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Under 30 e non sentirli. Il teatro a Gualtieri

La IV edizione di Direction Under 30 al Teatro Sociale di Gualtieri. Il progetto teatrale che va in direzione di compagnie under 30, interamente diretto da giurie under 30 e commentato da critici under 30.

Nasce nel 2014 a Gualtieri da un gruppo di ragazzi tutti imprescindibilmente meno che trentenni e questo giugno ha compiuto quattro anni. Potrebbe essere la storia contemporanea di un figlio dell’epoca nuova e invece è quella del festival Direction Under 30, diretto da Andrea Acerbi in un minuscolo paese emiliano appoggiato sul Po.
Direction Under 30 scambia il presente col futuro, chiama a raccolta sei compagnie, una giuria critica di sette elementi e una popolare di ventuno tutti al di sotto del trentesimo anno d’età. Strutturato come concorso per la messa in scena e la premiazione di spettacoli di Compagnie Under 30, attraverso un processo di selezione e critica interamente condotto da giurie Under 30, il suo obiettivo è di far premiare i giovani dai giovani andando gli uni con gli altri a costituire un meccanismo che è una sorta di  “mutuo soccorso teatrale”.
La IV edizione di Direction Under 30 ha offerto un ciclo di incontri formativi con  la partecipazione di ospiti di rilevanza nazionale, a costoro il compito di preparare le giurie nel processo di selezione e premiazione degli spettacoli candidati.

Qualcuno fa teatro, alcuni ne hanno visto tanto e se lo passano da una mano all’altra, altri poco o per niente e questa è l’occasione di trovarselo di fronte e capire coi sensi perché ce ne sia uno quasi in ogni città. Quello di Gualtieri, per esempio, è un luogo alla rovescia: il pubblico prende posto nello spazio che fino a dieci anni fa e per un secolo è stato adibito all’uso della scena (ospitando prosa, lirica, balli mascherati e proiezioni cinematografiche) e gli attori recitano tenendosi alle spalle tre ordini di palchetti barocchi, senza confondere il proprio ruolo con quello dei compresenti. Di fatto il ribaltamento dei concetti di palcoscenico, platea e palchetti incontra il favore del teatro contemporaneo che da tempo verte sull’eliminazione delle distanze fisiche e intellettuali tra attore e spettatore. Nessuno fatica a capire perché si chiami “Sociale”, perché sia stato restaurato senza essere intaccato dall’intelligenza scapestrata dell’architettura del decennio in corso e senza neanche l’uso d’un occhio appannato dalla nostalgia che tira a lucido gli antichi fasti con dei colori che non può aver conosciuto.
I giovani hanno il potere incorrotto di guardare e tradurre il proprio sguardo: «Rifuggite l’atto artistico estetizzante teso a migliorare il lavoro di chiunque vi abbia preceduti, parlate dei vostri vent’anni con una voce autentica perché presente a se stessa e alla propria identità» è la chiosa di Licia Lanera – premio UBU come migliore attrice under 35 nel 2014 – seduta a capotavola; il suo è il primo di uno stuolo di volti incorniciati dagli archi di una piazza nell’ora del caffè. Il giorno appresso Lanera si scambia la parola con Tiziano Panici, che a Roma è condirettore del Teatro Argot e che cura il progetto Dominio Pubblico – la città degli under 25 (ideato nel 2014 da Luca Ricci): «È così che compiamo atti di responsabilità civica, elaborando orizzonti di indagine sulla scena nazionale valorizzando nuove formazioni artistiche finché non saranno istituzionalmente riconosciute». Questi due ex under 30, mescolati a manciate di teste vivaci come un esempio nella piazza di una città, per la strada, per il teatro, a tavola, hanno avuto fiducia nella vita delle persone riconoscendo che esiste una materia viva di questo mondo che non è catalizzata dai media, che non è il pubblico pescato dall’orda delle sponsorizzazioni, ma che respira e vive di un’autonomia della ragione che è sostanza prima dello spettacolo.

Francesca Pierri

Direction Under 30 è un progetto organizzato da Associazione Teatro Sociale di Gualtieri e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

Gli Spettacoli Finalisti di Direction Under 30:
RESINA – Resina
B/RIDE – Anonima Sette e Martina Giusti
MARÌ – Teatro dei Servi Disobbedienti
VICTOR – DispensaBarzotti
IL CONTOURING PERFETTO – Domesticalchimia
LA CONTESSA FRA I SESSI – Eugenio Mastrandrea

Vince il Premio delle Giurie
DISPENSABARZOTTI con lo spettacolo VICTOR
Vince il Premio della Critica
ANONIMA SETTE e MARTINA GIUSTI, con lo spettacolo B/RIDE

Il video della premiazione al link: https://youtu.be/nw7cIW-_gyI?list=PLKoayv5VN46_CBYzuY-9_bs_pspfWBXde

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Francesca Pierri
Francesca Pierri
Laureata in Filologia Classica e Moderna con una tesi magistrale in Letteratura Comparata all'Università degli Studi di Macerata, frequenta il master in Critica Giornalistica con specializzazione in Teatro, Cinema, Televisione e Musica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" a Roma. Ufficio stampa e comunicazione, continua la sua attività redazionale collaborando con la Rai - Radiotelevisione Italiana. Vive a Roma e da gennaio 2017 è redattrice di Teatro e Critica.

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