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Premio Rete Critica 2019. Le segnalazioni di TeC

Premio Rete Critica 2019. Anche quest’anno la redazione di Teatro e Critica partecipa al premio ideato nel 2011 per raccogliere “in una struttura informale i siti e i blog di informazione e di critica teatrale”. La fase finale si svolgerà al Teatro Verdi di Padova, con votazione della giuria ,a dicembre: in quell’occasione sarà possibile assistere agli spettacoli delle compagnie finaliste e alle presentazioni dei progetti organizzativi e dei progetti di comunicazione selezionati per la fase conclusiva. Qui potete trovare i voti e le motivazioni espressi dalla nostra redazione.

SPETTACOLO-COMPAGNIA

La classe di Fabiana Iacozzilli

MOTIVAZIONE:
per la capacità di coniugare la vicenda autobiografica con il meccanismo di finzione teatrale tipico del teatro di figura e con l’azione drammaturgica documentaristica. Il risultato è un costante movimento di approssimazione e allontanamento dal dato autobiografico, attraverso una continua vivificazione emotiva data dalla presenza della stessa regista, prima solo in voce off e poi fisicamente in scena.
https://www.teatroecritica.net/2018/10/la-classe-e-le-bambole-parlanti-nellinfanzia-di-fabiana-iacozzilli/

Compagnia Musella Mazzarelli
 
MOTIVAZIONE
Da sempre affezionata a un lavoro di ideazione e costruzione di drammaturgia testuale, negli ultimi anni la compagnia Musella/Mazzarelli ha avviato un’indagine sempre più approfondita e acuta attorno a nuove possibili forme della narrazione nel contesto teatrale. Dimostrando una grande attenzione ai moduli del racconto propri dell’universo cinematografico e, ancor di più, di quello delle serie TV, Musella/Mazzarelli affrontano con coraggio queste nuove frontiere prima in Strategie Fatali e ora in Who Is the King?. Strutturando una scrittura complessa attorno a piani narrativi paralleli e/o antitetici, in questa “fabula aumentata” si incontrano ed entrano in reazione dimensioni spazio-temporali interne ed esterne alla pagina shakespeariana, alla ricerca di uno spiazzante disequilibrio percettivo che guida l’attenzione dello spettatore attraverso paradossi del continuum cronologico, specularità fisica negli attori e gestione calcolata dello spazio scenico e dei suoi ordini prossemici. Ci auguriamo che questa segnalazione possa supportare gli artisti nella prosecuzione della propria ricerca, forte di una creatività consapevole dell’immaginario contemporaneo e delle sue aporie.
https://www.teatroecritica.net/tag/musella-mazzarelli/
ORGANIZZAZIONE-PROGETTO

Grandi Pianure. Michele Di Stefano per il Teatro di Roma

MOTIVAZIONE
Perché finalmente con il progetto curato da Michele Di Stefano la danza entra nel cartellone del teatro pubblico romano: dalla coreografia contemporanea italiana agli artisti internazionali. Un progetto che nella stagione 2019/2020 riesce nel proprio intento programmando spettacoli di danza anche al di fuori del consueto periodo estivo, permettendo così agli spettatori del Teatro India di confrontarsi tutto l’anno con i linguaggi del corpo.
https://www.teatroecritica.net/2019/04/oltre-le-grandi-pianure-la-frontiera-della-danza-conversazione-con-michele-di-stefano/

Focus Cina/Fabbrica Europa

MOTIVAZIONE
Presentato all’interno della XXVI edizione di Fabbrica Europa, Focus Cina. Corpo, ideologia, contemporaneità ha costituito una preziosa occasione di incontro transculturale fra artisti, pubblico e operatori. Curato da Fabrizio Massini, il Focus ha offerto una panoramica inedita sul paesaggio della danza nella Cina di oggi, distanziandosi dalle consuete proposte mainstream e concentrando l’attenzione su autori off e indipendenti. I cinque coreografi coinvolti – invitati non soltanto a presentare le proprie creazioni, ma a condurre workshop e laboratori – hanno condiviso pratiche e trasmesso saperi, contribuendo così a decostruire la percezione di una Cina monolitica, decolonizzando le aspettative dell’osservatore da qualsiasi cliché orientalista e interrogandone le convinzioni in tema di contemporaneità e ricerca artistica.
https://www.teatroecritica.net/2019/05/firenze-alla-ricerca-della-cina-teatrale-contemporanea-e-sconosciuta/

COMUNICAZIONE

Santarcangelo Festival 

MOTIVAZIONE
Continuativa, diversificata e trasversale: questi i caratteri della comunicazione di Santarcangelo Festival, la quale durante il triennio diretto da Lisa Gilardino e Eva Neklyaeva è stata pianificata all’insegna di un dialogo sinergico e articolato su distinte piattaforme, mantenendo un contatto con la comunità di riferimento e incuriosendo nuovi utenti e futuri spettatori. Storytelling complementare all’azione di direzione artistica e capace di comunicarne tanto l’idea di “party” intesa come momento in cui il pubblico si mescola con gli artisti in un’atmosfera di festa; che il carattere appeal di una programmazione di rottura rispetto al passato. Tone of voice leggero, colorato e smaliziato ma al contempo politicamente ricevente e militante, in grado di tracciare una visione d’insieme con altre realtà (quali Drodesera Festival, Short Theatre, Ipercorpo) e coinvolgere, anche nell’ambito della comunicazione, le generazioni più giovani di Santarcangelo, protagoniste del progetto Wash Up.

QUI IL REGOLAMENTO DEL PREMIO E LE SEGNALAZIONI DELLE ALTRE TESTATE: https://retecritica.wordpress.com

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