IL CORPO PROPRIO Il CORPO DELL’IMMAGINE
TRASMISSIONI
20-25 settembre 2021, Tuscania (VT)Sono aperte le iscrizioni per il laboratorio IL CORPO PROPRIO Il CORPO DELL’IMMAGINE condotto da Alessandra Cristiani che si terrà dal 20 al 25 settembre 2021 a Tuscania (VT) nell’ambito di Teatri di Vetro 15 #Trasmissioni.
Per candidarsi potete inviare una mail a segreteria@triangoloscalenoteatro.it con indicazione del laboratorio a cui si desidera partecipare, curriculum, due foto, lettera motivazionale e breve video di precedenti lavori.
Rivolto a chi abbia desiderio di ri-conoscersi attraverso i territori dell’arte corporea, preferibilmente con un po’ di esperienza nel movimento.
La scadenza per invio delle candidature è il 2 settembre 2021.
I laboratori sono gratuiti, i posti sono limitati.A carico dei selezionati vitto e alloggio in case a prezzi convenzionati o nelle numerose strutture ricettive di Tuscania.
Per maggiori info e invio materiali / segreteria@triangoloscalenoteatro.it / cell +39 339 2824889
Ricerca Corpo Danza
Materiali a fondamento del percorso: pensiero e pratica della danza Butō, strumenti di consapevolezza dall’Euritmia, esperienza del Teatro fisico, utopia dell’Ignoto…
Poetica
Ricercare una grammatica creativa che si radichi sull’emersione del corpo proprio, di ciò che pertiene profondamente alla propria natura. Retrocedere al corpo, alla sua materialità spirituale, alle sue fenomenologie visibili e invisibili. L’immagine nelle sue diverse nature ne è il germe propulsore, la sorgente creativa.
Strategia
Il soffio: il seme, la radice per intercettare sensibilità e intelligenze corporee
L’esercizio: l’unità di misura percettiva per ritrovare equilibrio, forza, flessibilità
Spazio/Tempo: dimensioni, termometro dell’essere in presenza; traiettoria esterna/magma spirituale
Esplorazioni di metodo: esercizi di danza definiti e loro articolazione
Parole, versi poetici, haiku: strumenti per radicarsi nelle risorse abissali della corporeità.
Latenza/esposizione: indagare l’alchimia tra la percezione corporea e la fonte iconografica di riferimento. Tentare autonomie espressive.
Alessandra Cristiani. Da sempre il movente del suo percorso è la possibilità di indagare e percepire la natura sottile del fenomeno corpo. Ha prediletto in tal senso una formazione non usuale per l’acquisizione delle competenze e delle sensibilità inerenti al movimento.
Da un primo approccio al fare artistico che si è nutrito dei principi del Teatro di Strada, del Terzo Teatro, del Teatro di Ricerca, negli anni novanta si è orientata maggiormente nell’esplorazione del pensiero e della danza, tracciati dalla filosofia del “Buto Blanc”, del danzatore giapponese Masaki Iwana. Lo spirito tagliente, il rigore, il Nikutai dell’Ankoku Buto, divengono ulteriori strumenti di conoscenza e stimoli costanti per sondare e rinnovare una propria autorialità creativa. E’ performer e danzatrice. I suoi lavori a partire dal 2000 allenano la messa a fuoco di un metodo personale nell’individuazione delle tematiche e degli aspetti corporei, che nello scorrere della pratica vitale quotidiana, emergono come occasioni di danze performative, “opere d’essere”. Il tempo, lo spazio, la memoria, l’energia, l’ignoto sono suoi esclusivi ambiti di ricerca, ulteriori sconfinamenti dello sguardo sulla materia corpo. Lo strabordare di un “paesaggio interiore” , la tattilità della presenza in scena, in dialogo con la natura dell’elemento circostante: lo spazio; l’invocazione della non azione, della dimensione del silenzio, quale cibo per le ossa, per le innervature tra muscoli organi visceri…sono possibili sorgenti presso le quali sostare in rituale ascolto, intercettando la debole voce del nuovo.
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