LA SORGENTE DELL’ESSENZA CREATIVA
Seminario residenziale di lavoro sull’Attore e la Creazione Scenica
Condotto da Mateo Çili e Arianna Romano
Dal 6 al 12 Settembre 2021
PRESENTAZIONE DEL LAVORO
Una settimana di ricerca personale, immersi nella natura, alla scoperta delle potenzialità creatrici del corpo e della voce dell’attore/performer e dei princìpi che regolano la composizione scenica.
IL CUORE DEL LAVORO si svilupperà intorno a percorsi di riconnessione con le proprie fonti d’energia interne ed esterne, prendendo spunto da diverse tradizioni esoteriche, poiché il teatro è un atto magico al cui centro vi è l’essere umano, che deve denudarsi e farsi guardare.
Il teatro è anche un processo di iniziazione, e attraverso la propria arte l’attore inizia un cammino di creazione in cui deve essere capace di sottrarsi alla propria brama di apparire, “facendosi da parte”. Il corpo dell’attore diventa allora un canale libero, attraverso il quale le energie più nobili passano. In questo vuoto di volontà, in questa passività ricettiva, si riesce ad attingere direttamente da una sorgente superiore che funge da guida, e avviene dunque l’atto creativo. Il percorso per giungere a questo stato interiore, è un cammino di spoliazione dall’ego, ovvero da quell’illusione che fa credere all’essere umano di essere separato dal tutto, illusione che si impossessa del nostro agire e pensare, soffocando la creatività sul nascere in qualsiasi campo.
IL LAVORO PRATICO di questa ricerca trova le sue basi nel training teatrale, pratica quotidiana di allenamento fisico-vocale, tramite tecniche provenienti da diverse tradizioni: la biomeccanica teatrale; l’arte marziale indiana Kalaripayattu con armi e bastoni; la danza contemporanea; il lavoro sul ritmo musicale e il body percussion; i canti popolari della tradizione orale; i meccanismi di composizione scenica provenienti dall’antropologia teatrale. Ci si propone di liberare l’attore dai propri automatismi quotidiani, dalle proprie preferenze, dalla limitazione fisica e mentale che la sua personalità gli ha messo addosso. Un attore libero fisicamente diventa libero anche mentalmente, poiché le posture del corpo sono sempre le stesse e generano posture corrispondenti nella mente e nel sentimento, imprigionandoci nell’illusoria sensazione di essere “a se stanti”, scollegati dal tutto. Il training teatrale è in grado di interrompere l’infinito circolo delle proprie attitudini fisiche e liberare anche la mente dagli schemi abituali permettendo di esplorare nuovi punti di vista su se stessi e il mondo intero. Un attore libero, diventa un attore creativo, e di rimando anche un essere umano migliore.
IL LAVORO DI CREAZIONE ARTISTICA ruota intorno allo sviluppo di materiali scenici individuali e collettivi, incentrandosi sulla raccolta di racconti Sufi “I Cercatori di Verità” di Idries Shah, da cui verranno create riscritture drammaturgiche e presentazioni sceniche. Alla fine del periodo di lavoro mostreremo il lavoro svolto agli abitanti locali.
A CHI SI RIVOLGE
Il lavoro è adatto principalmente ad attori, danzatori, performer, musicisti ma è aperto anche a chiunque senta il desiderio di una sincera e profonda ricerca verso la conoscenza di sé attraverso l’arte performativa.
CALENDARIO
La residenza si svolgerà dal 6 al 12 Settembre: sette giorni di lavoro intensivo. Arriveremo alla località lunedì 6 settembre e dopo un pranzo comunitario, alle ore 15.00 svolgeremo il Rituale di inizio.
STRUTTURA DEL LAVORO
Ore 7-9 Lavoro in Natura
Camminata rituale – Lavoro sulla respirazione – Stretching Asana Yoga – Kalaripayattu
Passeggiata silenziosa nel bosco per sviluppare la concentrazione
Pranayama: lavoro per rafforzare il diaframma, espandere la capacità toracica e controllare il respiro
Kalaripayattu: arte marziale performativa indiana, per aumentare la precisione dell’azione, la concentrazione, l’apertura della struttura fisica
Lavoro con i bastoni per superare blocchi fisici ed emotivi e aumentare la manipolazione di oggetti
Ore 9-10 Colazione
Ore 10-13 Training Fisico e Vocale
Giunture/Postura – Equilibrio/Contact – Spazio – Ritmo – Voce/Canto
Per prendere possesso delle articolazioni e ampliare le capacità espressive del corpo.
