ALTRE VISIONI
contro festival di teatro nei boschi di Coltano
Visioni 10-13 settembre 2020
Parco delle Biodiversità – Il Nuovo Fontanile
PRODOTTO da ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile
in collaborazione con AICS Pisa – A.E.D.O. – Cavalieri Consapevoli e Geometria delle Nuvole
con il sostegno di
Mibac, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa,
ASL nordovest Toscana, Cooperativa Agape, Croce Rossa Italiana sezione di Pisa
Arte Natura e Comunità sono i tre elementi della ricerca che caratterizzano la terza edizione del nostro progetto. Nonostante i tagli e le restrizioni abbiamo deciso di ampliare il respiro della nostra proposta, coinvolgendo nuovi e vecchi amici, artisti che, come noi, hanno sentito il bisogno di seguire sentieri periferici, cammini inesplorati e talvolta solitari, ricercando le forme delle proprie necessità poetiche, senza seguire il mercato: persone e gruppi che vivono il teatro come una forma d’artigianato comunitario, ponendo l’arte al centro delle proprie esistenze.
Altre visioni 2020 per la piccola tribù di Animali Celesti teatro d’arte civile è un respiro aperto, l’occasione per vivere assiema al nostro pubblico una mostra misterica di visioni sonore scritta e diretta da Alessandro Garzella: AKELDAMA’ – cinque modi di tradire in versi riferita al campo di sangue acquistato con i trenta denari pagati a Giuda per il suo tradimento. L’opera è centrata sugli inganni esistenziali: gli imbrogli amorosi, gli inganni beffardi degli dei, i raggiri politici, il misterioso inganno delle razze, perfino l’inganno poetico e il bacio ingannevole dell’apostolo traditore. La performance nasce dai laboratori svolti dopo l’interruzione delle attività a causa dell’emergenza sanitaria, rielaborando alcuni testi dal repertorio della compagnia già presentati nella rubrica radiofonica Celeste Clandestina realizzata, proprio durante la chiusura pandemica, grazie alla collaborazione con Punto Radio di Cascina. La mostra sonora vedrà la presenza scenica di Ilaria Bellucci, Giulia Benetti, Serena Bilancieri, Sara Capanna, Carlo Cellai, Chiara Cusino, Alessandro Garzella, Simona Gabrielli, Satyamo Hernandez, Francesca Mainetti, Irene Marcozzi, Franco Pacella, Giulia Paoli, Vincenzo Parente, Chiara Pistoia, Astore Ricoveri, Aurora Vannucci oltre ai non attori provenienti dai laboratori che la compagnia conduce in contesti di fragilità, coinvolgendo persone con disturbi del comportamento, immigrati, adolescenti a rischio di marginalità sociale e semplici cittadini interessati alle forme della differenza.
ALTRE VISIONI esprime anche il nostro bisogno di aprire le finestre, scambiare pratiche e visioni con esperienze affini al nostro sentire, curiosando fuori casa. In questa prospettiva, oltre agli artisti ospiti – il Balletto Civile di Michela Lucenti, Chiara Bersani, Natasha Czertok del Teatro Nucleo, Marco Martinelli del Teatro delle Albe e Michelangelo Ricci del Teatro dell’Assedio – presentiamo quest’anno anche due studi che alcune artiste della nostra compagnia, Giulia Benetti, Sara Capanna e Francesca Mainetti, hanno prodotto in contesti esterni dalla nostra ricerca. Infine, come motore pulsante del progetto, gli ormai tradizionali incontri e laboratori finalizzati a conoscere le mille forme che l’espressione teatrale suscita, permettendoci di esplorare le idee di teatro che, in un momento così particolare, stanno avanzando. Abbiamo chiamato questa sezione MAESTRI E MARGHERITE, suggerendo la necessità che, tra i tanti inferni, giovani e vecchi tornino a condividere il sogno artistico e politico di una lotta comune per liberare il teatro dagli insopportabili orpelli di un sistema che, sull’altare della burocrazia, fonda un potere sempre più ridicolo e cadente.
Infine questo progetto è l’occasione per avviare, con la presenza di molti maestri, la propedeutica alla seconda edizione de L’ATTORE DISSENNATO, un percorso formativo che prevede tre anni di studio basati sulle pratiche teatrali e sui processi di consapevolezza che la nostra compagnia sviluppa intrecciandosi ai contesti della follia e dell’immigrazione: l’work shop del progetto, utilizzando questa occasione d’incontro esclusiva, offre a 15 giovani attori/educatori la possibilità di sviluppare una esperienza d’arte teatrale straordinariamente ricca di stimoli e apprendimenti.