Bando
Vittorio Alfieri e l’Attore 2020
Dedicato a Gabriele Accomazzo
Organizzazione: Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro
Collaborazione: Uni Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcini,
Fondazione Asti Musei,
Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti
Direzione artistica: Marco Viecca
Premessa
Si realizza nei mesi di luglio e agosto 2020 un progetto, giunto alla sua sesta edizione, rivolto a giovani attori sotto i trentacinque anni dedicato al grande drammaturgo Vittorio Alfieri,dal titolo: “VITTORIO ALFIERI E L’ATTORE 2020”.
Il progetto è teso alla divulgazione della figura e del teatro di Vittorio Alfieri e alla valorizzazione del territorio astigiano.
Si desidera invitare sul territorio 10 giovani attori su base nazionale desiderosi di approfondire le tematiche alfieriane in termini di messa in scena e performance.
Il progetto, nella sua fase didattica, si articola su due ambiti tra di essi collegati ed interagenti: Seminario intensivo sulla tragedia Antigone di Vittorio Alfieri e Concorso teatrale Gabriele Accomazzo VIII edizione con i 10 partecipanti al seminario.
Seminario intensivo su Antigone di Vittorio Alfieri
La Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro realizza questo progetto prettamente formativo che si propone di individuare 10 giovani attori sotto i trentacinque anni sul territorio nazionale, che verranno selezionati sulla base dei curricula e delle esperienze lavorative e formative. I selezionati parteciperanno ad un seminario intensivo gratuito sulla tragedia Antigone di Vittorio Alfieri, con professionisti del mondo accademico e dello spettacolo.
Il seminario, che avrà la durata di 8 giorni, si terrà nella città di Asti presso gli spazi di Uni Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcinie Palazzo Alfieri. Potrebbe essere identificata una location alternativa sempre sul territorio cittadino di Asti se più opportuna rispetto all’evolversi delle normative del Governo Italiano a contrasto dell’infezione SARS-CoV-2.
Il seminario sarà tenuto principalmente dall’attore e regista Marco Viecca, già interprete nel 2000 dell’edizione del Divorzio di Vittorio Alfieri per la regia di Ugo Gregoretti, nella parte del Conte Ciuffini, nel 2016 regista e interprete nel ruolo di Creonte dell’Antigone di Alfieri, allestimento rientrato nel piano di studi delle Università di Pisa e Statale di Milano, nel 2017 regista e attore nella parte di Agamennone della mise-en-espace di Agamennone sempre di Alfieri e nel 2018 regista e interprete nel ruolo di Nerone della tragedia Ottavia e Nerone dello stesso drammaturgo. Tra le altre esperienze didattiche, è stato insegnante senior lecturer di “tecniche teatrali” nel 2012 presso l’Università statale KUG di Graz Austria.
Il Direttore della Fondazione “Centro di Studi Alfieriani”, Prof.ssa Carla Forno, fornirà un eminente supporto didattico per l’assimilazione e la recitazione del verso alfieriano e l’inquadramento storico e biografico dell’autore.
Sono previsti altri interventi didattici, sia nella sfera del movimento, per l’attivazione di un lavoro sul gesto alfieriano, che nella sfera del verso alfieriano in endecasillabi.
Concorso teatrale Gabriele Accomazzo VIII edizione
Il seminario sfocerà in un concorso teatrale aperto al pubblico con i 10 partecipanti al seminario, che accederanno quindi di diritto al concorso, su testi alfieriani tratti da Antigone diVittorio Alfieri,della durata di un giorno dedicato al giovane attore scomparso Gabriele Accomazzo: il concorso si terrà a Castelnuovo Don Bosco(AT) ed i candidati verranno giudicati da una commissione di esperti provenienti dal mondo dello spettacolo, cultura, giornalismo, formazione e pubblico.
I tre migliori partecipanti riceveranno una borsa di studio in denaro offerta dai genitori di Gabriele Accomazzo.
Nell’ottica di un’evoluzione professionale, si identificheranno come in passato, al termine del concorso, attori che potrebbero fare parte di future produzioni o iniziative.
Requisiti di partecipazione al progetto Vittorio Alfieri e l’Attore 2020
Il progetto è rivolto a giovani attori dai 18 ai 35 anni compiuti.
