Ric Festival 2016. Tornano le invasioni creative a Rieti dal 7 al 9 ottobre. Qui il nostro storytelling in collaborazione con Atcl
Inferno di Babilonia Teatri, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, Amore della Compagnia Scimone Sframeli, la performance conclusiva del Laboratorio The Book of Blood con artisti singoli e associazioni locali, abitanti delle aree colpite dal sisma, rappresentanti delle principali comunità migranti del territorio di Rieti, ospiti del centro di accoglienza Staderini. Sono questi gli appuntamenti principali (e serali) della terza edizione del RIC Festival – Rieti Invasioni Creative che si terrà nella provincia laziale dal 7 al 9 ottobre. Ma anche mostre, laboratori e percorsi, teatro di strada, spettacoli nelle case, esperienze tra arte e impegno sociale. Teatro e Critica in collaborazione con Atcl (Associazione Teatrale per i Comuni del Lazio) comporrà quotidianamente un diario che vedrete formarsi ogni giorno in questa pagina
GIORNO #1
In mare, gente vicina, qualcuno da un segnale di pericolo – c’è acqua all’interno dell’imbarcazione, toglietevi un indumento per utilizzarlo come spugna, strizzate così. Mare che culla, mare che prende, mare che è gioco mare che diviene ultimo talamo. Giro lo sguardo e dal palco, abitato da alcuni ragazzi di Black Reality che col teatro hanno un po’ di esperienza, incontro quello di alcuni giovani africani rifugiati… di Vivana Raciti [continua a leggere…]
GIORNO #2
«Cioccolato? Banana Banana… I. love. You!» Cosa dicono quella trentina di ragazzi provenienti da Pakistan, Egitto, Marocco, Germania, Afghanistan, Senegal, Uganda, Iran, Inghilterra (e altri se ne aggiungeranno, probabilmente)? Giocano a comunicare utilizzando un linguaggio codificato, estremamente limitato da poter esser assolutamente libero. Protetti dal cerchio e guidati dall’incitazione del battito di mani degli altri, si alzano a turno andando al centro, scegliendosi… di Viviana Raciti [continua a leggere…]
GIORNO #3
Dedichiamo il nostro terzo diario a esplorare cosa stia attorno e dietro a The Book Of Blood (Libro di sangue) con i suoi creatori, Helen Spackman e Ernst Fischer. Il progetto, che è alla sua 11° edizione (di cui questa è la terza italiana dopo Anzio nel 2009 e Pergine nel 2014), si presenta quasi come un festival dentro il festival, dalla struttura fluida e aperta alle proposte dei partecipanti. I due artisti sottolineano inoltre come, nonostante la scelta si ponga «in relazione alle esperienze, limitazioni e pressioni subite da individui e comunità ai margini della società», le tematiche che emergono dalle varie performance proposte, non necessariamente hanno una diretta corrispondenza con gli aspetti più estremi relativi alla mancanza di diritti… di Viviana Raciti [continua a leggere…]
GIORNO #4
Alla stazione degli autobus, a Tiburtina, ci sono già un drappello di persone in attesa, un homeless prende a calci una bottiglia, poi attacca bottone con un ragazzo distinto in giacca e cravatta. L’insegna della fermata Cotral per Rieti è in parte cancellata dal tempo, non l’avrei pensato ma al suo arrivo il pullman si riempie. Esiste un pendolarismo anche inverso rispetto a quello a cui siamo abituati: persone che si spostano dalla Capitale per lavorare in zone limitrofe. È ormai prassi abituale del teatro, dagli anni Sessanta, quella di spostarsi dai grandi centri per abitare e radicarsi in luoghi altri. Sono le cosiddette azioni di decentramento, così le chiamavano… di Andrea Pocosgnich [continua a leggere…]
GIORNO #5
Dietro il muro e le tende tirate si sente il rumore dei bastoni, si sentono le voci e le risa di una relazione nascente, si avverte cioè nell’aria che sta per cambiare qualcosa. Oggi non si può stare in teatro perché ci sono gli allestimenti per gli spettacoli della sera al RIC Festival 2016. Si resta così in questo spazio di passaggio che moltiplica i suoni come in una palestra, che mescola cioè le voci in una struttura linguistica in cui non si saprà percepire una voce primaria, su altre secondarie, ma che lascerà l’impronta di una forma ancora da raffinare e intimamente condivisa… di Simone Nebbia [continua a leggere…]
PROGRAMMA
SPETTACOLI IN TEATRO (Flavio Vespasiano)
Venerdì 7 ottobre, Ore 22:00
INFERNO
Compagnia Babilonia Teatri.
