Officina Pasolini: online il bando di ammissione al nuovo biennio di Alta Formazione gratuita della Regione Lazio. #sponsor

Officina Pasolini: online il bando di ammissione al nuovo biennio di Alta Formazione gratuita della Regione Lazio,

eccellenza pubblica e gratuita nel mondo della formazione artistica

responsabili delle sezioni Canzone, Teatro e Multimediale

Niccolò Fabi, Massimo Venturiello, Simona Banchi

supervisione artistica

Tosca

APERTE LE ISCRIZIONI AI LABORATORI 2023/2024

di CANZONE, TEATRO E MULTIMEDIALE

con una novità: il LABOR WORK

una terza annualità finalizzata all’inserimento lavorativo di 45 giovani artisti diplomati (fino a 15 per ogni sezione), attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali

https://officinapasolini.it/bando2022/

La calendarizzazione delle prove di selezione sarà pubblicata sul sito di DiSCo, nell’apposita sezione http://www.laziodisco.it/servizi/officina-pasolini/

e sul sito https://officinapasolini.it/

Con 340 diplomati, 60 docenti coinvolti, più di 300 eventi aperti al pubblico, l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione gratuito e HUB culturale della Regione Lazio con la supervisione artistica di Tosca, in otto anni di vita si è saputo distinguere tanto da diventare un ambito riferimento a livello nazionale e internazionale nel campo delle arti, in grado di accompagnare tanti giovani artisti nel mondo del lavoro.

Ora, in vista del nuovo biennio 2023/2024, Officina Pasolini si prepara a ripartire con una nuova offerta formativa più completa e ampia che mai, riaprendo le iscrizioni per i nuovi laboratori creativi di Canzone, Teatro e Multimediale, affidati rispettivamente a Niccolò Fabi, Massimo Venturiello e Simona Banchi.

È online il bando di ammissione per 90 ragazzi, 30 per ognuna delle tre sezioni (a cui si potranno aggiungere ulteriori 5 persone in qualità di uditrici/uditori), di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 35 anni per particolari meriti artistici) in possesso di diploma o qualifica professionale. La procedura di selezione sarà gestita a chiusura del bando, tramite audizioni in sede, da apposite commissioni nominate ad hoc. L’elenco dei candidati ammessi sarà pubblicato sul sito di DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza, nell’apposita sezione http://www.laziodisco.it/servizi/officina-pasolini/ e sul sito https://officinapasolini.it/. L’inizio dei corsi è previsto per il mese di gennaio 2023.

Novità di questa quinta edizione, la possibilità per 45 giovani artisti, che arriveranno al completamento degli studi biennali (fino a 15 per ogni sezione), di accedere a una terza annualità, Labor Work, finalizzata all’inserimento lavorativo dei diplomati ammessi, attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali.

«Come Regione Lazio  spiega Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio – stiamo sostenendo fortemente il diritto allo studio delle nostre ragazze e ragazzi con un Piano che prevede contributi per l’acquisto dei libri di testo, le iscrizioni all’Università e alle Scuole professionali, supporto psicologico dopo gli anni di pandemia ma anche fondi per le Scuole di Alta Formazione proprio come l’Officina Pasolini che, grazie al grande impegno e alla competenza dei suoi docenti, è diventata una realtà consolidata sul territorio e non solo, in grado di offrire percorsi innovativi nel campo del teatro, della musica e del multimediale. Questa è una scuola che risponde molto bene anche alla tematica relativa all’incrocio domanda e offerta di lavoro, poiché le competenze acquisite sono di alto valore e subito spendibili dai nostri giovani per un inserimento lavorativo. Continuiamo a contribuire a rafforzare il mondo della cultura per dare un aiuto anche allo sviluppo economico e sociale di questo settore e soprattutto ai giovani».