2. Al Concorso Teatrale Gabriele Accomazzo VIII edizione saranno ammessi esclusivamente brani tratti da Antigone di Vittorio Alfieri non più lunghi di 6 minuti. Sono ammessi elementi scenografici e di arredo molto leggeri, trasportati e posizionati dai partecipanti, con tempi di montaggio e smontaggio immediati. E’ prevista un’area camerino che sarà gestita nel rispetto delle normative a contrasto dell’infezione SARS-CoV-2.
Sono ammessi interpreti nati in Italia o stranieri purché in possesso di una perfetta padronanza della lingua italiana.
Modalità di partecipazione
1. Il seminario avrà luogo nel comune di Asti presso i locali di Uni Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcini e Palazzo Alfieri di Asti e avrà una durata di 8 giorni, dal 24 al 31 luglio 2020. Potrebbe essere identificata una location alternativa sempre sul territorio cittadino di Asti se più opportuna rispetto all’evolversi delle normative a contrasto dell’infezione SARS-CoV-2.
2. Verranno ammessi al progetto 10 partecipanti.
I 10 candidati saranno selezionati sulla base di una documentazione di presentazione; se ritenuta tale documentazione idonea, seguirà un’intervista e la richiesta di visualizzare un video on line anche non professionale, comprendente una breve performance.
I candidati devono presentare richiesta di partecipazione entro e non oltre il18 luglio 2020, inviando alla direzione artistica,all’indirizzo e-mail direzione.fga@parthenos.it, una scheda di presentazione con motivazioni non più lunga di due cartelle, curriculum vitae, foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali a favore della Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro e della direzione artistica della Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, con riferimento al nuovo regolamento generale europeo sulla protezione dei dati (GDPR). Si fa presente che tutta la documentazione inviata sarà trattata dal titolare del trattamento dei dati personali nel rispetto della vigente normativa al solo scopo del procedimento burocratico relativo al progetto in oggetto e che nessun dato personale o immagine verrà ceduto a terze parti. Si fa presente inoltre che la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro non raccoglie e non cede dati personali o metadati sul sito www.gabrieleaccomazzo.it, a scopo commerciale, i dati personali o le immagini non verranno pubblicati su alcun sito internet, social media, blog o altre piattaforme appartenenti alle nuove tecnologie e non verranno inviati ad alcuno attraverso mezzi multimediali, e-mail o altri mezzi di comunicazione. Naturalmente potranno essere ripresi in video, radiotrasmessi, pubblicati su manifesti, locandine, programmi di sala, giornali o siti internet istituzionali e di terze parti coinvolte nel progetto i nomi e le immagini dei 10 partecipanti alla fase finale del concorso, dietro liberatoria/autorizzazione che verrà fatta precedentemente firmare.
Si fa presente che le documentazioni di presentazione incomplete o mancanti di alcune parti, soprattutto non corredate di autorizzazione al trattamento dei dati personali firmata, non saranno prese in considerazione e immediatamente cancellate dal procedimento elettronico di selezione.
I candidati la cui documentazione risulterà idonea, verranno contattati per un’intervista e verrà visionata la loro performance video.
4. I 10 candidati selezionati riceveranno comunicazione via mail e telefonicamente dell’avvenuta selezione entro il 20 luglio2020.
5. La partecipazione al progetto è totalmente gratuita, i selezionati non dovranno quindi sostenere alcun costo di partecipazione o iscrizione o di alloggio, colazione e cena, tutto presso i locali convenzionati. Si specifica che i pernottamenti saranno presso appartamenti, hotel, bed and breakfast, a seconda delle esigenze organizzative nel pieno rispetto delle normative a contrasto dell’infezione SARS-CoV-2.
6. Al termine del seminario verrà rilasciato un attestato ufficiale di partecipazione.
7. Il Concorso Teatrale Gabriele Accomazzo avrà luogo il 29 agosto 2020 presso la Chiesa di San Bartolomeo a Castelnuovo Don Bosco (AT).
8. Al primo classificato della fase finale del concorso i genitori di Gabriele Accomazzo consegneranno un premio di € 1.000,00 (mille,00), al secondo classificato un premio di € 500,00 (cinquecento,00), al terzo classificato un premio di € 300,00 (trecento).
