Come nelle ultime cinque estati, InsOrti avrà luogo all’interno dello spazio Ai 300 scalini, a Bologna: luogo di culture e colture, spazio verde che giaceva in stato di abbandono e ripristinato nel 2014 dall’associazione Teatro dei Mignoli, riaperto al pubblico per farne un progetto di coltivazione, di arte e di comunità. A due passi dalla città, uno spazio in collina che comprende vari orti, una vigna, un forno comunitario, alcune arnie, un vivaio, un palcoscenico e un piccolo rifugio di collina.
Quest’anno abbiamo dovuto ripensare la nostra consueta rassegna “Estate ai 300 scalini” sulla situazione contingente. Abbiamo provato ad immaginare un modo per annullare virtualmente le distanze fisiche che per la sicurezza di tutt_ dobbiamo mantenere, un modo di rendere le disposizioni ministeriali un’occasione di rinnovato dialogo con lo spazio: fare di necessità virtù, imparando dall’esemplare resilienza del mondo vegetale.
Ripartire sì, ma dalla comunità plurale che abita, visita, performa e fruisce lo spazio Ai 300 scalini.
Riconoscerci nuovamente dopo l’inatteso letargo della primavera 2020, e farlo attraverso il teatro, la musica e l’arte tutta.
A fronte di tutte le difficoltà, che affliggono noi, _ nostr_ collegh_ e molte altre categorie, il nostro desiderio di rincontrarci è forte e inscalfibile.
Quest’anno la nostra proposta culturale si articolerà tutta attorno ad una versione intensiva del festival InsOrti, che nelle scorse edizioni era di un solo fine settimana; si tratterà di un extra concentrato di arte, incontro e natura da metà luglio a inizio settembre.
I lavori selezionati andranno a comporre parte della programmazione del festival InsOrti.
La scadenza per l’invio delle candidature è il 5 luglio 2020.