Maree stagione serale 2021-22
La Città del Teatro – Cascina – Pisa
Sabato 25 settembre si inaugura la stagione serale Maree della Città del Teatro di Cascina (PI), che vedrà in scena Davide Enia, Maria Cassi, Fabiana Iacozzilli, Carrozzeria Orfeo, Marco Baliani, Alessandro Serra, Emma Dante, Mario Perrotta, Nunzia Antonino, Lella Costa, Collettivo LunAzione, Ascanio Celestini.
Sabato 25 settembre alle ore 21.00 alla Città del Teatro di Cascina Pisa, si inaugura la stagione serale Maree con uno degli artisti più riconosciuti e premiati del panorama teatrale italiano: Davide Enia che porterà in scena “maggio ’43”, una coproduzione Fondazione Sipario Toscana – Accademia Perduta/Romagna Teatri. Enia, accompagnato dalle musiche di Giulio Barocchieri, racconterà il bombardamento di Palermo, con lo sguardo senza filtri di un ragazzo di 12 anni che vive tempi cinici e bari che tanto assomigliano a quelli di oggi.
Sabato 23 ottobre Maria Cassi, artista universalmente apprezzata sarà a Cascina con il nuovo spettacolo “Mammamia!”, che pone una lente sul nostro mondo mostrandolo attraverso i suoi occhi, con una carrellata di “tipi” umani, comicità che diviene poesia.
Sabato 6 novembre “Una cosa enorme” di Fabiana Iacozzilli. Uno spettacolo che ci e si interroga sulla condizione di donne perennemente in bilico tra il voler essere madri e il non volerlo, sul ribaltamento del ruolo madre/figlia. Una coproduzione Fondazione Sipario Toscana – Teatro Vascello Roma-CrAnPi-Carrozzerie n.o.t.
Sabato 13 novembre Carrozzeria Orfeo racconterà della solitudine sociale e individuale, di come l’intera umanità affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. “Miracoli Metropolitani” è uno spettacolo dove si riderà tanto, ma dove non si sta ridendo affatto. Una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.
Sabato 18 dicembre “Kohlhaas” con Marco Baliani, di Marco Baliani e Remo Rostagno, dal racconto “Michael Kohlhaas” di H. von Kleist, regia di Maria Maglietta; una produzione La casa degli Alfieri | Centro di produzione Teatrale. La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. “Kohlhaas” è la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.
Sabato 15 gennaio 2022 Alessandro Serra porterà in scena “Macbettu”, il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura.
Sabato 29 gennaio “Misericordia” di Emma Dante, la storia di tre donne che si prostituiscono e di un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Una coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico | Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo, Carnezzeria.
Sabato 19 febbraio sarà in scena Mario Perrotta che ha scritto insieme a Massimo Recalcati “Dei figli” – una coproduzione Fondazione Sipario Toscana, Teatro Stabile di Bolzano, la Piccionaia di Vicenza. Dei figli conclude la trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, protagonista quella generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti.
Un lavoro che vede ancora insieme Mario Perrotta e Massimo Recalcati, impegnati nella lettura di un fenomeno tutto contemporaneo.
Sabato 5 marzo Nunzia Antonino sarà “Lenòr”, per la regia di Carlo Bruni, una produzione Diaghilev. Un monologo dedicato alla memoria della straordinaria Eleonora de Fonseca Pimentel, giornalista e donna di immensa cultura. Una figura femminile, che dà voce alle donne di tutto il mondo e di tutte le epoche, raccontarla significa non solo renderle omaggio ma anche invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo complesso.
Sabato 12 marzo Lella Costa in “Se non posso ballare non è la mia rivoluzione”, ispirato a Il Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini, porta in scena le sfide di donne che, nonostante tutto e tutti sono riuscite a cambiare il mondo, da Marie Curie a Tina Modotti, da Pina Bausch a Emily Dickinson, da Angela Davis a Ilaria Alpi, da Virginia Woolf a Marie Curie, solo per citarne alcune. Una produzione Mismaonda.
Sabato 26 marzo il Collettivo LunAzione con “Il colloquio”, lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne interpretate da tre attori, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame.
La stagione si concluderà sabato 2 aprile con il nuovo lavoro di Ascanio Celestini “Museo Pasolini” che debutterà a Romaeuropa Festival, uno spettacolo in cui cercherà di rispondere alle domande “Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Come possiamo comunicare attraverso di lui? Protagonista un testimone illuminato e fondamentale della storia italiana, dagli anni ’30 agli anni ’70.
Programma completo www.lacittadelteatro.it
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