Grandi stelle della musica, collaborazioni prestigiose e repertori da riscoprire.
Parte sabato 2 marzo la Stagione Concertistica 2024 all’Auditorium Lo Squero dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, a cura di Asolo Musica Veneto Musica.
Undici appuntamenti fino al 7 dicembre, con la direzione artistica di Federico Pupo, per un lungo viaggio in musica con programmi originali ideati per il Festival
e pagine di fascino sempre vivo.
In un coinvolgente crocevia artistico, sabato 2 marzo inaugura la nuova stagione di concerti promossa da Asolo Musica Veneto Musica all’Auditorium Lo Squero, realizzato da Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Con la direzione artistica di Federico Pupo, la Stagione 2024 prevede un cartellone di undici concerti, tutti il sabato pomeriggio alle 16.30, che fino al 7 dicembre inonderanno di note la raccolta atmosfera della sala affacciata sulla splendida laguna veneta. Un mondo di emozioni tra concerti solistici e di musica da camera che, con suggestivi intrecci strumentali, costelleranno un intenso percorso di ascolto dedicato a diversi repertori della storia musicale.
«Giovani interpreti, celebri solisti, importanti ricorrenze e nuove scoperte, compositori barocchi, classici e del secolo appena passato. Ecco, in sintesi, i contenuti della nuova stagione dei concerti – dichiara Maurizio Jacobi, Presidente di Asolo Musica – che Asolo Musica ha programmato in uno degli Auditorium più belli del Mondo».
«Si inizia con la Venezia di Antonio Vivaldi – illustra Federico Pupo, direttore della rassegna – e degli autori coevi con l’ensemble olandese Scaramuccia, che eseguirà una composizione del Prete Rosso recentemente ‘ritrovata’, e L’Arte dell’Arco con violino solista Federico Guglielmo. Non mancherà Johann Sebastian Bach grazie a Mario Brunello e Ramin Bahrami; il violino di Shlomo Mintz ci offrirà il virtuosismo di Niccolò Paganini e Heinrich Wilhelm Ernst; il Quartetto di Venezia eseguirà l’integrale dei quartetti di Ludwig van Beethoven e, assieme al flauto di Massimo Mercelli, un programma dedicato a Krzysztof Penderecki. A Gabriel Fauré, infine, per i cento anni dalla sua scomparsa, un concerto coprodotto con Palazzetto Bru Zane eseguito da un ensemble di giovani musicisti provenienti dalla Chapelle Musicale Reine Elisabeth – Hawijch Eders al violino, Natanael Ferreira alla viola, Aleksey Shadrin al violoncello e Frank Braley al pianoforte»
Ad inaugurare la Stagione 2024, sabato 2 marzo, è l’Ensemble olandese Scaramuccia con Javier Lupiañez, violino barocco e direzione, Inés Salinas, violoncello barocco, e Fernando Aguado, clavicembalo, formazione nata con l’intento di riscoprire il repertorio barocco meno conosciuto. Intitolato Venezia ritrovata e realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, il concerto esplora la Venezia di Vivaldi e degli autori coevi con un’antologia di pagine di Tomaso Albinoni, Giovanni Battista Reali, Giorgio Gentili, Giuseppe Aldrovandini. Per la prima volta sarà presentata a Venezia la Sonata RV 829 di Antonio Vivaldi alla presenza dei musicisti-musicologi che l’hanno identificata.
Il cartellone prosegue sabato 13 aprile con un concerto che rende omaggio a Gabriel Fauré nei cento anni dalla morte. L’appuntamento, in coproduzione con Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, vede protagonisti Hawijch Elders, violino, Natanael Ferreira, viola, Aleksey Shadrin, violoncello, e Frank Braley al pianoforte, impegnati nel Quartetto per archi e pianoforte n. 1 in do min. op. 15 di Gabriel Fauré e nel Quartetto con pianoforte n. 1 in re magg. op.16 del compositore e direttore d’orchestra rumeno Georges Enesco, allievo di Fauré.
