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Al Teatro India via alla Scuola serale, gratuita

Una scuola serale e gratuita al Teatro India, tre percorsi: canto, ascolto e corpo.

 

Immagine fotografica di Eleonora Cerri Pecorella

Il 17 febbraio alle 18 ci sarà l’open day a ingresso libero, poi i percorsi avranno bisogno di una semplice prenotazione. Il Teatro India, guidato da Francesca Corona (consulente artistica) e abitato dagli artisti di Oceano Indiano (Fabio Condemi, DOM- , Industria Indipendente, mk, Muta Imago), mostra un altro importante segno di novità, si chiama Scuola serale. Rispetto alle passate stagioni da quest’anno gli spettatori che frequentano i palchi all’ombra del Gazometro hanno trovato un’importante presenza in cartellone della danza italiana e internazionale, l’apertura, finalmente, di un bar comunicante con la biglietteria che ha dato la luce a un punto importante di ritrovo per spettatori e professionisti; e ora assistiamo al primo passo per un interessante progetto di formazione gratuito rivolto alla cittadinanza. L’obiettivo, si legge nei testi di presentazione, è quello di invitare «i cittadini a dedicarsi settimanalmente un tempo inconsueto in uno spazio comune».

Il Teatro di Roma infatti propone tre percorsi con artisti che spesso abbiamo visto sui palchi del teatro razionale romano,  tra questi Monica Demuru e Silvia Rampelli. La prima, insieme a Natalio Mangalavite, guiderà Corofilla, un lavoro settimanale su un coro cittadino, « un esercizio vocale che celebri, nei vincoli sociali, il gioco serio in musica, in un laboratorio di canto comune per comporre una Suite Civile»; la seconda (alternandosi con altri docenti) proporrà invece un lavoro sul corpo fatto di «attività di percezione, movimento, azione, danza». Al collettivo Pescheria il compito di allenare l’ascolto nel progetto Bagno di suono, «una palestra libera della musica, che si sviluppa in un ciclo di ascolti sonori e musicali collettivi.»

Insomma, un insieme di percorsi che per la prima volta, pongono al centro delle possibilità e delle prerogative del Teatro di Roma, una pratica di formazione e avvicinamento alle arti dedicata ai cittadini e svolta con una lunga gittata. Pratica che sembra ben diversa anche dagli appuntamenti spot (i pur importanti atelier) che negli anni sono stati sempre presenti ma legati ad artisti e spettacoli in cartellone; in questo caso siamo di fronte a un progetto continuativo che, affidato tra l’altro ad artisti del contemporaneo, attraverso la gratuità comincia a mostrare anche una scelta politica precisa.

Andrea Pocosgnich

 

COMUNICATO e INFO


Classi a partecipazione gratuita
con frequenza libera.
Prenotazione obbligatoria entro il venerdì
della settimana precedente (ore 17.00)
scuolaserale@teatrodiroma.net



Open day
17 febbraio 2020 ore 18.00 

ingresso libero senza prenotazione


BAGNO DI SUONO
a cura di Pescheria
Tenuto da Pescheria, Bagno di suono è una palestra libera della musica, che si sviluppa in un ciclo di ascolti sonori e musicali collettivi.
Ogni incontro consisterà in un viaggio sonoro, condotto da un ospite-pilota che selezionerà per noi un disco da raccontare ed ascoltare per intero, seguito poi da una sessione di ascolti fluida e immersiva. Saranno il suono e le frequenze a riattivare la relazione tra ascolto e corpo, ad evocare esperienze altre e possibili, percorrendo il mondo sonoro in cui siamo già immersi.
Diversi docenti si alterneranno alla conduzione degli incontri.

Senza scarpe, comodi, offline.
Per un massimo di 50 partecipanti a incontro.
Il giovedì dalle 19.00 alle 22.00

COROFILLA coro cittadino
a cura di Monica Demuru e Natalio Mangalavite
Monica Demuru e Natalio Mangalavite provano a costituire un coro come quello a cui avrebbero sempre voluto partecipare: un’esperienza vocale collettiva che integri tutta la gamma espressiva della voce insieme al canto.
Due ore a settimana, eserciteremo un modo musicale per voci d’insieme che parta dall’osservazione e tenga conto delle possibilità dei singoli partecipanti, senza limiti di abilità ed esperienza. Ascoltando sé stessi e gli altri, si farà insieme un esercizio vocale che celebri, nei vincoli sociali, il gioco serio in musica, in un laboratorio di canto comune per comporre una Suite Civile.
Se la meta è ignota, non lo sono i punti di partenza: propedeutica al canto ed eufonia, esplorazione timbrica e melodica, propedeutica alla polifonia, apprendimento strutture, relazione tra strutture e interpretazione, composizione estemporanea, conductions a piccoli gruppi e d’insieme.
Con la partecipazione di Bruno de Franceschi, Nicola Campogrande, Riccardo Fazi.

Per un massimo di 30 partecipanti a incontro.
Il lunedì dalle 19.00 alle 21.00


L’ESERCIZIO DEL CORPO: percezione, azione, danza
a cura di Silvia Rampelli
Il laboratorio di Silvia Rampelli propone attività di percezione, movimento, azione, danza, in una pratica che pone il sentire al centro dell’azione e promuove l’esperienza del corpo vivo, mirando a un ascolto che riconosca l’io e il tu.
Non è richiesta alcuna abilità specifica, se non la disponibilità a partecipare. Una volta alla settimana ci mettiamo abiti e scarpe comodi, ci incontriamo, respiriamo, guardiamo, ascoltiamo, ci muoviamo, compiamo azioni, danziamo.
Diversi docenti si alterneranno alla conduzione degli incontri.

Gli incontri sono aperti esclusivamente a non professionisti.
Per un massimo di 30 partecipanti a incontro.
La domenica dalle 19.00 alle 21.00

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Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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