Siamo spinti dal desiderio di narrare il Presente, osservare quello che succede attorno a noi, comprendere il modo in cui gli artisti vogliono raccontarsi e ciò di cui il pubblico è alla ricerca.
Desideriamo soprattutto creare un ponte concreto tra quelle realtà emergenti che dispongono di pochi luoghi per un confronto reale; pensiamo che l’arricchimento artistico e professionale passi attraverso lo scambio, non solo di esperienze e visioni artistiche, ma anche di conoscenze tecniche specifiche.
Stiamo lavorando affinché HORS possa diventare un appuntamento fisso per il teatro indipendente, mettendo a disposizione delle compagnie del territorio uno spazio di condivisione e creazione artistica.
Coltiveremo un pubblico che non sia di passaggio, ma che possa prendere a cuore il percorso di artisti emergenti e desiderosi di un rapporto diretto con i propri spettatori e che possa veder nascere la creazione artistica dall’interno.
A CHI È RIVOLTO
HORS è rivolto a compagnie, gruppi o singoli artisti Under 35, preferibilmente residenti nel territorio Lombardo. Non è necessario che siano formalmente costituite o che abbiano altri spettacoli all’attivo.
PRIMA FASE – LA VETRINA
Ogni soggetto dovrà proporre uno spettacolo e compilare il form di partecipazione. Non è necessario che lo spettacolo abbia già debuttato in una stagione o in altri festival.
La direzione artistica selezionerà quattro soggetti che metteranno in scena il proprio spettacolo in forma completa durante il Festival. Ogni spettacolo sarà replicato tre volte al Teatro Litta o alla Cavallerizza durante i week end. Le compagnie percepiranno agibilità e minima sindacale per le tre repliche al netto di IVA e spese SIAE. Avranno inoltre a disposizione quattro giorni di allestimento e prova all’interno della sala.
Il Festival HORS metterà a disposizione delle compagnie un tecnico per il montaggio e lo smontaggio e la scheda tecnica, compatibilmente con le disponibilità del teatro.
I curatori del Festival cercheranno di favorire, attraverso la scelta dei quattro spettacoli, un’eterogeneità di tecniche e di linguaggio. Per questo il bando è aperto anche a spettacoli di teatrodanza, teatro di figura, installazione, performance e qualsiasi forma artistica che abbia come fine la messa in scena.
SECONDA FASE – IL MOSAICO
Alla fine del Festival saranno previsti momenti di incontro, confronto e dibattito in vista della creazione di un quinto spettacolo originale che vedrà coinvolti almeno due dei quattro i soggetti partecipanti al Festival, e che verrà allestito durante la stagione 2018/19.
La direzione artistica comporrà il team creativo del progetto Mosaico, coadiuvata dal confronto con gli operatori presenti al Festival.
Ogni soggetto deciderà, in dialogo con i curatori del Festival, quante e quali professionalità del proprio gruppo mettere a disposizione per comporre il “Mosaico”.
Dopo una prima fase di incubazione, il Festival HORS garantirà alla creazione del Mosaico diciotto giorni di prove tra gennaio e marzo 2019. Le prove dello spettacolo saranno retribuite.
A settembre 2019 il Festival HORS metterà a disposizione del Mosaico una settimana di allestimento. Il Mosaico aprirà la stagione 2019/20 del Teatro Litta MTM.
LA NARRAZIONE CRITICA – STRATAGEMMI
Stratagemmi – Prospettive Teatrali propone un osservatorio critico pensato specificamente per HORS. Una vera e propria “officina critica” che ha come obiettivo primario la formazione dello spettatore e la sua educazione alla visione, attraverso la scrittura, l’attività redazionale e l’elaborazione di nuove forme di narrazione per la scena. Un gruppo di 15 partecipanti – selezionati tramite una call aperta, rivolta a studenti universitari, giovani professionisti nel settore della critica e della fotografia, ma anche ad allievi di scuole di teatro che vogliano seguire da un’altra prospettiva il processo di creazione scenica – si occuperà del monitoraggio, e della restituzione delle diverse fasi del progetto (Vetrina e Mosaico). Nel periodo del festival sarà quindi costituita una redazione stabile che segua, pubblichi e diffonda contenuti critici sugli spettacoli attraverso diversi canali. Verranno poi creati appositi momenti di incontro e confronto con le compagnie, per uno scambio diretto sia durante il festival, che durante le residenze: gli incontri, coordinati dai critici di Stratagemmi, avranno come obiettivo quello di raccontare ma anche di facilitare la composizione del “Mosaico”
QUANDO E DOVE
Dal 17 al 30 Settembre 2018 il Teatro Litta di Milano aprirà tutti i propri spazi per il festival HORS. Non solo spettacoli, ma anche laboratori, eventi, incontri, spazi espositivi e una serata finale che festeggi il Teatro del Presente e inauguri la nuova stagione teatrale di MTM.
CURATORI
Stefano Cordella nasce a Desio (MB) nel gennaio 1985. Dopo la laurea specialistica in Psicologia si diploma come attore all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Dal 2013 è ideatore e regista della Compagnia Oyes con la quale vince diversi riconoscimenti e partecipa a importanti festival nazionali. Dirige gli spettacoli Va Tutto Bene, Vania, Io non sono un gabbiano, Lo soffia il cielo, Erotica Linea Gotica. Collabora alla drammaturgia di C’è un diritto dell’uomo alla codardia, produzione Teatro I. E’ assistente alla regia di Rifici, Bruni, Frongia, Fornasari. Viene diretto da Fornasari, Emiliani, Però, Oliva, Trifirò. Continua la sua formazione con Donnellan, Calamaro, Rifici, Serra. Vince il Festival Internazionale di Regia Fantasio 2015. Dal 2014 è codirettore artistico del Teatro di Nova Milanese
Filippo Renda è assistente di Luca Ronconi subito dopo essersi diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano; in seguito lavora con B. Fornasari, R. Rustioni, F. Frongia, E. De Capitani e F. Bruni. Ma soprattutto cura spettacoli di sua ideazione, toccando festival come Primavera dei Teatri, Castel dei Mondi e Colline Torinesi e prodotto da realtà come il Teatro della Tosse, il Teatro delle Donne, o il Teatro CTB di Brescia.
Nel 2016 comincia un percorso shakespeariano con Il Mercante di Venezia, prodotto da Elsinor Teatro Fontana di Milano. A giugno 2018, sempre con Elsinor, metterà in scena il Sogno di una notte di mezza estate.
Con la sua compagnia Idiot Savant ha messo in scena nove produzioni: tra queste “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, già selezionato dal Festival Segnali, si è aggiudicato il premio Piccoli Palchi di ERT – Udine.
Il progetto è sviluppato in collaborazione con la compagnia Oyes e la compagnia Idiot Savant