A Oscenica La Borto di Saverio La Ruina. #sponsor

DIVINA MANIA

PRESENTA

OSCENICA

9 DICEMBRE 2017 > 26 MAGGIO 2018

CATANZARO È OSCENICA, LA PRIMA STAGIONE DEDICATA AL TEATRO CONTEMPORANEO

SECONDO APPUNTAMENTO IN CARTELLONE CON SAVERIO LA RUINA

Continua la stagione di Oscenica- nuove frontiere del teatro contemporaneo, ideata e diretta da Divina Mania, con la direzione artistica di Mauro Lamanna e Gianmarco Saurino e quella organizzativa di Pietro Monteverdi e Rosy Chiaravalle.

Per la prima volta a Catanzaro arriva una stagione interamente dedicata al teatro contemporaneo. La giovane associazione catanzarese sin dalla nascita si è posta l’obiettivo di portare in Calabria nomi importanti del panorama artistico nazionale e internazionale. Giovani audaci che vogliono rendere vivi i luoghi che abitano: da questa necessità nasce Oscenica il cui obiettivo è consegnare al pubblico un’attenta selezione di spettacoli che, lontani dal mero intrattenimento, riportino lo spettatore a guardarsi e interrogarsi su sé stesso e sulla realtà che lo circonda.

Edizione numero zero per Oscenica con sette appuntamenti in stagione, da dicembre a maggio, che invertono la rotta, sul piano artistico e culturale, senza dimenticare le realtà virtuose già presenti sul territorio calabrese.

Dopo il famoso La Merda di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano, Il 27 gennaio, secondo spettacolo in cartellone, sul palco del Teatro Comunale arriverà una delle compagnie calabresi più affermate nel panorama nazionale, Scena Verticale, con il pluripremiato La Borto, spettacolo di e con Saverio La Ruina. Premio UBU 2010 ‘Migliore testo italiano’, Nomination Premio UBU 2010 ‘Migliore attore’ e vincitore del Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010, La Borto è la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze. Ma ne è la conseguenza più estrema.

Vittoria racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud. La protagonista racconta l’universo femminile di un paese del meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare.

Il testo vincitore dell’Ubu, oltre a contare numerose rappresentazioni all’estero, è stato tradotto in francese (Le Vortement nella messinscena in Lussemburgo e Arrange-toi nella messinscena in Francia) da Federica Martucci e Amandine Mélan con il sostegno della Maison Antoine Vitez.

SCENA VERTICALE

LA BORTO (75’)

di e con Saverio La Ruina

musiche composte ed eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco

disegno luci Dario De Luca

organizzazione Settimio Pisano

produzione Scena Verticale

 

 

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