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TANGO DELLE CAPINERE

Questa recensione fa parte di Cordelia, gennaio 2023

È una festa di capodanno quella che accoglie il pubblico del Teatro Biondo al termine delle vacanze natalizie. Una coppia di anziani, tra tremolii, colpi di tosse e pillole si agita, sul palco, ricercando momenti di un’intimità ancora non sopita. Così Emma Dante decide di portare sulla scena Il tango delle capinere, momento isolato dal Ballarini della sua Trilogia degli occhiali. Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri offrono il proprio corpo e la propria voce a una storia semplice, ripercorsa a ritroso grazie ai souvenir recuperati da un baule. Tra questi, un carillon e un paio di scarpe rosse da ballo che, come la madelaine proustiana, riportano i protagonisti a un tempo ormai esaurito. Il loro viaggio è un fatto puramente gestuale, corporeo, nel quale la parola si riduce a verso e la scena ad atmosfera brillante ma malinconica. Il catalogo di tormentoni, provenienti dai juke box di ogni decade passata, è la colonna sonora di una storia in fondo quotidiana, che non punta ad alcuna esemplarità per illuminarsi nelle piccole, divertenti soluzioni messe in atto dagli interpreti. Nel finale, che corrisponde al momento in cui i due si conoscono per la prima volta, interviene il dialogo a raccontare qualcosa di sé; ma per il resto, la performance è una vibrazione consumatasi nella fisicità e nelle espressioni di Civilleri e Lo Sicco. In questo Tango si alternano momenti di tenerezza passionale, poco più che accennata, e quell’aggressività rabbiosa e spezzata, cifra della regista. Ma, in fondo, sembra che qui Dante abbia voluto anzitutto, in contrasto, deporre il conflitto, per offrire una vicenda semplice e godibile. Come mai tornare proprio su Ballarini? «Intanto guarda lo spettacolo, me lo dirai tu stessa». La risposta non l’abbiamo trovata. Comunque sì, la ripresa a distanza di questa festa a celebrare una fine, all’inizio dell’anno, può aver avuto un proprio senso. La nostalgia è quello che resta. (Tiziana Bonsignore)

Prossime date in calendario tournée

2-14 maggio 2023 Roma Teatro Argentina

Visto al Teatro Biondo, Palermo. Crediti: di Emma Dante; regia Emma Dante, interpreti: Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, luci: Cristian Zucaro; produzione Sud Costa Occidentale in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale / Teatro di Roma -Teatro Nazionale / Teatro Biondo Palermo / Carnezzeria / Théâtre des 13 vents, Centre Dramatique National Montpellier / MA Scène Nationale – Pays de Montbéliard. Foto Carmine Maringola

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