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Workshop gratuito di Physical Dance Theatre ad Attraversamenti Multipli 2019

Un workshop gratuito tenuto dal coreografo e danzatore Seifeddine Manai. Il laboratorio si terrà a fine settembre durante il festival attraversamenti Multipli, a Roma. Rispondere entro il 5 settembre 2019

WORKSHOP > PHYSICAL DANCE THEATER
“Real Is Rare”
rivolto a danzatori / performer / attori
a cura del coreografo e danzatore
Seifeddine Manai / Brotha From Another Motha Company

Il workshop è GRATUITO e si svolge a Roma all’ interno del programma del Festival ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI 2019, nell’ ambito del progetto Europeo “Contact Zones _ performing arts in urban spaces “- Contact Zones Project.
E’ prevista la presentazione di un esito scenico del workshop il 28 settembre. – www.attraversamentimultipli.it

Un workshop di contaminazione tra la danza / la performing art e gli spazi urbani, un esplorazione tra le combinazioni possibili nel processo creativo tra corpo & mente, in relazione con gli spazi urbani e luoghi non convenzionali.

Il workshop si terrà :
nei giorni 25, 26, 27, 28 SETTEMBRE
dalle h. 15 alle h. 20

a GarageZero via Treviri, Roma
e in spazi urbani del Quadraro – Roma

L’ esito scenico / performance site specific realizzata durante il workshoP sarà presentato al pubblico:
sabato 28 settembre 2019 alle h 22 a Largo Spartaco, Roma
all’interno del programma del festival Attraversamenti Multipli 2019, curato da Margine Operativo.

La partecipazione è GRATUITA
ed è aperta a un numero di massimo 15 partecipanti.

Per partecipare: è necessario inviare – ENTRO IL 5 SETTEMBRE –
un breve curriculum inserendo in oggetto:
NOME_ COGNOME_ workshop Real is rare
all’indirizzo mail: contact@margineoperativo.net

Spazi diversi portano a immaginare nuove configurazioni sceniche, sperimentare nuovi rapporti con il pubblico.

La relazione con se stessi, con gli altri e con lo spazio è al centro delle creazioni della compagnia e di questo workshop. I temi affrontati nelle creazioni sono sempre sostenuti da una riflessione sullo status dell’artista, sul lavoro svolto su se stessi e sulla sua relazione con le aspettative degli altri e della società riguardo al gesto artistico.

Seifeddine Manai
Di origini tunisine, scopre molto presto l’universo della danza. Dopo la formazione con Sybel Ballet TheatreCompany, danza nel 2003 nella compagnia giovanile del National Ballet of Tunisia. Continua gli studi grazie alla borsa di studio dell’École Nationale Supérieure de Danse Contemporaine in Angers, dove studia con coreografi del calibro di Trisha Brown, Ko Murobushi, David Zambrano, Loic Touzé e Will Montero. Nel 2004, l’universo del cinema lo ispira e viene coinvolto per un’interpretazione nel lungometraggio, “Making off “,con il regista Nourri Bouzid, premio Tanit d’or alle Journées Cinématographiques de Carthage. Nel 2007 lavora con la Compagnie Osmosis Physical Dance Theater e danza in Highway Of The Sun, TRANSIT, (There) stars in the world e Dance Room International Hotel. Collabora con diverse compagnie, e incontra il lavoro di The Ballet C de la B e Ultima Vez. Dopo la rivoluzione tunisina fonda il suo collettivo: Brotha From Another Motha.

La COMPAGNIA BROTHA FROM ANOTHER MOTHA è stata fondata nel marzo 2011. La curiosità artistica e gli eventi politici hanno spinto Seifeddine Manaï a lavorare in Tunisia, dove intende formare i giovani Tunisini che prendono parte al movimento sociale noto come Primavera Araba.
. La compagnia forgia ed evolve durante i viaggi e le rappresentazioni all’estero, in particolare in Francia, Svezia, Italia, Corea del Sud o New York. Il coreografo, sempre curioso di nuovi incontri artistici e umani, sta sviluppando il lavoro internazionale della Compagnia attraverso nuove collaborazioni in Francia, Inghilterra e Svizzera tra il 2011 e il 2017. Brotha From Another Motha è una compagnia alla ricerca di poesie; sviluppa nel tempo una firma nella danza fisica e teatrale. I performers sono di varie nazionalità (Francia, Tunisia, Corea del Sud e Spagna). Questa identità conferisce un aspetto universale caro al coreografo che si avvicina alla danza e alla creazione come mezzo di libertà e di espressione oltre i confini.
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