Quinta di copertina. Con gli audiolibri il teatro compone panorami di grande letteratura. Sonia Bergamasco (Il Posto) e Fabrizio Gifuni (Notturno cileno).
C’è una possibilità inusitata nell’ascolto, si tratta del contatto tra espressione della parola e acquisizione contemporanea di suono e senso, attraverso un movimento che è emotivo e razionale assieme. Da quando la grande letteratura si è schiusa, svelata, attraverso il suono della pronuncia di abili interpreti (come per il grande lavoro svolto da Radio 3 con il programma Ad alta voce), l’audiolibro ha acquistato un valore teatrale, per quella capacità di dipingere panorami attraverso la voce, evocare sensibilità retroflesse per un tramite di un’espressione programmatica, che rende i suoi frutti da voce e silenzio. Emons Editore si è profondamente concentrato su questa trasformazione dell’opera letteraria in una forma che potesse sfruttare il mezzo non solo come semplice supporto, ma anche come atto di fiducia verso la relazione tra suono e impressione della parola.
All’obiettivo presiede una buona operazione culturale, giacché nel catalogo delle edizioni troviamo titoli di grande rilievo e una scelta di attori non casuale, dedicata, capace di far coesistere la notorietà del volto in quella della voce, perché questo possa dirsi veicolo verso le opere in lettura. Si alternano dunque classici riconosciuti come Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (letto da Claudio Santamaria) o classici contemporanei come La macchia umana di Philip Roth (letto da Paolo Pierobon), ma anche libri di più recente fortuna come il caso del Notturno cileno di Roberto Bolaño (letto da Fabrizio Gifuni) o Il posto di Annie Ernaux (in collaborazione con L’Orma Editore, letto da Sonia Bergamasco). Abbiamo ascoltato in questi ultimi due – diversi tra loro per un differente piglio letterario, la geometrica Ernaux con il viscoso Bolaño, ma accomunati da una scelta interpretativa che denota partecipazione e conoscenza letteraria – i capitoli divisi a blocchi brevi, facilmente ascoltabili in mp3 dal proprio lettore, dal pc, in macchina, sul proprio smartphone. È questo dunque ciò che sa conquistare: la scelta della lettura non è più soltanto volontaria, c’è una parte apparentemente passiva in questo tipo di ascolto ma che rivela invece una disponibilità imprevista, una accoglienza in un luogo e in un tempo non scelti a priori, ma scelti in corso di svolgimento. Succede come con la musica, nel bene o nel male, un ritmo, un suono che rintraccia la nostra attenzione e si imprime, lascia un’orma nella sensibilità, produce cultura, coscienza, in un frammento tra suono e silenzio, nel frastuono del mondo.
Simone Nebbia
Il posto
di Annie Ernaux
letto da Sonia Bergamasco
Regia Flavia Gentili
Durata 2h 13m
Versione audiolibro integrale
Traduzione Lorenzo Flabbi
Pubblicazione 18 maggio 2017
ISBN 9788869861338
Coedizione con L’Orma
Notturno cileno
di Roberto Bolaño
letto da Fabrizio Gifuni
Regia Flavia Gentili
Durata 5h 29m
Versione integrale
Traduzione Ilide Carmignani
Edizione testo 2016, Adelphi Edizioni
Pubblicazione 20 aprile 2017
ISBN 9788869861314