Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Attrici Attori Uniti. Tanti altri collettivi auto-organizzati si stanno mobilitando confluendo su intenti e azioni: qui il Documento di Emergenza.
Qui il racconto in video della mobilitazione
Il giorno 30 maggio 2020 si terrà una mobilitazione a livello nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dello Spettacolo che manifesteranno in 12 diversi capoluoghi di provincia. Da questa iniziativa partirà uno stato di agitazione permanente. In data 14/04/20 si è tenuta una riunione del Tavolo Emergenza del Coordinamento Nazionale dei tanti gruppi e collettivi spontanei nati in seno all’emergenza Covid-19. È stato redatto un Documento di Emergenza in cui veniva ribadita la richiesta di essere convocati a un tavolo di confronto tecnico-istituzionale per partecipare attivamente ai progetti di Ripartenza. Nel Documento veniva fissato come termine massimo per la convocazione il 30 maggio, preannunciando, in caso di mancata risposta, uno stato di mobilitazione di tutto il comparto dello Spettacolo. Le manifestazioni del 30 maggio devono quindi essere considerate come ultimo appello per essere ricevuti ai tavoli. Il Documento di Emergenza verrà letto nelle piazze insieme agli articoli 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana. Tutto si svolgerà nel totale rispetto dei protocolli di sicurezza e del distanziamento sociale. Per l’elenco dei singoli eventi organizzati dai vari gruppi di coordinamento territoriale si rimanda alla pagina Facebook di Attrici Attori Uniti. Al fine di sensibilizzare e promuovere la manifestazione si è scelto di utilizzare l’hashtag #CONVOCATECIDALVIVO e lo slogan NON DISTANZIARE MA STANZIARE! Confidando che comprendiate i motivi che spingono alla mobilitazione dell’intero comparto Spettacolo, e sicuri che condividiate la necessità di porre l’attenzione su un settore prezioso ma pieno di criticità come quello della Cultura nel nostro Paese, Vi ringraziamo per l’attenzione che ci presterete e ci auguriamo vogliate dare massima diffusione al comunicato e all’evento.
DOCUMENTO DI EMERGENZA
Siamo lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura italiana, riuniti in un Coordinamento nazionale di realtà e movimenti autonomi indipendenti, che si riconoscono negli art. 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana, nella cultura etica del lavoro, nei suoi doveri e nei suoi diritti.
Siamo convinti che nell’emergenza la Cultura possa ritrovare forza e fornire ai cittadini gli strumenti per affrontare la ripresa in seguito a un momento così drammatico, perché nei processi di ricostruzione il ruolo della Cultura è sempre stato fondamentale. La Cultura è un bene comune, dunque le voci dei lavoratori e degli operatori del settore non possono rimanere inascoltate.
Da fine febbraio 2020, a causa delle misure restrittive che ci hanno visti costretti, come milioni di lavoratori, a restare a casa, ci siamo coordinati dal basso con l’intento di trovare soluzioni alle criticità fin troppo note del comparto. Migliaia di lavoratrici e lavoratori si sono riuniti in web conference, confrontandosi a livello regionale e nazionale. Ne è emersa l’assoluta necessità di dare il nostro contributo, insieme agli organi preposti, a riscrivere quella che per troppo tempo è stata la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il nostro Coordinamento ha l’intento di promuovere un lavoro unitario, per determinare “dal basso”, a partire da questa grave emergenza sociale, in modo partecipato e condiviso, un profondo ampliamento di diritti e tutele per tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto, contribuendo a strutturare un sistema finalmente equo e paritario.
Ad oggi ci troviamo all’unanimità concordi sulle seguenti richieste:
- Un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa piena dei sin- goli settori e ne tuteli e garantisca l’esistenza, salvaguardando i rapporti di lavoro in atto, anche attraverso incontri politici e tecnici, quindi alla presenza di ministeri e INPS;
- Un tavolo di confronto immediato tecnico-istituzionale fra lavoratrici, lavoratori, sindacati, governo e istituzioni sulla riapertura, che abbia come priorità salute per lavoratori, lavora- trici e pubblico, protocolli di sicurezza e finanziamenti pubblici, e su strumenti successivi di rivendicazione e riforma. Sia per la ripartenza in presenza, che per una virtualità soste- nibile e democratica.
In caso di mancata convocazione urgente di un tavolo entro il 30 maggio, alla presenza delle rappresentanze delle categorie firmatarie del presente documento e delle diverse rappresentanze sindacali, preannunciamo la proclamazione di uno stato di agitazione permanente, con Manifestazioni unitarie nelle principali piazze italiane, fino allo sciopero di tutto il comparto e di tutte le azioni che riterremo più opportune.
Assolirica
assolirica@gmail.com
Attrici Attori Uniti – A2U
attriciattoriuniti@gmail.com
Collettivo Spin-off / Spintime Labs Roma
spinoff.collettivo@gmail.com
INTERMITTENTI SPETTACOLARI
intermittentispettacolari@gmail.com
LLSC lavoratrici e lavoratori dello spettacolo Campania
lavoratorispettacolocampania@gmail.com
Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo Piemonte
lavoratorispettacolopiemonte@gmail.com
ASR – Autorganizzati Spettacolo Roma
autorganizzatispettacolo.roma@gmail.com
Lavorat* Toscana Spettacoli
coordinamento.toscana.spettacoli@gmail.com
Lirica-Muta
liricamuta@googlegroups.com
Professionist* dello spettacolo. Emergenza Continua
prof.spett@gmail.com
Professionist* dello spettacolo – Emilia-Romagna
prof.spett@gmail.com
ADL Cobas
adlcobas.pr@gmail.com
Qui il racconto in video della mobilitazione
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