Un weekend intensivo di lavoro gratuito, in vista della presentazione dell’anno scolastico 2021-2022 della Scuola Sperimentale di Teatro e Cinema di Zahr Teatër – Teatro popolare di ricerca, la compagnia teatrale diretta da Mateo Çili, residente ormai per il sesto anno consecutivo al Teatro “Corte dei Miracoli” di Milano. L’unica scuola di recitazione al mondo a fare uno spettacolo teatrale al mese e un cortometraggio con i propri allievi.
A CHI È RIVOLTO
Il laboratorio gratuito è aperto a un minimo di 6 e un massimo di 12 persone di ambo i sessi, dai 18 ai 40 anni, siano essi aspiranti attori non ammessi nelle accademie ufficiali oppure attori professionisti, musicisti, danzatori, performers e chiunque si voglia affacciare al teatro in maniera non dilettantesca.
Il laboratorio gratuito è aperto a un minimo di 6 e un massimo di 12 persone di ambo i sessi, dai 18 ai 40 anni, siano essi aspiranti attori non ammessi nelle accademie ufficiali oppure attori professionisti, musicisti, danzatori, performers e chiunque si voglia affacciare al teatro in maniera non dilettantesca.
GIORNI E ORARIO
– Sabato 25 settembre, ore 9-13 e 14-17.
– Domenica 26 settembre, ore 9-13 e 14-17.
– Sabato 25 settembre, ore 9-13 e 14-17.
– Domenica 26 settembre, ore 9-13 e 14-17.
LUOGO
La sede di lavoro sarà presso il teatro “La Corte dei Miracoli” in via Mortara 4, Milano (metro Porta Genova, tram 2, 9 e 14).
La sede di lavoro sarà presso il teatro “La Corte dei Miracoli” in via Mortara 4, Milano (metro Porta Genova, tram 2, 9 e 14).
ISCRIZIONE
Per partecipare inviare entro il 23 settembre 2021 un’email corredata di curriculum e foto a info@zahrteater.com.
Per partecipare inviare entro il 23 settembre 2021 un’email corredata di curriculum e foto a info@zahrteater.com.
GIORNATE DI STUDIO
E’ richiesto a ciascun partecipante di avere a memoria un piccolo monologo, una poesia o canzone della durata massima di due minuti.
Le giornate di studio saranno divise in tre parti: satsang, lavoro fisico-vocale e lavoro creativo.
Il satsang è uno spazio aperto di dialogo, ascolto e riflessione, all’inizio della giornata di lavoro, nel quale ci si pone come obiettivo il raggiungimento di una comprensione più elevata, attraverso domande e risposte riguardanti il lavoro teatrale svolto.
Il lavoro fisico-vocale si compone di due momenti distinti:
– In un primo momento, un training teatrale intensivo per sviluppare nel corpo dell’attore elasticità, resistenza, forza, riflessi, ritmo e capacità vocali. Tutte qualità necessarie per ottenere e intensificare la presenza scenica, condizione pre-espressiva indispensabile per potersi affacciare alla creazione e interpretazione teatrale. Il training si sviluppa a partire da esercizi tratti dalle più disparate discipline: atletica, acrobatica, giocoleria, danza, arti marziali orientali.
– In un secondo momento, dopo che il training fisico sarà arrivato al suo apice, ci concentreremo su una qualità sottile del lavoro attraverso un training che punta a cercare un’unione organica tra mente e corpo, richiedendo una precisione massima negli esercizi e nelle relazioni, precisione che è l’essenza stessa della presenza scenica dell’attore. Indagheremo su come riuscire a utilizzare il lavoro teatrale per poter espandere la consapevolezza dell’essere umano attore, cercando così di evolvere la sua coscienza e renderlo capace di essere vero, sia sul palcoscenico che nella vita.
Il lavoro creativo verterà sull’organicità, le azioni fisiche e la drammaturgia dell’attore:
– l’organicità ha a che fare con la ricerca di una verità assoluta nel corpo e nella mente dell’attore come essere umano che agisce e reagisce naturalmente agli stimoli provenienti dall’esterno. Un attore organico conosce il funzionamento del proprio apparato corporeo e lo utilizza per cercare la verità di ogni piccola azione fisica.
– le azioni fisiche permettono all’attore di affacciarsi in maniera fisicamente attiva e non solamente oratoria al testo da interpretare, per rendere ogni movimento in scena pieno di logica e coerenza, in modo che il personaggio compaia nella mente dello spettatore.
