I teatri rimangono chiusi in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e le provincia di Pesaro Urbino e Savona. Possono invece riaprire in Piemonte, Friuli, Trentino e Liguria. #NEWS
Il decreto emanato ieri, 1 marzo 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, all’articolo 2 comma c, per le regioni di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna e le provincia di Pesaro Urbino e Savona dispone «la sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose».
Il decreto permette dunque la riapertura dei teatri in Piemonte, Friuli, Trentino e Liguria.
Per i musei, sempre nelle regioni di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna e le provincia di Pesaro Urbino e Savona, il decreto permette la riapertura, come per i luoghi di culto d’altronde, « a condizione che detti istituti e luoghi assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro».
Leggi il decreto in Gazzetta Ufficiale per tutte le altre prescrizioni (scuole, esercizi commerciali, sport…): https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-01&atto.codiceRedazionale=20A01381&elenco30giorni=false
Redazione
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