HomeCordelia - le RecensioniPOCHOS (di Benedetto Sicca)

POCHOS (di Benedetto Sicca)

Questa recensione fa parte di Cordelia, maggio 2023

Per una volta bisognerebbe cominciare dai numeri, questo spettacolo va in scena per la prima volta nel 2019, sul palco ci sono 5 attori, una scenografia tutt’altro che faraonica; in 4 anni la drammaturgia di Benedetto Sicca è andata in scena solo per 20 repliche. Non è solo colpa della pandemia, ma soprattutto delle tante difficoltà del nostro sistema di circolazione degli spettacoli. Anche perché qui siamo di fronte a un prodotto in grado di mettere in campo importanti riflessioni sociali con un linguaggio teatrale tutt’altro che scontato e un lavoro attorale di pregio. Visto al Teatro Biblioteca Quarticciolo, prende le mosse da un fatto realmente accaduto, ovvero la piccola epopea dei Pochos: una squadra di calcio creata a Napoli da un gruppo di amici omosessuali; nel 2011 è stata un vero e proprio caso in grado di attivare esperienze simili, tentando di rompere tabù privati (quelli legati alle famiglie dei protagonisti) e di far cadere un velo più ampio, quello sociale appunto. D’altronde Sicca lo fa dire a uno dei suoi attori, la battaglia è indirizzata anche al mondo del calcio professionistico, in Serie A non c’è mai stato un solo coming out. Pochos però – che dopo le repliche romane approderà all’Elfo Puccini di Milano – non si accontenta di raccontare una storia: per un’ora e mezza, la messinscena non si chiude infatti nel racconto ma si apre da subito al pubblico, tra riflessioni, momenti più colloquiali, canzoni e un microfono aperto, lì oltre il proscenio, che verrà utilizzato da chi avrà il coraggio di esprimere ad alta voce il proprio orientamento sessuale. «Non si può più raccontare una storia dritto per dritto», afferma uno dei personaggi, sono i brandelli di vita a comporre la drammaturgia e a mescolarsi abilmente con la realtà del qui e ora, tanto che più di una volta lo spettatore si chiederà se alcuni di questi momenti siano esistiti davvero nelle biografie degli attori. Dalla sala si esce emozionati, consapevoli, ma anche leggeri e sorridenti. (Andrea Pocosgnich)

Prossime date

5-9 giugno 2023 Teatro Elfo Puccini Milano

Visto al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Crediti: scritto e diretto da Benedetto Sicca con Francesco Aricò, Riccardo Ciccarelli, Emanuele D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca scene Luigi Ferrigno costumi Giuseppe Avallone assistente alla regia Marialuisa Bosso luci Marco Giusti produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro

recensioni su Cordelia, maggio 2023

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Nell’architettura di vetro di Williams/Latella

Lo zoo di vetro di Tennessee Williams diretto da Antonio Latella per la produzione greca di di Technichoros e Teatro d’arte Technis. Visto al teatro...