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L’Istruttoria del Teatro Due: un viaggio trentennale raccontato in un libro

QUINTA DI COPERTINA. Un’Istruttoria lunga più di trent’anni di Roberta Gandolfi, pubblicato da Mimesis

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All’inizio del 2016 per la collana Filosofie del teatro edita da Mimesis e diretta da Maddalena Mazzocut-Mis, è stato pubblicato Un’Istruttoria lunga più di Trent’anni. Olocausto, memoria, performance al Teatro Due di Parma. L’autrice, Roberta Gandolfi (Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo presso l’Ateneo di Parma) già nel titolo e nel sottotitolo ci mette in guardia: non siamo di fronte solo a uno studio sulla celebre opera di Peter Weiss, capostipite del cosiddetto teatro documentario, il libro di Gandolfi è soprattutto un accurato lavoro attorno a quei trent’anni in cui il Teatro Due di Parma ha messo in scena questo grande spettacolo sulla testimonianza e la memoria che è L’Istruttoria.

Gandolfi si trova a dover gestire materiali e piani storici stratificati. Per i primissimi passi l’autrice si appoggia a quelli di Annette Wieviorka, la storica francese che riflette sull’identificazione della figura del testimone come «garante e fonte di autenticità dell’indagine storica». Il secondo snodo è relativo ai processi, in quello del 1963 a Francoforte ha origine questa istruttoria, nel ventre burrascoso di un procedimento che vedeva protagonisti 22 imputati (criminali ad Auschwitz) e circa 360 testimoni. Qui lo scrittore tedesco cominciò ad acquisire le trascrizioni che insieme ai resoconti giornalistici rappresentano il materiale principale di un’opera che secondo Pandolfi va intesa «come documento e come allegoria».
Ma il fuoco del volume, l’abbiamo detto, è proiettato sulla messinscena parmense; l’avvicinamento arriva per gradi: così dopo aver accennato alle più importanti realizzazioni tedesche – si cimentò anche Erwin Piscator con la collaborazione musicale di Luigi Nono – ed europee, Gandolfi si sofferma sulla prima versione italiana, quella del Piccolo, fortemente voluta da Paolo Grassi e affidata alla regia di Virginio Purcher.

Il secondo capitolo è il cuore del libro, qui avviene l’immersione nel lavoro trentennale del Teatro Due, cominciato nel 1984 e tuttora in corso con dei numeri impressionanti: 1000 repliche e 150.000 spettatori; uno spettacolo che è un lungo viaggio nella memoria collettiva. Ma attenzione, vi è qualcosa di più, l’operazione è un vero e  proprio rito, ogni anno infatti in provincia di Modena parte un treno che con gli studenti ripercorre il percorso verso Auschwitz. Il teatro è parte del rito e questo libro contribuisce a espanderne il messaggio e a comprenderne i meccanismi.

«Ragazzi, partite da questa esperienza. Non mettete la in discussione in maniera sciocca. Questo fatto è avvenuto. Non pensate di sistemarlo nella vostra coscienza con una formula politica ideologica, scientifica o religiosa. Non pensate che se hanno buttato altri nelle foibe o massacrato nel Darfur la gravità dell’Olocausto si relativizzi, caso mai ciò che è grave si somma.[…]». Dal prologo di Gigi Dall’Aglio (regista dell’Istruttoria del Teatro Due) in cui racconta una sua risposta ai dubbi degli studenti.

Andrea Pocosgnich

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Un’Istruttoria lunga più di trent’anni
Olocausto, memoria, performance al Teatro Due di Parma
ISBN 978-88-5752-979-0
Pagine 162
Data di pubblicazione 2016
Autore Roberta Gandolfi
Collana Filosofie del teatro
info: http://mimesisedizioni.it/un-istruttoria-lunga-piu-di-trent-anni.html

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Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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