Bellini Teatro Factory (primaAccademia di recitazione del Teatro Bellini) apre le selezioni. Importante opportunità di formazione gratuita. Unico costo è rappresentato dalle spese di segreteria per accedere alle diverse fasi di selezioni, 210 euro..
L’Accademia di Recitazione del Teatro Bellini, nata nel 1988 per volontà di Tato Russo e affermatasi come una delle più importanti realtà italiane nel settore della formazione dell’attore, nel 2016 ha chiuso il suo suo nono triennio di studi.
Dalla sua fondazione, la direzione di ciascun ciclo triennale è stato affidata a un Maestro del Teatro; tra gli altri, è stata diretta da Franco Carmelo Greco, Claudio Vicentini, Livio Galassi, Alvaro Piccardi, Luciano Melchionna e Danio Manfredini, sempre coadiuvati da una vasta schiera di docenti, individuati fra le eccellenze del territorio nazionale.La qualità dell’insegnamento dell’Accademia e lo stretto rapporto vissuto dagli allievi con la vivacissima realtà produttiva del Teatro Bellini ha favorito, nel corso degli anni, l’inserimento nel mondo professionale, teatrale e cinematografico, di un consistente numero di attori diplomatisi qui.
Vale la pena sottolineare, che la partecipazione all’Accademia del Teatro Bellini è sempre stata a titolo gratuito.
Oggi, con un po’ di ritardo determinato da un ripensamento del modello accademico, siamo pronti a ripartire con un nuovo progetto formativo, che fa tesoro dell’esperienza dell’Accademia ma che, al tempo stesso, intercetta e interpreta il cambiamento dei tempi e le mutate necessità degli aspiranti professionisti del Teatro.
Nasce così, Bellini Teatro Factory, un luogo in cui alla didattica sarà affiancato un percorso di lavoro e di ricerca caratterizzato da obiettivi concreti, un luogo in cui si darà spazio alle idee degli allievi, in termini di creazione letteraria, scenica, audiovisiva ecc.
Una scuola sì, ma anche e soprattutto un laboratorio di idee da sperimentare e su cui lavorare in gruppo, in modo da valorizzare le diverse peculiarità degli allievi.
Un importante novità è l’allargamento del progetto formativo: oltre che aspiranti attori – il cui numero è ridotto a 10, al fine di favorire la maggiore concentrazione, l’approfondimento e la dedizione verso la formazione di ogni singolo allievo – saranno scelti anche 2 aspiranti registi e 2 aspiranti drammaturghi. Questo perchè intendiamo formare un gruppo di lavoro che abbia in seno tutti gli elementi per lavorare ad una creazione teatrale completa, che vada dalla stesura del testo, alla direzione degli attori, alla recitazione, fino alla messinscena.
Bellini Teatro Factory è pensato come un luogo per imparare ma anche come un luogo per provare, cercare, sperimentare, sbagliare. Inoltre, la Factory non si chiuderà in sé stessa ma vivrà una significativa sinergia con l’esterno, mediante un contatto costante con gli artisti e le maestranze che, seppur professionisti, vorranno sperimentare i loro nuovi lavori con dei giovani allievi, ad esempio per provare un loro testo o preparare una scena.Durante i tre anni, saranno organizzati degli Open Factory, cioè degli stage con grandi Maestri della scena nazionale e internazionale, aperti anche a attori professionisti, che si mescoleranno agli allievi della Factory.
Cercando di essere vigili e in ascolto circa l’evoluzione in atto del mestiere dell’attore e del Teatro in generale, gli allievi faranno parte della struttura a tutto tondo, oltre al palcoscenico, ne frequenteranno gli uffici, al fine di conoscere la macchina teatrale in tutti i suoi aspetti e momenti, da quello creativo a quello dell’organizzazione, da quello produttivo a quello della comunicazione.
Inoltre, approfondiremo il lavoro sull’audiovisivo lavorando concretamente sulla produzione, per creare contenuti artistici che rispondano alla specificità dei singoli allievi.
Incontreremo scenografi, costumisti, storici del teatro, filmaker, oltre che tutti gli artisti che di stagione in stagione si avvicendano sul palco del Teatro Bellini, con molti dei quali organizzeremo dei laboratori.
Presteremo molta attenzione anche alla musica, grazie alla collaborazione con Giovanni Block che sarà docente e compositore per i progetti della Factory. Inoltre, per ogni anno accademico, o forse sarebbe meglio dire “factoryco”, saranno stabiliti degli obiettivi: creare due testi di nuova drammaturgia e metterli in scena; creare un repertorio su autori classici; produrre materiali audiovisivi. Quel che nascerà rimarrà interno alla Factory o sarà promosso all’esterno, a seconda del risultato.
Cercheremo di filmare la maggioranza del tempo passato insieme, così da produrre una testimonianza finale, un vero e proprio documentario sulla formazione del professionista del teatro e sull’evoluzione personale che essa può determinare.Va, inoltre, ricordata e ribadita l’unicità della Bellini Teatro Factory che rimarrà a titolo completamente gratuito così come lo è stata l’Accademia per circa trent’anni.
Allo stesso modo si continuerà a pagare unicamente, per accedere alle selezioni, un contributo per le spese di segreteria che però, comprende l’accesso alla Bellini Giovani Card anche per coloro che non saranno ammessi al triennio; questo perchè, se commetteremo qualche errore di valutazione, gli esclusi avranno la possibilità di assistere ai molti spettacoli della nostra programmazione e, frequantando assiduamente il Teatro, potranno decidere se è il caso di insistere e riprovarci. E anche perchè accade spesso ai provini di scoprire che chi vuol fare teatro non va a teatro. Con questa iniziativa speriamo che gli esclusi capiscano che, anche se non riusciranno a diventare professionisti del Teatro, varrà la pena diventarne assidui spettatori, perché il teatro rappresenta un importante momento di formazione anche per il pubblico.
Infine, un ultimo accenno ai motivi della nuova denominazione Bellini Teatro Factory:
Bellini, perché è ideata, organizzata, sostenuta e promossa dal Teatro Bellini, che ne è anche la sede.
Teatro, perché partiamo dal presupposto che qualunque sia la specificità professionale che si vuole acquisire, la conoscenza del Teatro, della drammaturgia, dei grandi autori e la consapevolezza scenica, costituiscono le fondamenta indispensabili su cui strutturare tutte le altre competenze.
Factory, perchè significa “fabbrica”, parola che rimanda immediatamente all’idea di costruzione, di dedizione e di risultato, ma anche perchè il termine fACTORy contiene in sé la parola actor, “attore”, la figura intorno alla quale tutto il mondo teatrale dovrebbe girare.Gabriele Russo
direttore artistico Teatro Bellini
INDIRIZZI E CONTATTI
Bellini Teatro Factory
Via Conte di Ruvo, 14 – 80135 Napoli
Tel. 081/5491266 – Fax: 081/5499656
Sito ufficiale: www.teatrobellini.it
Segreteria: factory@teatrobellini.it
Segreteria Organizzativa: Noemi Ranaulo
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