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I 30 articoli più letti su Teatro e Critica nel 2019

Quali sono i 30 articoli più letti su Teatro e Critica nel 2019? Cosa cercano i nostri lettori? Quali gli artisti imperdibili?

Spesso chi si occupa di critica teatrale si chiede a cosa possano servire le stroncature, quale sia il valore di quegli articoli che nell’arco temporale della carriera di un critico o dell’esistenza di una rivista vanno lentamente ad assumere contorni simili, tratti che evidenziano problematiche contenutistiche o formali che riguardano l’involuzione del fare teatro. Spesso però le stroncature hanno il prezioso risvolto di aprirsi a questioni fondamentali, riflessioni più ampie che possono riguardare un panorama artistico o un genere. Non è un caso che questa classifica degli articoli più letti tra quelli pubblicati nel 2019 su Teatro e Critica si apra e si chiuda con due stroncature, sul Dracula di Lo Cascio/Rubini (un pezzo tra l’altro con una lunga introduzione sul personaggio letterario) e la commedia scritta da Maurizio De Giovanni per la regia di Alessandro Gassmann.  La politica culturale rimane una questione centrale per i nostri lettori, lo dimostra ancora una volta il racconto attorno alla nuova direzione del Teatro di Roma. Non mancano le interviste ad artisti affermati come Danio Manfredini e Lucia Calamaro o performer emergenti come PierGiuseppe Di Tanno

Altro tratto saliente di questo elenco è la presenza di scritti in grado di stimolare il dibattito: la questione legata alle accuse di molestie rivolte a Jan Fabre (trovate qui una lunga e importante intervista), la riflessione sul teatro amatoriale e sociale, le messinscene dei classici da parte dei grandi teatri (onnipresente Pirandello), il cinema di Mario Martone, le regie monumentali di Gabriele Lavia, Carlo Cecchi che cede alla facile tentazione del teatro nel teatro, le parole infuocate di Jetse Batelaan sulla scena per le nuove generazioni. Buona lettura.

A cura di Andrea Pocosgnich 

nb: il numero a destra indica le visualizzazioni totali della pagina

1 – Dracula di Lo Cascio e Rubini. Rivoltarsi nella bara 5.532

2 – Giorgio Barberio Corsetti nuovo direttore del Teatro di Roma. Francesca Corona consulente per il Teatro India 5.288

3 – Ibsen di Massimo Popolizio. Un popolo senza nemico 5.207

4 – Premi Ubu 2018. L’eccellenza teatrale proviene dalle periferie del sistema 3.711

5 – I giganti della montagna, il Pirandello monumentale di Gabriele Lavia 3.561

6 – Elio Germano. La mia battaglia, da Hitler a noi 3.495

7 – Il teatro sociale e la trappola del dilettantismo 2.833

8 – Danio Manfredini: solo se è incerta l’arte rivela 2.745

9 – Classici e no. Il Maestro e Margherita di Andrea Baracco 2.642

10 – I sei personaggi di Michele Sinisi. Come sabotare la passività dello spettatore 2.257

11 – La gioia di Pippo Delbono. Allegria di naufragi 2.080

12 – Le accuse di molestie sessuali nel mondo della danza. Intervista a Ilse Ghekiere  1.906

13 – «Quella lingua è ciò che più mi somiglia». Conversazione con Lucia Calamaro 1.815

14 – L’Angelo di fuoco. Il cupo incantesimo di Emma Dante 1.810

15 – Enrico IV di Pirandello. Cecchi cede alla facile tentazione del teatro nel teatro 1.654

16 – Capri-Revolution di Mario Martone. Un link a Monte Verità 1.612

17 – Il teatro ragazzi alla Biennale. Intervista al Leone d’Argento Jetse Batelaan 1.558

18 – #MolloTutto e apro un teatro. Nella Lunigiana le Officine T.O.K. 1.473

19 – La tragedia del vendicatore. Shakespeare without Shakespeare? 1.394

20 – Matera 2019. Una capitale, dal Sud al resto d’Europa 1.340

21 – Jan Fabre, tra etica e arte. Un dibattito 1.292

22 – L’ironia non basta più. La stand-up non è solo comedy 1.272

23 – William Forsythe. I geniali colori di una tranquilla serata di danza 1.246

24 – Il teatro nel teatro è obsoleto. Opening Night illuminato solo da Isabelle Adjani 1.122

25 – Vado a Londra a studiare teatro, ma Torno Subito 1.098

26 – PierGiuseppe Di Tanno, il grido di una preghiera: io 1.096

27 – Teatro in video. Elvira, la passione teatrale secondo Strehler e Jouvet 1.080

28 – D’Agostin e Bertozzi. Comunicare con le parole o esprimere con il corpo? 1.054

29 – Vedere per (non) credere. L’era dei deepfake video 1.051

30 – Gassmann tenta la commedia, ma non brilla la scrittura di De Giovanni 1.029

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Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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