FEELING THING

Questa recensione fa parte di Cordelia, settembre 2022

Il Teatro Carcano, con la sua storia secolare, ha ospitato nell’ultima settimana di settembre le installazioni di arte contemporanea del Video Sound Art Festival, raccogliendo i lavori di artisti internazionali e mettendo a disposizione non solo sala e palcoscenico, ma anche quei luoghi invisibili e marginali attraversati dagli operatori: scantinati, sotterranei, corridoi, sale tecniche, quinte di scena. Qui, le installazioni hanno il compito di ripristinare una relazione sociale con spazi tradizionalmente non deputati alla fruizione per attivare una riflessione sull’agency delle cose, tema cardine della XII edizione del festival e oggetto molto discusso nella narrativa attuale. Feeling Thing, presentata dalla Candoco Dance Company e diretta da Jo Bannon, è la danza performativa a ciclo continuo che fa parte di un variegato screening program e che si pone al termine del percorso espositivo come una raffinata cerniera estetica. Registrata attraverso la macchina da presa e proiettata su uno schermo, la performance si sviluppa attraverso i movimenti plastici di tre danzatori che creano un dialogo intimo con il flusso vitale degli oggetti. Spogliati della propria funzione strumentale e assoggettante, la pelle degli interpreti finisce per assorbirli, i gesti delicati ne fondono le anatomie e ne esplorano i sentimenti. In questo lavoro la ricercata indagine visiva, curata dalla fotografia di Jack Offord, procede in sincrono con quella sociale e antropologica, in cui i tessuti delle relazioni umane si modificano a partire dalle interazioni oggettuali che aprono il corpo ad accogliere l’energia dinamica della materia, la vita di tutto ciò che è altro da sé. (Andrea Gardenghi)

Visto al Teatro Carcano, Video Sound Art Festival Milano. Crediti: di Candoco Dance Company, direzione e coreografia di Jo Bannon, video di John Stephenson, direttore della fotografia Jack Offord, sound designer Julie Rose Bower, danzatori Anna Seymour, Ihsaan DeBanya, Olivia Edginton, descrizioni audio Dot Alma

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Andrea Gardenghi
Andrea Gardenghi
Andrea Gardenghi, nata in Veneto nel 1999, è laureata all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali. Prosegue i suoi studi a Milano specializzandosi al biennio di Visual Cultures e Pratiche Curatoriali dell’Accademia di Brera. Dopo aver seguito nel 2020 il corso di giornalismo culturale tenuto dalla Giulio Perrone Editore, inizia il suo percorso nella critica teatrale. Collabora con la rivista online Teatro e Critica da gennaio 2021.

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