Premio Rete Critica 2022. Anche quest’anno la redazione di Teatro e Critica partecipa al premio ideato nel 2011 per raccogliere “in una struttura informale i siti e i blog di informazione e di critica teatrale”. La fase finale si svolgerà al Teatro Bellini di Napoli nei giorni 5 e 6 novembre 2022. In quell’occasione sarà possibile assistere alle presentazioni dei progetti finalisti (percorsi, organizzazioni, spettacoli, festival…).
Qui potete trovare i voti e le motivazioni espressi dalla nostra redazione per il primo turno, relativo alla mappatura dei progetti. Ora ogni redazione potrà votare un massimo di tre progetti che andranno a comporre l’elenco dei finalisti per le giornate del Teatro Bellini
Nessuno Resti Fuori
Se tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 troviamo come principali quelli relativi alle politiche di inclusività, ecco che Nessuno resti fuori si presenta come un luogo, non fisico, tantomeno ascrivibile allo spazio teatrale convenzionale, in cui chiunque può accedere, partecipare, empatizzare col gesto artistico e la comunità che lo completa perché è lì intenta a riceverlo. Non solo spettacoli, l’intento di coinvolgere tutte le fasce d’età si esplica anche nell’offerta di laboratori di formazione rivolti alle ragazze e ai ragazzi, che si svolgono prima e/o durante il festival per poi presentare le restituzioni nelle serate finali. La dedizione territoriale di questo progetto di promozione sociale getta le basi per la creazione di un linguaggio comune di intenti, azioni e emozioni capaci di accogliere, funzionalmente e trasversalmente, la cultura artistica, la sperimentazione e l’innovazione. Link all’articolo su TeC
Teatro dei Borgia con il progetto La città dei miti
Una delle compagnie più interessanti degli ultimi anni per la radicalità del proprio gesto artistico, per la capacità di creare ogni volta un linguaggio in grado di accogliere temi spesso sociali e civili. Come nel caso del progetto La città dei Miti che vede la trilogia relativa alle riscritture di tre miti classici inserirsi negli spazi cittadini, fuori dai teatri, ma con un’adesione straordinaria e poetica alla realtà. L’attore diventa qui prima un reporter e poi uno strumento di restituzione artistica. L’obiettivo però non è documentaristico, ma di messa in opera di brandelli di realtà attraverso il filtro del mito. Link all’articolo su TeC
Carrozzerie not
Punto di contatto tra le politiche di attivazione territoriale che coinvolgono in primis la città, poi la Regione e infine la geografia nazionale, il lavoro di Carrozzerie not si contraddistingue da anni per la sua persistenza alla cura verso la creazione, per lo strenuo sostegno alle residenze artistiche intese nel precipuo valore di accoglienza spaziale, temporale e processuale, e per il dialogo di rispetto, sincerità e disponibilità che intraprende con gli artisti. Come spazio indipendente ha sempre mantenuto la sua autonomia nella direzione e nell’offerta culturale alla città, ponendosi inoltre come punto di contatto e luogo di confronto con il teatro nazionale della Capitale. La sua azione ha destato interesse per le modalità con le quali gli spazi indipendenti disseminati nel nostro paese possono, o potrebbero, porsi in relazione con il sistema degli stabili pubblici al fine di contribuire a consolidare un nuovo equilibrio di inter-gestione. Leggi tutti gli articoli su TeC
Fortezza Est
Formazione per diverse fasce di età, una stagione teatrale dedicata alla scena indipendente e una libreria che anima lo spazio e l’attesa nel foyer: Fortezza Est è un luogo importantissimo per il quartiere di Tor Pignattara e per tutta la Roma teatrale; qui si muove la comunità della scena off ed emergente. Proprio grazie al bando Pillole Fortezza Est rappresenta uno dei pochi canali esistenti per la scoperta dei nuovi artisti. È un presidio culturale nato per iniziativa privata: i due gestori e direttori artistici, Eleonora Turco e Alessandro Di Somma, si sono spostati (durante la pandemia ) dalla vecchia sede del Teatro Studio Uno e hanno investito in uno spazio più grande ed efficiente. In questo nuovo teatro gli spettatori possono sedersi su un pezzo di storia cittadina: la platea donata dal Teatro dell’Orologio chiuso nel 2017. Leggi articoli e interviste
I 13 soggetti che al primo turno hanno raccolto almeno 2 segnalazioni:
* Carrozzerie N.O.T
* Chille de Balanza
* Collettivo MINE
* Collettivo Onar
* Controcanto Collettivo
* Dance Well – movement research for Parkinson
* MALMADUR
* Nessuno Resti Fuori Festival
* Niccolò Fettarappa Sandri
* Spettatoreprofessionista
* Teatro 19
* Teatro dei Borgia
* Tovaglia a Quadri
Sul sito di Rete Critica tutti i progetti, gli artisti e gli spettacoli segnalati al primo turno https://retecritica.wordpress.com