9. La premiazione dei vincitori del concorso avrà luogo il giorno 29 agosto 2020, prima o al termine dello spettacolo serale del Festival Teatrale Basta che Siate Giovani Perché Io Vi Ami Assai, festival che ospita il concorso e che si tiene nello stesso comune di Castelnuovo Don Bosco.
Si rende noto che qualora i vincitori non fossero presenti al momento della premiazione, vedranno automaticamente decadere il loro diritto a ricevere il premio, che verrà automaticamente assegnato al partecipante meglio classificato; tutti i finalisti quindi, in questo caso, vedrebbero avanzare la loro classifica di una posizione e così via.
Tutti i partecipanti all’iniziativa, ivi compresi i fruitori del seminario e finalisti al concorso
del 29 agosto 2020, dovranno essere sempre provvisti di mascherina di comunità.
11. I partecipanti al seminario svolgeranno attività attorale/didattica sempre con modalità singola
a monologo, usufruendo dello spazio teatrale senza venire a contatto con altri attori, i
responsabili della didattica interagiranno con loro mantenendo sempre la distanza di almeno
un metro.
Si precisa che l’attività oggetto del presente bando, sarà caratterizzata da tutte le misure di prevenzione e mitigazione del rischio di diffusione del virus SARS-CoV-2.
In materia di protezione dei fruitori e di coloro che parteciperanno in qualità di realizzatori/personale, in ottemperanza alle misure indicate dal Governo Italiano finora emanate e di quelle che nel tempo verranno adottate, si procederà attuando le seguenti modalità:
1. Uso delle mascherine per comunità per insegnanti e partecipanti all’interno di tutti i locali preposti al seminario, i partecipanti coinvolti nell’azione scenica, sempre singola e a monologo potranno togliere la mascherina per il solo periodo della recitazione.
2. Rigorosa attenzione all’igiene delle mani attraverso la disponibilità di sapone antibatterico nei locali da bagno e di dispenser con soluzioni idroalcoliche all’ingresso della sala e sempre a disposizione durante l’attività. Obbligo di disinfezione delle mani prima di ogni accesso alla spazio dedicato all’attività.
3. Rigoroso rispetto dei comportamenti di “etichetta” protezione delle vie respiratorie.
4. Garanzia del distanziamento fisico e sociale, incluse le fasi di ingresso ed uscita dalla sala, si precisa che le sale utilizzate sono in grado di ospitare almeno 10 volte il numero dei partecipanti e operatori che saranno presenti.
5. Igiene rigorosa degli ambienti (effettuata con i prodotti idonei) al termine di ogni utilizzo e con frequenza proporzionata all’utilizzo degli stessi e l’igienizzazione dei servizi igienici al termine di ogni utilizzo.
6. Adeguata ventilazione naturale.
7. Differenziazioni tra le vie di entrata e di uscita.
8. Misurazione della temperatura corporea prima dell’entrata nella sala per fruitori e realizzatori.
9. Promozione di un’adeguata comunicazione, cartellonistica e vademecum personali, che indichi le corrette modalità di comportamento dei fruitori e realizzatori, ivi compresa un’appropriata gestione dei dispositivi di protezione.
10. Il personale di servizio a contatto con i fruitori dell’offerta culturale/spettacoli, e quello incaricato della sicurezza e attuazione delle norme a prevenzione del contagio, utilizzerà idonei dispositivi di protezione individuale quali mascherine e guanti.
11. Adeguato contenitore per lo smaltimento dei dispositivi di protezione individuale posto all’uscita della sala.
12. Distanza tra i fruitori e gli organizzatori/docenti di almeno 1 metro.
13. Divieto di consumazione di cibo durante l’attività.
Gabriele aveva vent’anni, aveva appena completato il primo anno di Farmacia con successo, ma la sua grande passione era il teatro …..
l’agiatezza, i negozi eleganti, quelle cose un po’ vacue che, sorridendo con malcelata, anzi sottolineata, superiorità, gli piacevano, appagavano la parte raffinata, aristocratica del suo io… ma il teatro era il meraviglioso mondo del “come sé”, le infinite possibilità di sperimentare l’altro da sé, la possibilità di smettere di presentare se stesso, che comporta necessariamente un riconoscimento e un’accettazione. Accettazione…. che per Gabriele era così difficile.
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