questa nuova rete è una card che offre un accesso scontato del 50% ai numerosi spettacoli (un centinaio da quello che si legge nel comunicato stampa) che si potranno fruire tra teatri e festival. E infatti l’altra caratteristica precipua di Dance Card è l’eterogeneità e la quantità di soggetti coinvolti: compagnie di ricerca e produzione come la storica Ariella Vidach AiEP e la più giovane Fattoria Vittadini; il Centro Nazionale di Produzione della Danza DANCEHAUSpiù, festival molto diversi tra di loro, da Danae Festival a Festival Danza Estate, fino a MILANoLTRE, e Che Danza Festival; i luoghi teatrali di cui fanno parte il Pim Off, il Teatro Fontana, il Franco Parenti e la Fondazione Teatro Ponchielli; non manca la partecipazione del Circuito CLAPS, di un progetto di promozione della danza come Milano Dancing City, di un soggetto produttivo come DidStudio e di Cro.me, il capofila della rete, associazione che si occupa di video-danza, archivio e documentazione dei processi creativi.
Spettatrici e spettatori che volessero entrare in contatto dunque con la rete e con i suoi spettacoli usufruendo del 50% di sconto possono acquistare la card in una delle strutture aderenti oppure sulla app Danza Dove. Inoltre la rete incontrerà il proprio pubblico domani 27 giugno alla Fabbrica del Vapore con la festa spettacolo Dance! Durante la serata sono previste le performance di Fattoria Vittadini Flux (segnalata come “un’esperienza immersiva in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso”) e WHYNOT (con “momenti di convivialità e arte partecipata”), le proiezioni video dall’archivio di Cro.Me, un corteo danzante a cura di ArteMente, le apparizioni comiche di Lunanzio e a seguire djset. Nel costo del biglietto di ingresso alla serata, di 15 euro, è inclusa proprio la Card per la stagione 2024/2025. Dance! va visto come un tassello di un progetto più ampio di promozione della danza a Milano chiamato LET’S DANCE, nel quale sono previste azioni di divulgazione e partecipazione negli spazi cittadini come indicato nel bando “Milano è Viva nei quartieri 2024”. Qui saranno protagoniste “incursioni performative e inclusive”, e “linguaggi innovativi, in grado di animare gli spazi e le comunità, promuovendo la danza come pratica di tutti e per tutti.”
Per chiudere segnaliamo anche un altro evento legato a Dance Card che avrà luogo nella città di Varese, LET’S DANCE VARESE: qui a Palazzo Estense, con la partecipazione delle istituzioni (Sindaco, Assessora alla Cultura di Regione Lombardia) diversi protagonisti dell’arte coreutica incontreranno il pubblico proprio con l’obiettivo di avvicinare la cittadinanza alle espressioni performative del corpo. Saranno presenti gli interventi del corpo di ballo del Teatro alla Scala, la danza contemporanea con Chiara Ameglio, Fattoria Vittadini, Barbara Allegrezza e Nicolò Castagni.