– la drammaturgia dell’attore, infine, serve ad insegnare al corpo a indagare tutte le proprie possibilità espressive aumentando così la capacità dell’attore di essere creatore di significati e di manifestazioni poetiche, permettendogli la composizione e il montaggio di elementi a partire da materiali fisici e testuali per arrivare ad avere a disposizione materia da modellare per una narrazione.
Il satsang è uno spazio aperto di dialogo, ascolto e riflessione, all’inizio della giornata di lavoro, nel quale ci si pone come obiettivo il raggiungimento di una comprensione più elevata, attraverso domande e risposte riguardanti il lavoro teatrale svolto.
Il lavoro fisico-vocale si compone di due momenti distinti:
– In un primo momento, un training teatrale intensivo per sviluppare nel corpo dell’attore elasticità, resistenza, forza, riflessi, ritmo e capacità vocali. Tutte qualità necessarie per ottenere e intensificare la presenza scenica, condizione pre-espressiva indispensabile per potersi affacciare alla creazione e interpretazione teatrale. Il training si sviluppa a partire da esercizi tratti dalle più disparate discipline: atletica, acrobatica, giocoleria, danza, arti marziali orientali.
– In un secondo momento, dopo che il training fisico sarà arrivato al suo apice, ci concentreremo su una qualità sottile del lavoro attraverso un training che punta a cercare un’unione organica tra mente e corpo, richiedendo una precisione massima negli esercizi e nelle relazioni, precisione che è l’essenza stessa della presenza scenica dell’attore. Indagheremo su come riuscire a utilizzare il lavoro teatrale per poter espandere la consapevolezza dell’essere umano attore, cercando così di evolvere la sua coscienza e renderlo capace di essere vero, sia sul palcoscenico che nella vita.
Il lavoro creativo verterà sull’organicità, le azioni fisiche e la drammaturgia dell’attore:
– l’organicità ha a che fare con la ricerca di una verità assoluta nel corpo e nella mente dell’attore come essere umano che agisce e reagisce naturalmente agli stimoli provenienti dall’esterno. Un attore organico conosce il funzionamento del proprio apparato corporeo e lo utilizza per cercare la verità di ogni piccola azione fisica.
– le azioni fisiche permettono all’attore di affacciarsi in maniera fisicamente attiva e non solamente oratoria al testo da interpretare, per rendere ogni movimento in scena pieno di logica e coerenza, in modo che il personaggio compaia nella mente dello spettatore.
– la drammaturgia dell’attore, infine, serve ad insegnare al corpo a indagare tutte le proprie possibilità espressive aumentando così la capacità dell’attore di essere creatore di significati e di manifestazioni poetiche, permettendogli la composizione e il montaggio di elementi a partire da materiali fisici e testuali per arrivare ad avere a disposizione materia da modellare per una narrazione.
L’INSEGNANTE
Mateo Çili, attore albanese di teatro e cinema, musicista, pedagogo, regista teatrale e cinematografico, diplomato all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto e laureato in Scienze della Comunicazione – indirizzo Cinema, alla facoltà di Lettere e Filosofia di Padova. Si specializza con gruppi e maestri internazionali del teatro, come Mamadou Dioume, Renato Giuliani, Ludwik Flaszen, The Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Odin Teatret, Nordisk Teaterlaboratorium. Segue un percorso personale sulla conoscenza del corpo-mente, unendo natura, arti marziali e teatro. Organizza workshop intensivi per trasmettere le proprie conoscenze, anche in contesti culturali alternativi e nel 2016 decide di fondare Zahr Teatër per individuare un ristretto gruppo di lavoro, col quale portare avanti in maniera totale spettacoli, film, ricerca teatrale e dimostrazioni di lavoro.
Mateo Çili, attore albanese di teatro e cinema, musicista, pedagogo, regista teatrale e cinematografico, diplomato all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto e laureato in Scienze della Comunicazione – indirizzo Cinema, alla facoltà di Lettere e Filosofia di Padova. Si specializza con gruppi e maestri internazionali del teatro, come Mamadou Dioume, Renato Giuliani, Ludwik Flaszen, The Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Odin Teatret, Nordisk Teaterlaboratorium. Segue un percorso personale sulla conoscenza del corpo-mente, unendo natura, arti marziali e teatro. Organizza workshop intensivi per trasmettere le proprie conoscenze, anche in contesti culturali alternativi e nel 2016 decide di fondare Zahr Teatër per individuare un ristretto gruppo di lavoro, col quale portare avanti in maniera totale spettacoli, film, ricerca teatrale e dimostrazioni di lavoro.
Per maggiori informazioni sulla compagnia:
www.zahrteater.com
www.zahrteater.com
Per tutte le informazioni sulla Scuola: