HomeCordelia - le Recensioni"M" (di Marie Chouinard)

“M” (di Marie Chouinard)

Questa recensione fa parte di Cordelia di ottobre 23

In M di Marie Chouinard, presentato a ottobre al Festival MilanOltre nelle sale del Teatro Elfo Puccini, il respiro si cala da una dimensione strettamente naturale/vitale ad una artisticamente genitrice: è il respiro a informare il corpo, a disegnare nell’aria un riverbero ritmico incarnato dai dodici performer sul palco. Di quel respiro – sospirato, acuto, sospeso strozzato, tanto singolo quanto collettivo – ne viene estratta la traccia sonora, ora ripetuta ora amplificata nelle partiture vocali pensate da Chouinard, con l’accompagnamento delle musiche di Louis Dufort. Le coreografie partono proprio da quel suono, registrato accuratamente da Vincent Blain: da una scenografia lattiginosa che sembra fuggire i confini e gli orizzonti, si muovono inizialmente quattro performer, figure nitide e dai colori sgargianti sullo sfondo neutro del suono materico della pioggia. Il microfono posto in una posizione avanzata verso il pubblico ne diviene direttrice degli assoli, i quattro artisti vi si avvicinano per compiere quella partitura vocale di vibrazioni-sospirate, dando principio al virtuosismo dei corpi. In risposta, il palco si abita di altri performer, tutti legati da una connessione ritmica e un filo invisibile ne cuce la carica dei gesti, che alternano fluidità a momenti più meccanici, potenziati da un efficacissimo gioco di colori e di luci. Il light design, sempre di Marie Chouinard, manifesta un’attenzione precisa della regista e coreografa che dirige lo spettacolo con uno sguardo plurimo e dinamico, perché si muove dalla danza alla performance, dall’arte ad una concezione architettonica dello spazio, in un intreccio stratificato che crea un’esplosione di immagini ed echi acustici. Il risultato è una commistione di linguaggi davvero interessante, modulati attraverso un gioco artistico e uno slancio vitale destinato a ripetersi ancora nella mente dello spettatore. (Andrea Gardenghi)

Visto a MilanOltre, Teatro Elfo Puccini, Milano. Crediti: coreografie e partitura vocale Marie Chouinard, con la partecipazione degli interpreti Carol Prieur, Valeria Galluccio, Motrya Kozbur, Paige Culley, Clémentine Schindler, Luigi Luna, Jossua Collin Dufour, Adrian W.S. Batt, Celeste Robbins, Michael Baboolal, Rose Gagnol e Scott McCabe, musiche Louis Dufort, luci, set design, costumi e parrucche Marie Chouinard, trucco Jacques-Lee Pelletier, responsabile della produzione Jérémie Boucher, direttori delle prove Lucie Vigneault, Isabelle Poirier, Tony Chong e Amy Shulman, assistente luci Chantal Labonté, realizzazione costumi Philippe Massé, realizzazione parrucche Stephane Scotto Di Cesare, registrazione delle voci Vincent Blain, programmazione audio Maxime Lambert e Jérôme Guilleaume, assistente trucco Johanne Viens, montaggio di camera e teaser Gabriel Savignac, registrazione video Robin Pineda Gould e Camion Production, produzione La Compagnie Marie Chouinard, Foto di Sylvie-Ann Paré

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Andrea Gardenghi
Andrea Gardenghi
Andrea Gardenghi, nata in Veneto nel 1999, è laureata all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali. Prosegue i suoi studi a Milano specializzandosi al biennio di Visual Cultures e Pratiche Curatoriali dell’Accademia di Brera. Dopo aver seguito nel 2020 il corso di giornalismo culturale tenuto dalla Giulio Perrone Editore, inizia il suo percorso nella critica teatrale. Collabora con la rivista online Teatro e Critica da gennaio 2021.

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