L’innovativo progetto di alta formazione della canzone, del teatro e del multimediale è articolato in tre sezioni distinte ma interconnesse, dirette ciascuna da un responsabile di sezione, con una importante novità da quest’anno. A sostegno della formazione, si aggiunge una nuova figura, quella del supervisore artistico, a cui è affidato il ruolo di visionare dall’alto, a tutto campo, lavorando all’internazionalizzazione di Officina Pasolini e allo sviluppo dei progetti dalla fase creativa fino alla loro immissione nel mondo del lavoro. Ad essere investita di questo ruolo di direzione artistica a 360 gradi sarà Tosca, che lascia il coordinamento della formazione dei giovani cantautori, passando il testimone a Niccolò Fabi. «Officina Pasolini è cresciuta straordinariamente in questi otto anni, sino a diventare un’eccellenza nazionale e internazionale dichiara Tosca – Lo è il Laboratorio, col quale abbiamo raggiunto tra i tanti obiettivi quello di istituire un terzo anno di Labor work, grazie al quale verranno sostenuti, realizzati e introdotti nei circuiti di distribuzione i progetti di alcuni studenti. Lo è l’HUB, che realizza spettacoli e ospita artisti italiani e internazionali. Dotarsi di un supervisore che abbia sempre uno sguardo d’insieme sul progetto è diventata una necessità. Che questa responsabilità sia stata data a me, mi emoziona, mi lusinga e mi appassiona, di quella passione e lungimiranza che restano il nostro faro comune».

Il ruolo di responsabile del laboratorio di Canzone, che è stato di Tosca per otto anni, viene dunque acquisito da Niccolò Fabi. «Frequento l’Officina Pasolini da tanti anni come docente della sezione Canzone  spiega il cantautoree posso dire di conoscerne dall’interno le caratteristiche e di condividerne gli intenti, le preoccupazioni come le speranze. Questa nuova assunzione di responsabilità mi sembra una naturale e prestigiosa evoluzione di quanto è stato fatto fino ad ora. L’obiettivo continua ad essere il tentativo di fornire ai ragazzi strumenti di conoscenza e consapevolezza in modo che possano diventare, nelle modalità a loro più naturali, dei portatori di sensibilità arte e cultura nel nostro paese».

Come spazio pubblico integrato nella città che produce e diffonde cultura, Officina Pasolini mira a superare la consueta dicotomia tra formazione e lavoro attraverso la realizzazione di progetti che non siano soltanto un esempio delle competenze acquisite, ma veri e propri prodotti di attività professionale da inserire nel mercato italiano.

«Tra i principali obiettivi di Officina Pasolini – precisa Massimo Venturiello, responsabile della sezione Teatro – c’è sempre stato quello di consentire un primo concreto accesso “in arte” ai giovani allievi che lo frequentano. Non è un caso, quindi, se negli ultimi spettacoli da me proposti i miei compagni di viaggio siano proprio alcuni attori scelti all’interno della sezione Teatro da me diretta».

Aggiunge Simona Banchi, responsabile della sezione Multimediale: «La multimedialità è un percorso ritenuto indispensabile all’interno di un laboratorio come Officina Pasolini, in quanto oggi la “comunicazione multimediale” è al primo posto per diffusione e utilizzo diretto nel mondo intero. Il suo presente e il suo futuro sono nelle mani di chi ne conosce estetica, tecnica e linguaggi e ne distingue il valore etico e deontologico».

Il Laboratorio

Officina dei mestieri”, luogo di sperimentazione che si rivolge a quei giovani talenti che ambiscono a coltivare una visione a tutto tondo dell’arte, Officina Pasolini consente ai partecipanti di acquisire un eccellente livello di conoscenza teorica così come un’ampia competenza sul campo tra fasi di aula, esercitazioni pratiche, laboratori sperimentali, seminari, masterclass, realizzazione di spettacoli, partecipazioni a incontri ed eventi. Un insegnamento che, grazie anche alla trasversalità e interdisciplinarità delle tre sezioni, rende possibile la formazione di figure professionali immediatamente spendibili nel contesto lavorativo.

