HomeArticoliVenti d’estate, arte e cultura alla Casa internazionale delle Donne

Venti d’estate, arte e cultura alla Casa internazionale delle Donne

Venti d’estate, rassegna ospitata dalla Casa Internazionale delle Donne, inizia con l’incontro di Valeria Luiselli in dialogo con Giordano Meacci e Elena Stancanelli. Qui il programma.

 

venti d'estate casa internazionale delle donne
Il cortile esterno della Casa internazionale delle Donne

La Casa Internazionale delle Donne si presta a Roma da quasi trent’anni quale luogo di accoglienza, riunione e organizzazione per iniziative di carattere politico e sociale indirizzate per elezione, ma non esclusivamente, all’universo femminile. Gli spazi del Buon Pastore di via della Lungara, reclusorio seicentesco riconvertito prima per appropriazione e poi per assegnazione a partire dal 1983, da anni non mancano tuttavia di offrirsi pure ad eventi performativi di varia natura che siano un modus operandi ulteriore per l’osservazione e l’azione all’interno del tessuto cittadino. «Dopo gli ennesimi tagli all’Estate romana e alla cultura, che rendono difficile la realizzazione di manifestazioni e festival da parte delle realtà territoriali autonome, la Casa Internazionale delle Donne vuol far rete con tutte le associazioni, cooperative e gruppi artistici per riuscire a dare, nonostante tutto, alle cittadine e ai cittadini uno spazio estivo alla cultura: teatro, musica e cinema di qualità». Questo si legge nel comunicato stampa per la prima edizione dell’iniziativa cominciata lo scorso 9 giugno, La Casa (S)Piazza, nel corso della quale a partire da oggi, 27 giugno e sino al 4 agosto il palco esterno del cortile trasteverino ospiterà la rassegna Venti d’estate, pensata dall’associazione Doppio Ristretto in modo da avvicendare cinema, teatro, fotografia, giornalismo, musica, libri e fumetto.

Debora Pietrobono, ideatrice e curatrice del progetto insieme a Silvia Barbagallo e Santa di Pierro, spiega come essa sia nata su invito della Casa Internazionale delle Donne e grazie all’adesione di artisti, autori, case editrici con l’intento di «lavorare su filoni differenti per riflettere sul presente, diversificando e combinando al contempo linguaggi e tematiche in un unico contenitore. Tutto questo tenendo conto di cosa potesse essere coerente con il luogo e la sua storia, essendo lo spazio stesso ad indurre a una trasversalità di concezione».
Zerocalcare, Ascanio CelestiniGianfranco Ceraudo, Franca Leosini sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti che si uniranno nelle venti serate all’ampia sessione dedicata ai libri e all’incontro con gli autori (Elena Stancanelli e Giordano Meacci con Valeria Luiselli oggi, cui seguiranno Nada Malanima e Simone Caltabellotta, Nicola Lagioia, Chiara Lalli, Iaia Caputo, Lidia Ravera) e agli appuntamenti con alcune fra le principali interpreti femminili della scena nazionale come Anna Bonaiuto Daria Deflorian. Approfondimento, cronaca, inchiesta, ironia, arte e cultura a comporre un’offerta che «sarebbe interessante poter protrarre anche e soprattutto alla luce della verifica e dell’esperienza della percezione di questa prima».

Marianna Masselli

Immagine Olimpia Zagnoli
Immagine di Olimpia Zagnoli

Scarica qui il programma intero di Venti d’Estate 2016

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

Marianna Masselli
Marianna Masselli
Marianna Masselli, cresciuta in Puglia, terminato dopo anni lo studio del pianoforte e conseguita la maturità classica, si trasferisce a Roma per coltivare l’interesse e gli studi teatrali. Qui ha modo di frequentare diversi seminari e partecipare a progetti collaterali all’avanzamento del percorso accademico. Consegue la laurea magistrale con una tesi sullo spettacolo Ci ragiono e canto (di Dario Fo e Nuovo Canzoniere Italiano) e sul teatro politico degli anni '60 e ’70. Dal luglio del 2012 scrive e collabora in qualità di redattrice con la testata di informazione e approfondimento «Teatro e Critica». Negli ultimi anni ha avuto modo di prendere parte e confrontarsi con ulteriori esperienze o realtà redazionali (v. «Quaderni del Teatro di Roma», «La tempesta», foglio quotidiano della Biennale Teatro 2013).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Devozione e smarrimento. Giorgina Pi legge Roberto Zucco

A Romaeuropa Festival un altro atteso debutto: Giorgina Pi, regista del collettivo romano Bluemotion, si confronta con l'ultima opera di Bernard-Marie Koltès, Roberto Zucco....