Altri 6.8 milioni di euro nel fondo extra Fus per chi ha fatto domanda entro il 25 maggio e non ha avuto accesso al fondo unico per lo spettacolo nel 2019
Con una nota stampa il Mibact annuncia la firma sul decreto con il quale vengono destinati altri 6,8 milioni di euro al fondo extra Fus. Le risorse, si legge nella nota stampa, saranno utilizzate per finanziare le domande arrivate entro il 25 maggio.
QUI IL COMUNICATO STAMPA
Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, così come annunciato nel corso dell’audizione di ieri alla commissione Istruzione del Senato, ha firmato il decreto che destina ulteriori 6,8 milioni di euro a sostegno delle realtà del mondo dello spettacolo che non hanno ricevuto contributi provenienti dal Fus nel 2019. Tali risorse si sommano ai 20 milioni già stanziati a tale scopo dai fondi emergenza cinema e spettacolo, permettendo di soddisfare tutte le numerose domande pervenute entro il termine del 25 maggio.
Secondo la procedura prevista dalla Direzione Generale per lo Spettacolo, le risorse verranno ripartite in parti uguali per ciascun beneficiario e verranno devolute ai soggetti che hanno presentato domanda nel rispetto di quattro semplici requisiti: prevedere nello statuto o nell’atto costitutivo lo svolgimento di attività di spettacolo dal vivo; avere sede legale in Italia; non aver ricevuto nel 2019 contributi dal FUS; aver svolto tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 un minimo di 15 rappresentazioni e aver versato contributi previdenziali per almeno 45 giornate lavorative, ovvero, in alternativa aver ospitato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020, un minimo di 10 rappresentazioni essendo in regola con il versamento dei contributi previdenziali.
“Nessun artista verrà dimenticato – dichiara il Ministro Franceschini – nessun attore, nessun musicista così come nessun lavoratore del mondo dello spettacolo. Questo ulteriore stanziamento contribuisce a rispondere alle tantissime piccole realtà che operano nei settori del teatro, della musica, della danza, del circo prive del sostegno statale e pertanto esposte a maggiori incertezze. Un mondo fatto di professionisti abituati a vivere del proprio talento che ora conoscono un momento di dura difficoltà e meritano il pieno sostegno delle istituzioni”.
Roma, 11 giugno 2020
Ufficio Stampa Mibact
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