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Nobiltà e miseria. Viaggio nell’Italia delle residenze

QUINTA DI COPERTINA. Nobiltà e miseria. presente e futuro delle residenze creative in Italia 2013, primo movimento dedica al concetto di residenza artistica un primo passo verso una letteratura analitica

 

Nobiltà e miseria
Foto Simone Nebbia

Sempre un passo avanti al cambiamento. E, solo a volte, un passo indietro. Già perché questo assunto, che è parte del concetto di avanguardia, si innesta nei discorsi attorno alle politiche culturali di questi anni con qualche confusione attorno ai passaggi di stato: il prima non sempre sta prima, il dopo non sempre sta dopo. E mentre si dialoga su ciò che presiede una trasformazione e ciò che certifica l’atto di una potenza, nel mezzo è un presente falcidiato da tagli mai come ora così facili a definirsi sanguinanti, ché non si parla ormai di qualche risorsa da assottigliare ma di un vero e proprio sconquasso di sistema.

Nasceva nel 2013 il movimento che cercava di tenere insieme i vari pensieri regionali, quindi particolari, attorno alle “residenze artistiche”, cercando di omogeneizzare un panorama molto vasto e di difficile attenuazione. Ai promotori – fra tutti Fabio Biondi de L’Arboreto e Edoardo Donatini di Contemporanea Festival, con lo studioso Gerardo Guccini – sembrò il vero nodo del teatro italiano, che cercava faticosamente di tenere in dialogo realtà diverse e diversi livelli di presenza cosciente nell’articolato ambito nazionale. Fu organizzato un iniziale convegno a Prato e altri appuntamenti seguirono, finché non si compose un libro di riflessioni che fosse la prima vera letteratura analitica – critica – della concezione di residenza in ambito culturale creativo. Il libro – Nobiltà e miseria. Presente e futuro delle residenze creative in Italia. 2013. Primo movimento (edito dalle edizioni L’Arboreto) – contiene contributi di operatori e studiosi di settore che hanno concretamente affrontato il tema nelle loro strutture o nei loro approfondimenti critici, costituendo davvero uno spettro quanto più ampio possibile in vista di una riforma che ne contempli l’importanza e ponendo le basi per un progetto poetico alle fondamenta di un progetto politico. E invece ci si trova oggi a considerare, si è fatto a Prato nello scorso Contemporanea Festival 2015, il dialogo farraginoso con una riforma non amica del processo creativo, che – pur in presenza dell’Art. 45 con cui Regioni e Ministero hanno certificato la loro volontà a occuparsi di residenza – promuove l’accentramento e va in deciso contrasto con l’idea di allargare ai territori competenze nazionali, tenendo peraltro fede alle loro differenze. All’orizzonte un secondo libro in cui c’è speranza di una narrazione più al passo di tempi che vanno via via superando, loro malgrado, le ottime intenzioni dei curatori.

Simone Nebbia
Twitter @Simone_Nebbia

Leggi gli altri libri di Quinta di Copertina

NOBILTÀ E MISERIA
presente e futuro delle residenze creative in Italia 2013, primo movimento
edizioni L’Arboreto
curatori: Fabio Biondi, Edoardo Donatini, Gerardo Guccini
direzione: Fabio Biondi
coordinamento: Simonetta Piscaglia
ideazione e realizzazione grafica: Lucrezia Gismondi
redazione: Il tamburo di Kattrin (Elena Conti, Roberta Ferraresi, Nicoletta Lupia, Rossella Porcheddu, Carlotta Tringali)
Pagine: 223 in quadricromia
Rilegatura: a colla
Dimensione: 21×26,5×0,6 cm
Testo: italiano
ISBN 978-88-905737-3-6

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Simone Nebbia
Simone Nebbia
Professore di scuola media e scrittore. Animatore di Teatro e Critica fin dai primi mesi, collabora con Radio Onda Rossa e ha fatto parte parte della redazione de "I Quaderni del Teatro di Roma", periodico mensile diretto da Attilio Scarpellini. Nel 2013 è co-autore del volume "Il declino del teatro di regia" (Editoria & Spettacolo, di Franco Cordelli, a cura di Andrea Cortellessa); ha collaborato con il programma di "Rai Scuola Terza Pagina". Uscito a dicembre 2013 per l'editore Titivillus il volume "Teatro Studio Krypton. Trent'anni di solitudine". Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e raccolte saggistiche. È, quando può, un cantautore. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo Rosso Antico (Giulio Perrone Editore)

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