Nella Giornata Mondiale del Teatro, torniamo all’artigianato e vi parliamo della sede del Centro Internazionale Vittorio Podrecca, dove sono conservate le marionette della famiglia Podrecca e i fantocci di Maria Signorelli di cui vi proponiamo un video de I Piccoli di Podrecca in Concerto.
La marionetta, questa sconosciuta. Quell’essere mostruoso e meraviglioso che tanto ha ispirato le teorie e le pratiche del Novecento teatrale. Il teatro di marionette si fa, nel Novecento, vero erede del realismo che il teatro “puro” e di prosa aveva ripudiato con tanto disprezzo. Insieme alle baracche dei burattini e alle maschere della Commedia, riscoperte, i piccoli corpi meccanici partono alla volta del mondo moderno. E lo conquistano, inevitabilmente. L’Italia può vantare centinaia di esperienze, di tradizioni secolari, di archivi e collezioni preziose e ancora, in parte, da scoprire. Di tutto questo si occupa per prima Unima Italia, la sezione nazionale dell’Union Internationale de la Marionnette, che ogni anno organizza la manifestazione per la giornata mondiale della Marionetta (che si è tenuta il passato 20 marzo). L’anno scorso, nella piccola Cividale del Friuli, per i partecipanti era possibile visitare il Centro Internazionale Vittorio Podrecca, dove sono conservati, insieme agli incredibili fantocci di Maria Signorelli, alcuni esemplari della collezione dell’omonima famiglia.
Il teatro dei Piccoli di Podrecca, compagnia fondata dal romano Vittorio Podrecca, raggiunse la fama internazionale durante gli anni 20 del secolo scorso. La collezione arrivò a contare mille marionette, per un repertorio incentrato principalmente sulle forme del cabaret e del varietà, così come di brevi opere composte ad hoc, quali La bella addormentata nel bosco di Ottorino Respighi, uno tra i tanti collaboratori della compagnia (tra loro anche il pittore Enrico Prampolini). La compagnia superò le 30.000 repliche in suolo americano, nel giro di appena vent’anni. Nel piccolo, curato museo di Cividale si possono ammirare alcuni degli esemplari di questa collezione che espone, nel suo insieme, una tecnica marionettistica d’avanguardia: centinaia di fili si intrecciano nel gruppo dell’orchestra, tendono le braccia del domatore di leoni nella sezione dedicata al circo. Clown, musicisti Jazz e riproduzioni di personaggi famosi fissano con occhi densi i movimenti del visitatore. Un piccolo miracolo di artigianato e di tecnica, un fascino irresistibile quello di queste marionette, curate nel più piccolo dettaglio. Con amore, con fantasia, e un pizzico di sana meraviglia.
Angela Forti