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Roma Theatrum Mundi. Il 25 febbraio un’assemblea cittadina per il teatro

Roma Theatrum Mundi. Indetta l’Assemblea cittadina per il teatro il 25 febbraio presso il Teatro India. Si tratta di un’occasione importante per discutere, proporre, ragionare a cui tutti i cittadini sono invitati.

Roma Theatrum Mundi – Assemblea cittadina per il teatro
Sabato 25 febbraio 2017
Ore 10-18
Teatro India
Il Teatro di Roma accoglie l’incontro pubblico con gli artisti e gli operatori della cultura e dello spettacolo della Capitale promosso da Graziano Graziani, Sergio Lo Gatto, Andrea Porcheddu, Attilio Scarpellini (PRE-OCCUPAZIONE – Gruppo di studio e di intervento per il teatro).
L’incontro ha come obiettivo quello di allargare il dialogo fra realtà istituzionali e creatività indipendente, in una città che deve disegnare una nuova prospettiva e una nuova politica culturale, in uno scenario in trasformazione, all’insegna del dialogo e della condivisione.
In una città in affanno e che esprime gravi disfunzioni, l’incontro vuole provare a definire con gli artisti alcuni punti cardine di un possibile e nuovo sviluppo culturale della metropoli, nella quale la cultura deve svolgere un ruolo di traino e di rilancio.
Roma deve ridefinire la propria identità e missione tanto a livello locale, quanto a livello nazionale e internazionale. Di questa ridefinizione identitaria la cultura, le arti e i saperi non possono che rappresentare il cuore simbolico.
Qual è oggi il ruolo dell’arte all’interno del sistema generale della cultura?
Come avviare un nuovo dialogo fra le istituzioni e le istanze che gli artisti esprimono in ogni epoca?
Di quali nuovi spazi e infrastrutture questo sviluppo necessità oggi?
Quali gli spazi a disposizione e quali quelli da riconvertire a questa nuova missione?
Come si deve ridefinire una nuova politica culturale in cui la “crescita” si affianca alla conservazione e alla promozione del patrimonio?
Come possono contribuire ulteriormente a questa ridefinizione di sistema le forme del teatro a Roma?
Quale ulteriore contributo può offrire il Teatro di Roma e a quali ulteriori sviluppi e prospettive può ambire il Teatro Nazionale della Capitale?
Quali le azioni da realizzare affinché la scena romana possa ritrovare nuova vitalità e sviluppo?
Quali strumenti di politica culturale attivare per rispondere alle domande delle generazioni del teatro, che non da oggi chiedono spazi e tempi per la creazione, maggiori opportunità di produzione, di scambio e di confronto tra i linguaggi e le urgenze di questo momento storico?
Come rilanciare possibilità di sinergia e crescita che sembrano farsi sempre più rarefatte?
Come rendere meno precaria e legata a accadimenti estemporanei la creatività delle nuove generazioni? Come investire sugli artisti del territorio e evitare la loro dispersione o rinuncia? Come rendere Roma più attrattiva a livello nazionale e internazionale?
Come costruire un sistema plurale di luoghi e interventi diffuso sull’intero territorio metropolitano che abbia nel teatro il proprio volano?
Come immaginare nuove prospettive, non soltanto per la creatività contemporanea degli artisti, ma anche per la loro costante formazione e aggiornamento, anche attraverso scambi e relazioni internazionali meno episodiche e più sistematiche?
Quali strategie immaginare per allargare la partecipazione delle diverse comunità che compongo una città unica al mondo e che oggi appare sempre più frammentata?
È possibile immaginare nuovi incubatori delle imprese artistiche? E’ possibile istituire forme integrate di reddito per gli artisti?
Risulta sempre più vivo il bisogno di raccogliere attorno allo stesso tavolo il maggior numero possibile di artisti, operatori, istituzioni e spettatori, per lanciare insieme una riflessione che possa arricchirsi e rinnovarsi.
L’incontro programmato non avrà la forma di un convegno, sarà invece un momento di dialogo, di denuncia e di proposta. Per arrivare alla formazione di una assemblea cittadina per il teatro.
L’incontro sarà aperto dal direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi, e chiuso dall’assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Luca Bergamo.

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