Il percorso di formazione offerto da Officina Pasolini è attivato attraverso finanziamenti europei, rappresentando un’opportunità unica e di successo per i giovani artisti. Molti degli ex studenti hanno ricevuto prestigiosi premi e sono già inseriti e riconosciuti nel panorama artistico nazionale. Tra questi, per la sezione Canzone, Lorenzo Lepore, nel 2021 vincitore a Musicultura come miglior testo per il brano Futuro e nel 2022 finalista al Premio Bertoli e primo classificato al 25° Premio Amnesty International Italia Emergenti di Voci per la libertà con il brano Finalmente a casa; Fabia Salvucci (Djelem do Mar), finalista alle Targhe Tenco per la miglior opera prima 2022 con l’album Voci oltre; il collettivo Adoriza, Targa Tenco 2019 per il miglior album a progetto Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici. Per la sezione Teatro, tra i diplomati: Francesco Patanè, protagonista con Elodie del film Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa in concorso all’ultimo festival di Venezia e nel 2021 candidato ai Nastri d’argento come miglior attore non protagonista in Il cattivo poeta di Gianluca Jodice; Giulia Rosa d’Amico, producer e delegata di produzione per Mompracem dei Manetti Bros, nonché presidente dell’associazione Mujeres nel Cinema. Nella sezione Multimediale: Marzio Pulcini è regista, ispettore di produzione e transportation captain per 39Films, Baires, Viola Film, Fidela Film, Sony, Cattleya, Disney; Alec Trenta, ha pubblicato nel 2022 per Laterza la prima graphic novel Barba. Storia di come sono nato due volte.

Tra gli ospiti che tenuto seminari, stage e masterclass, arricchendo e completando l’attività formativa del corpo docenti di Officina Pasolini, tutti insegnanti di altissimo livello e professionisti affermati, ci sono grandi nomi del panorama artistico, giornalistico e della produzione artistica italiana. Tra i tanti, Carmen Consoli, Fabrizio Gifuni, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Giuliano Montaldo, Gegè Telesforo, Giordano Sangiorgi, Andrea Rosi, Elio Pecora, Luísa Sobral, Giorgio Cappozzo, Enrico De Angelis, Gino Castaldo, Paola Minaccioni, Ron, Adriana Sabbatini, Ainè, Paola Tiziana Cruciani, Alina Marazzi, Francesco Martinotti.

L’HUB culturale

Il successo di Officina Pasolini passa anche attraverso il suo riconoscimento, a partire da febbraio 2017, come HUB culturale: un polo aggregativo nel cuore di Roma che propone spettacoli, concerti, incontri, proiezioni di film, tutti aperti gratuitamente al pubblico e in sinergia con il laboratorio creativo residente.

Diventato un importante crocevia di artisti nazionali e internazionali negli anni ha accolto nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale come Franca Valeri, Francesco De Gregori, Samuele Bersani, Antonio Di Martino, Fabrizio Cammarata, Levante, Paola Turci, Danilo Rea, Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Motta, Giovanni Truppi, Graziella Chiarcossi Cerami, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Glauco Mauri, Arturo Brachetti, Erri De Luca, Manuela Mandracchia, Michela Andreozzi, Gianni Amelio, Nada, Neri Marcorè, Musica Nuda, Michele Monina, Carl Brave, Tommaso Paradiso, Giancane, Le Coliche, Diodato, Renzo Rubino, Francesca Reggiani, Irene Grandi, Virginia Raffaele, Joe Barbieri, Rogê, Margherita Vicario, Dario Argento, Carmen Souza, Maria Pia De Vito, Maria Paiato, Andrea Bosca, Gilberto Gil, Maria Joāo, Fiorella Mannoia, Rancore, Ivan Lins, Tiziano Ferro, Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Ghemon, Anastasio, Rita Marcotulli, Sílvia Pérez Cruz, Eugenio in Via di Gioia, Paolo Fresu, Fabio Volo, Rocco Tanica, Massimiliano Bruno, Nicola Savino, Rocco Papaleo, Serena Rossi, Stefano Fresi, Peppe Servillo, Dori Ghezzi, Morgan, Michela Giraud, Chiara Gamberale, Pablo Trincia, Jonathan Bazzi, Valerio Lundini, Adriana Calcanhotto, Dacia Maraini, Enrico Rava, Jaques Morelembaum.

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