Consapevolezza, controllo e condivisione del peso corporeo e dell’equilibrio
Capacità di lettura e scrittura dello spazio, per imparare ad abitare coralmente il vuoto della scena.
Utilizzo del ritmo corporeo nello spazio come principio di creazione scenica.
Lavoro sulle tecniche vocali di canto. Timbro e colore della voce nel corpo. Espressività vocale attraverso improvvisazioni. Lavoro su canti corali e ritualistici.
Ore 13.00-14.30 Pausa Pranzo
Ore 14.30-19.30 Creazione scenica
Lavoro sui testi – Improvvisazione – Creazione e Composizione – Condivisione e analisi del lavoro
Analisi e comprensione del testo per sprigionare la forza della parola
Improvvisare per trovare materiale teatrale grezzo da utilizzare dopo una successiva raffinazione, nella creazione scenica.
Utilizzo degli strumenti del training e del lavoro esplorativo, applicati alla narrazione.
Lettura tecnica e suggestioni artistiche rispetto al lavoro osservato
Il satsang è uno spazio aperto di dialogo, ascolto e riflessione, alla fine della giornata di lavoro, nel quale ci si pone come obiettivo il raggiungimento di una comprensione più profonda, attraverso domande e risposte riguardanti il lavoro teatrale svolto.
GLI INSEGNANTI
Mateo Çili è attore di teatro e cinema, musicista, pedagogo e regista teatrale albanese diplomato all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto. Si specializza con gruppi e maestri internazionali del teatro, come Mamadou Dioume, Renato Giuliani, Ludwik Flaszen, The Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Odin Teatret, Nordisk Teaterlaboratorium. Segue un percorso personale sul corpo, unendo natura, arti marziali e teatro. Organizza workshop intensivi per trasmettere le proprie conoscenze, anche in contesti culturali alternativi. Decide di fondare Zahr Teatër per individuare un ristretto gruppo di lavoro, col quale porta avanti da cinque anni in maniera totale spettacoli, ricerca teatrale, pedagogia e dimostrazioni di lavoro.
Arianna Romano è performer, regista e pedagoga, di formazione eclettica che spazia tra il teatro fisico e la danza contemporanea fino a giungere al kalaripayattu. Lavora come interprete tra i vari con Gustavo Ciriaco, Casa Dom, Chiara Guidi e nel film “Peranbu”. È coreografa di “From Above and From Whithin”, “Purgatorio”, “Wild_Animal Memories”. Nel 2019 ottiene il diploma FAICC (Formazione Avanzata in interpretazione e creazione contemporanea) della Companhia Instavel. Nel 2017 collabora con il Nordisk Teaterlaboratorium in “Wild Cats and Wild Dogs” di Roberta Carreri e “Ikarus Project” di Carolina Pizarro e Luis Alonso. Dal 2015 studia kalaripayattu presso Kalarigram sotto la guida di Ramesan Lakshman Gurukkal, vivendo due anni in India (2016 e 2020). Dal 2017 insegna Kalaripayattu come pratica di trasformazione personale e come training per attori e danzatori.
LUOGO
Il seminario avrà luogo a Casa Prepranda, una cascina “privata” rustica e isolata nei boschi dell’entroterra di Albisola, a Pontivrea, a quota 600 metri, in prossimità dell’Alta Via dei Monti Liguri zona Giovo Ligure; a mezz’ora da Savona e a un’ora da Genova.
COSTI E ISCRIZIONE
Il costo del seminario comprende un lavoro didattico intensivo di circa 10 ore al giorno, l’alloggio, l’uso della cucina, la sala in cui avverrà il laboratorio, una piattaforma all’aperto. Il vitto è escluso dal prezzo del seminario ma si farà una cassa comune e verranno acquistati viveri per l’intero gruppo; È prevista cucina vegana e biologica di prodotti provenienti dalla zona e verrà gestita a turni dai paretecipanti.
Per permettere a chiunque di svolgere un lavoro che crediamo essere estremamente utile all’attore e all’essere umano, il prezzo del seminario è di solo 200 euro.
I posti sono limitati a 12 persone. Per confermare l’iscrizione e avere maggiori informazioni scrivere all’indirizzo mail info@zahrteater.com.