Teatro Biondo in crisi. Sfiducia tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il direttore Roberto Alajmo, che ha richiesto le dimissioni. L’appello di Emma Dante e il Comunicato degli allievi della Scuola del Teatro Biondo.
La Sicilia naviga in cattive acque, ma, nonostante il clima d’agosto, la sponda è quella specificatamente teatrale, considerando solo quest’anno il commissariamento dell’Istituto del Dramma Antico di Siracusa, la chiusura coatta dello Stabile di Catania e ora la Spada di Damocle pendente sul Teatro Biondo di Palermo. A causa del grosso debito accumulato negli anni – richiesto al momento il rientro di un milione e duecentomila euro – il sindaco Leoluca Orlando aveva definito due settimane fa il teatro di via Roma un'”isola infelice”. Infelicità che però deve ancora ricevere i Contributi FUS per l’anno 2016 e quelli da Comune e Regione (dovrebbe essere prossimo il versamento da parte di quest’ultima di 700.000€ che serviranno per pagare stipendi di giugno, luglio e quattrordicesima, ma ancora incerto il futuro della prossima stagione), e nonostante quest’anno il Biondo abbia chiuso con una percentuale di sbigliettamento più alta, una riduzione delle spese e un bilancio in crescita (leggi il comunicato dello scorso 31 maggio).
Questa una delle cause (l’articolo di Mario Di Caro apparso sulle pagine palermitane de la Repubblica evidenzia tra le varie anche la scelta di non unirsi ai teatri d’arte palermitani per istituirsi come Teatro Nazionale) che hanno creato l’attrito tra Orlando e il direttore Roberto Alajmo, in carica da soli tre anni e voluto dallo stesso sindaco, il quale ha presentato una richiesta di dimissioni che però verrà vagliata dal Consiglio d’Amministrazione soltanto il prossimo 24 agosto. Partite subito le mozioni di solidarietà da parte dei direttori di diversi teatri d’Italia (da Calbi del Teatro di Roma a Martone del Nazionale di Torino fino a Escobar del Piccolo), presentiamo qui l’appello lanciato da Emma Dante (principale artista ospite e direttrice della Scuola) e il comunicato degli allievi, rivolti entrambi alle autorità affinché si permetta al direttore di continuare a mantenere la proppria carica. Per capire se sarà tempesta o semplice ondata, attendiamo la prossima riunione del CdA il 24 agosto dove verrà discusso il piano d’intervento straordinario presentato dal consigliere Vittorio Scafiddi Abbate, che potrebbe determinare un taglio al personale.
L’appello di Emma Dante
Il Comunicato degli allievi della Scuola del Teatro Biondo
Come allievi della Scuola del Teatro Biondo di Palermo siamo preoccupati per la notizia delle dimissioni del Direttore Roberto Alajmo e per la crisi finanziaria che sta colpendo il Teatro.
Il nostro progetto formativo è nuovamente a rischio.
Un progetto giovane e ambizioso, che si è rivelato nel corso dei mesi un’eccellenza concreta e che dopo soli due anni ha già dato frutti importanti. Ci hanno insegnato a credere alla necessità e all’urgenza del teatro, eppure in Sicilia, più che nel resto d’Italia, sembra qualcosa di cui fare volentieri a meno (vedi il caso del Teatro Stabile di Catania).Pretendiamo chiarezza e che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Nell’arco di due anni, la direzione artistica di Roberto Alajmo ha fatto sì che il nome e il prestigio del Biondo varcassero i confini della Regione, investendo, insieme a Emma Dante, direttrice della Scuola dei Mestieri dello Spettacolo, sulla formazione di 23 allievi, portandoli nei teatri più importanti d’Italia e partecipando a festival prestigiosi (come ha dimostrato il successo del debutto di Odissea A/R di Emma Dante al Festival dei due Mondi di Spoleto).
Noi non siamo stanchi di costruire un teatro che funzioni. Un teatro che dia sì occupazione ma che si occupi anche di diffondere una cultura sempre nuova e che possa incidere concretamente sulla realtà. Un teatro che abbia cura di chi lo fa e di chi lo vive.
Ci rivolgiamo alla Regione, al Comune, e a tutti i Soci, chiedendo chiarezza sul futuro della nostra Scuola e del nostro Teatro.
Gli allievi della Scuola dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Biondo di Palermo
La politica troppe volte ha molte responsabilita , ma anche I’ll nostro settore deve chiedersi perche, troppo volte, abbiamo anche noi molte respondabilita.
Mi spiace x la Sicilia- territorio sempre vivace, ma oggi- palermo- catania- messina. Ma I direttori qualche colpa non ce l hanno mai , I teatri spesso x egocentrismo personale. E I’ll pubblico, quanta gente riusciamo a portare a TEATRO???