Con l’appuntamento successivo, sabato 27 aprile, torna in scena il Quartetto di Venezia con Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello. La formazione, dal 2017 “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, prosegue nel progetto di esecuzione integrale a Lo Squero dei quartetti di Beethoven, un’immersione nella produzione del genio di Bonn che nel corso della stagione proseguirà con nuove tappe sabato 8 giugno e sabato 26 ottobre.
Nel concerto di sabato 4 maggio, intitolato Venezia dimenticata, torna l’affascinante mondo veneziano proposto da L’Arte dell’Arco con Federico Guglielmo, violino e concertatore, Elisa Imbalzano, violino, Francesco Galligioni, violoncello, Diego Cantalupi, tiorba e chitarra barocca, Roberto Loreggian, clavicembalo. L’Ensemble, specializzato nell’esecuzione filologica su strumenti antichi, si cimenterà in un ventaglio di brani tra autori celebri e compositori meno noti, da Giorgio Gentili a Padre Diogenio Bigaglia, da Tomaso Albinoni a Benedetto Marcello, Antonio Vivaldi, Giovanni Reali.
Dal tema della città lagunare si passa, sabato 18 maggio, alle raccolte atmosfere del violoncello di Mario Brunello che torna a Lo Squero con un recital che alterna partiture di Johann Sebastian Bach a lavori del compositore sovietico, di origine ebraico-polacca, Mieczyslaw Weinberg. Il concerto, in collaborazione con Antiruggine, si dipana lungo un filo che unisce il classico alla tensione del presente, con Mario Brunello impegnato a cogliere l’intensità e l’originalità espressiva dei linguaggi dei due autori in scaletta.
Dopo la pausa estiva la stagione riparte con il Quartetto di Venezia che sabato 26 ottobre inaugura la parte autunnale del cartellone, con un nuovo appuntamento dedicato ai quartetti beethoveniani.
Dalle note del genio di Bonn si passa il 9 novembre ad un impaginato che spazia da Johann Sebastian Bach e Marin Marais a Sofia Gubaidulina e Astor Piazzolla: protagonista dell’appuntamento, realizzato in collaborazione con Antiruggine, è il duo formato da Mario Brunello, violoncello, e Ivano Battiston alla fisarmonica. Nell’intenso dialogo tra i due strumenti, i due artisti si cimenteranno in un programma che dal repertorio classico si allarga a quello contemporaneo lungo le tracce delle diverse geografie artistiche dei compositori eseguiti.
Il concerto successivo, sabato 16 novembre, vede in scena un’altra grande stella del panorama concertistico internazionale: Shlomo Mintz, considerato uno dei maggiori violinisti del nostro tempo. L’illustre violinista presenterà quattro dei 24 Capricci per violino solo, op. 1 di Niccolò Paganini e i 6 Études à Plusieurs Parties del violinista e compositore ceco Heinrich Wilhelm Ernst (1814-1865), trascinando il pubblico in un emozionante mondo di elegante virtuosismo.
Il penultimo appuntamento della stagione, il 30 novembre, vede il Quartetto di Venezia con Massimo Mercelli al flauto in un originale programma che vede sul leggio brani di Paul Hindemith, Krzysztof Penderecki e Claude Debussy.
Gran finale di stagione, sabato 7 dicembre, con il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, annoverato tra i più interessanti interpreti di Bach al pianoforte, impegnato per l’occasione nel celebre capolavoro bachiano delle Variazioni Goldberg BWV 988.
La Stagione dei Concerti 2024 è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, Centro Marca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Pro-Gest Group, Zanta pianoforti.
Tutti i concerti avranno inizio alle 16.30
Per i biglietti: www.boxol.it/auditoriumlosquero
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.
Info Asolo Musica
0423 950150 – 392 4519244
info@asolomusica.com
www.asolomusica.com