QUINTA DI COPERTINA. Ronconi secondo Quadri, pubblicazione della Ubulibri in edizione limitata. Storia di un percorso teatrale attraverso gli occhi di un critico
L’essenza dello spettacolo a distanza di anni non è altro che quel brillare d’occhi nel racconto di chi lo ha visto. Ronconi secondo Quadri – a cura di Leonardo Mello e con un’introduzione di Maria Grazia Gregori – è la raccolta in volume delle recensioni agli spettacoli di Luca Ronconi che il critico Franco Quadri scrisse per «Sipario» (tra il 1962 e il 1969), «Panorama» (tra il 1967 e il 1987), e per «La Repubblica» (dal 1987 fino al 2010) con qualche incursione tra le pagine de «Il Manifesto» (fine degli anni Settanta e inizi degli Ottanta).
Più di novanta recensioni che lette oggi, senza lunghe pause, stupiscono per la loro regolarità, per le dimensioni riservate di una scrittura quasi privata, per la forma che somiglia a quella di un diario per frammenti. Quadri tradisce il gusto di far rivivere sulla pagina scritta il piacere del guardare il teatro e definisce le coordinate di una critica che, dell’evento scenico, vuole sottolineare la concretezza delle scelte registiche. Non puro descrittivismo del lavoro di Ronconi, quindi, ma il desiderio di leggere con attenzione all’interno dei suoi precisi segni teatrali e svelarne il meccanismo.
Entrambe poi, recensioni di uno e regie dell’altro, sono spesso polemiche contro la stagnazione di un certo teatro, contro l’odore di muffa che emana da alcune riprese di classici. In queste pagine capiamo molto di Ronconi, e certo tanto più dello stesso Quadri; si accende la curiosità e ci scopriamo quasi morbosi nel voler tracciare la mappa di un rapporto d’amicizia, di rispetto e confronto tra i due.
Sappiamo che il contributo di Quadri per il teatro si rintraccia in diversi livelli, mai distinti, sempre convergenti. La sua attività passa per la fondazione della casa editrice Ubulibri e la divulgazione di un teatro che in Italia faticava ad arrivare. La pubblicazione di molti testi inediti, drammaturgie e studi critici, ha fatto conoscere un modo diverso di fare teatro in un momento in cui la ricerca teatrale stava inaugurando un periodo di grande sperimentazione. I lettori della Ubulibri sono poi diventati spettatori più attenti, e viceversa gli spettatori hanno scoperto il piacere di guardare il teatro leggendolo nella propria stanza privata – la cultura teatrale si è resa più fluida grazie a questo percorso stratificato.
Nel contagio del piacere teatrale, le recensioni giocano un ruolo diverso, più intimo. Quadri si fa critico e narratore raccontando il teatro che ha visto e insieme quello che ha in mente. Non si pone a giudice, anche se il giudizio c’è e deve emergere, ma rimette in piedi lo spettacolo e bandisce la neutralità.
Ronconi secondo Quadri è un’edizione limitata, quindi preziosa, come la strada per raggiungere i luoghi della meraviglia. Il mondo che queste recensioni disegnano ci restituisce l’ebbrezza di guardare sull’orlo di una voragine, ci fa testimoni di uno scambio intimo, qualcosa di molto simile a una regia a quattro mani. Prendiamolo come un libro di viaggio nei paesi del teatro, dove lo spettacolo interessa solo come veicolo, dove la recensione sfocia nella lettera privata, e a noi in punta di piedi non resta che sbirciarvi attraverso.
Doriana Legge
Ronconi secondo Quadri
Editore: Ubulibri
Collana: I libri bianchi
pp. 216, illustrazioni b/n
euro 18,00
Libro senza ISBN
Data di pubblicazione: maggio 2016
Info: http://www.ubuperfq.it/fq/index.php/la-nuova-ubulibri/ronconi-secondo-quadri