Sabato 8 Ottobre 2016, Ore 22:00
AMORE
Compagnia Spiro Scimone
Regia Francesco Sframeli
Domenica 9 Ottobre, Ore 18/23
THE BOOK OF BLOOD
Il festival si è aperto domenica 2 ottobre con il primo giorno del laboratorio di The Book of Blood, una riscrittura simbolica della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) adottata dall’ONU il 10 Dicembre 1948, alla luce della nuova declinazione dei concetti di conflitto, identità, limite e delle forme contemporanee di emarginazione sociale. Questo laboratorio concluderà il Festival con una performance collettiva.
LABORATORI, TAVOLE ROTONDE E MOSTRE
Dal 2 all’8 Ottobre
THE BOOK OF BLOOD – HUMAN WRITES ideato dal Collettivo Leibniz (UK) diretto da Ernst Fischer ed Helen Spackman e realizzato, per il RIC 2016, in collaborazione con OFFICINA DI TEATRO SOCIALE BLACK REALITY
Mercoledì 5 e Giovedì 6
Laboratorio | Moschea della Pace di Rieti in Via Nuova 7 (Zona Porta d’Arce)
L’artista Takoua Ben Mohamed terrà un laboratorio di fumetto rivolto ai beneficiari minorenni dei progetti SPRAR.. Per informazione sugli orari 335.7738761
Venerdì 7 ottobre 2016 – ore 18:30
Teatro Flavio Vespasiano
Tavola Rotonda INTER(CULTURA)
La tavola rotonda vuole essere una discussione aperta sul ruolo che già ricopre, e che potrebbe ancora più ricoprire l’azione culturale nella costruzione di una società interculturale in Italia.
Partecipano Takoua Ben Mohamed (graphic novelist), Gabriella Kuruvilla (scrittrice), Gianluca Gatta (antropologo) Viviana Gravano (storica dell’arte contemporanea)
Venerdì 7 ore dalle ore 18:30 | Sabato 8 | Domenica 9 Ottobre
Foyer Teatro Flavio Vespasiano
Mostra IL FUMETTO INTERCULTURA
La mostra Il Fumetto Intercultura è a cura di Takoua Ben Mohamed. Graphic journalist e sceneggiatrice, l’artista disegna e scrive storie vere a fumetti su tematiche sociali di sfondo politico come l’islam fobia, razzismo, immigrazione, diritti umani, violenza contro la donna per la promozione del dialogo interculturale e interreligioso.
Venerdì 7| Sabato 8 | Domenica 9 Ottobre Installazione Performativa
Tutti i giorni ore 17:00 | 18:00 | 19:00 | 20:00
Rieti Sotterranea (entrata via della Pellicceria 5)
VISIONI MIGRANTI
Di Loredana Putignani
Montaggio Youssef Tayamoun
TEATRO DI STRADA E DI CASA
Teatro di strada
Venerdì 7 Ottobre ore 16:30 Piazza Vittorio Emanuele II
CHIEN BARBÙ MAL RASÉ | clown – improvvisazione teatrale – giocoleria – cabaret
Emanuele Avallone | Daniele Spadaro
Sabato 8 Ottobre ore 19:00 Piazza Vittorio Emanuele II
DIFFERENZA DI POTENZIALE+ | giocoleria acrobatica aerea e a terra – electric musik
Compagnia Chilowatt
di e con Lorenzo Crivellari, Chiara Lucisano
Ore 19:00 Piazza Vittorio Emanuele II
Replica Domenica 9 Ottobre ore 20:00 Via Giuseppe Garibaldi
DANZA, FUOCO & ROMANTICHERIE | Spettacolo di Fuoco, Clown e Swing con musiche originali anni ’30
Crème & Brûlé
Venerdì 7 ore 19:30 | Replica Sabato 8 ore 18:00
Abitazione privata del centro storico di Rieti
OLTREMARE
Con Caterina Casini e Alessandro Marmorini
Voce recitante: Beatrice Presen
Regia Giles Devere Smith
Testo Giorgio Serafini Prosperi
Venerdì 7 Ottobre 2016 | Repliche Sabato 8 e Domenica 9 Ottobre ore 17:00
Abitazione privata del centro storico di Rieti
ALBANIA CASA MIA
Di e con Aleksandros Memetaj
Regia Giampiero Rappa
Produzione Argot Produzioni
INFO: www.atcllazio.it